DISPLASIA FRONTO-FACIO-NASALE

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Displasia Fronto-Facio-Nasale (DFN) è una rara malattia genetica che colpisce lo sviluppo delle strutture cranio-facciali.

Caratterizzata da un’ampia gamma di anomalie, la DFN presenta una notevole variabilità clinica, rendendo la diagnosi e la gestione piuttosto complesse.

Epidemiologia

La DFN è estremamente rara, con un’incidenza stimata inferiore a 1 su 1.000.000 di nati vivi. Ad oggi, sono stati riportati solo pochi casi in letteratura medica, rendendo difficile una stima precisa della prevalenza. La malattia colpisce entrambi i sessi con uguale frequenza.

Eziologia e Genetica

La DFN è causata da mutazioni nel gene ALX1, situato sul cromosoma 12. Questo gene codifica per un fattore di trascrizione coinvolto nello sviluppo delle ossa cranio-facciali. Le mutazioni in ALX1 interferiscono con la normale funzione della proteina, portando alle anomalie caratteristiche della DFN. La malattia segue un pattern di ereditarietà autosomico recessivo, il che significa che entrambi i genitori devono essere portatori di una copia mutata del gene per trasmettere la malattia alla prole.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della DFN sono molto variabili, spaziando da lievi anomalie estetiche a gravi malformazioni che possono compromettere la funzionalità respiratoria e visiva. Alcune delle caratteristiche più comuni includono:

    • Ipertelorismo: aumento della distanza tra gli occhi
    • Telecanto: inclinazione verso l’esterno degli angoli interni degli occhi
    • Radice nasale ampia e piatta: il naso appare schiacciato alla base
    • Punta nasale bifida: la punta del naso è divisa in due
    • Labioschisi e/o palatoschisi: fessurazioni del labbro e/o del palato
    • Malformazioni delle orecchie: orecchie piccole, a bassa attaccatura o deformate
    • Anomalie dentarie: denti mancanti, piccoli o malformati
    • Craniosinostosi: chiusura prematura delle suture craniche, che può portare a deformità del cranio

Diagnosi

La diagnosi di DFN si basa principalmente sull’esame clinico e sulle caratteristiche fenotipiche del paziente. La conferma diagnostica può essere ottenuta mediante analisi genetica, che ricerca mutazioni nel gene ALX1. Le tecniche di imaging, come la radiografia del cranio e la tomografia computerizzata (TC), possono essere utili per valutare l’estensione delle anomalie scheletriche.

Prognosi

La prognosi della DFN varia a seconda della gravità delle manifestazioni cliniche. Nei casi lievi, la qualità della vita del paziente può essere normale o solo lievemente compromessa. Nei casi più gravi, le malformazioni cranio-facciali possono causare problemi respiratori, visivi e di alimentazione, richiedendo interventi chirurgici correttivi. La consulenza genetica è fondamentale per le famiglie affette da DFN, al fine di valutare il rischio di ricorrenza della malattia nei figli.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Istituto Ortopedico Rizzoli – Sicilia

Bagheria (PA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

U.L.S.S. 7 Pedemontana – Ospedale di Bassano del Grappa

Bassano del Grappa (VI)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi

Brindisi (BR)

ASSL Cagliari – Ospedale Santissima Trinità

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Ente Ospedaliero Ospedali Galliera

Genova (GE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna

San Fermo della Battaglia (CO)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

U.L.S.S. 3 Serenissima – I.R.C.C.S. Fondazione Ospedale San Camillo – Venezia Lido

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici che possano curare questa condizione.

Tuttavia, ci sono diversi trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita delle persone affette da displasia fronto-facio-nasale. Questi trattamenti possono includere:   

  • Chirurgia: può essere necessaria per correggere alcune delle anomalie fisiche, come la palatoschisi o le deformità nasali.
  • Terapia logopedica: può aiutare a migliorare le capacità di linguaggio e di comunicazione.
  • Terapia occupazionale: può aiutare a sviluppare le capacità motorie fini e l’indipendenza nelle attività quotidiane.