DISPLASIA ECTODERMICA IPOIDROTICA

MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO

NOTE INFORMATIVE
  

La Displasia Ectodermica Ipoidrotica (DEI) è una rara malattia genetica che colpisce lo sviluppo delle strutture ectodermiche, principalmente pelle, capelli, denti e ghiandole sudoripare.

Si manifesta con una triade caratteristica:

  • Ipotricosi: capelli radi, sottili e fragili.
  • Ipodontia/Anodontia: denti mancanti o con forma conica.
  • Ipoidrosi/Anidrosi: ridotta o assente sudorazione.

Epidemiologia

La DEI colpisce circa 1 persona su 17.000. La forma più comune è la DEI legata al cromosoma X (XLHED), che rappresenta circa il 70% dei casi. Le forme autosomiche recessive e dominanti sono più rare.

Eziologia e Genetica

La DEI è causata da mutazioni in geni che codificano per proteine coinvolte nella formazione e nello sviluppo delle strutture ectodermiche.

  • XLHED: mutazioni nel gene EDA, che codifica per l’ectodisplasina A, una proteina fondamentale per la segnalazione cellulare durante lo sviluppo ectodermico.
  • Forme autosomiche: mutazioni nei geni EDAR e EDARADD, che codificano per il recettore dell’ectodisplasina A e una proteina adattatrice coinvolta nella via di segnalazione.

Manifestazioni cliniche

Le manifestazioni cliniche della DEI variano in base alla gravità della mutazione genetica e al tipo di ereditarietà. Oltre alla triade caratteristica, possono essere presenti:

    • Pelle: secca, sottile e fragile, con tendenza a eczema e dermatite.
    • Unghie: distrofiche, fragili o assenti.
    • Facies caratteristica: fronte prominente, naso a sella, labbra sottili, ipoplasia del terzo medio facciale.
    • Ghiandole mucose: ridotta produzione di saliva e lacrime, con conseguente secchezza delle fauci e degli occhi.
    • Anomalie delle vie respiratorie: malformazioni delle vie aeree superiori, predisposizione a infezioni respiratorie.
    • Problemi di termoregolazione: l’incapacità di sudare può portare a ipertermia, convulsioni e persino morte.

Diagnosi

La diagnosi di DEI si basa sull’esame clinico, l’anamnesi familiare e le indagini genetiche.

  • Esame clinico: valutazione dei segni caratteristici (capelli, denti, pelle, sudorazione).
  • Anamnesi familiare: ricerca di casi simili in famiglia.
  • Indagini genetiche: test molecolari per identificare la mutazione specifica.
  • Biopsia cutanea: può essere utile per confermare l’assenza o la riduzione delle ghiandole sudoripare.

Prognosi

La DEI è una condizione cronica che non può essere guarita. Tuttavia, la prognosi è generalmente buona, soprattutto se la diagnosi è precoce e viene instaurato un adeguato trattamento sintomatico.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

IRCCS – Istituto Dermopatico Dell’Immacolata

Roma (RM)

IRCCS Istituto Regina Elena – Istituto San Gallicano

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per curare la displasia ectodermica ipoidrotica (DEI). La DEI è una malattia genetica che colpisce lo sviluppo di strutture ectodermiche come pelle, capelli, denti e ghiandole sudoripare.

Tuttavia, esistono diversi trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita delle persone affette da DEI. Questi includono:

  • Gestione della temperatura corporea: Poiché le persone con DEI hanno difficoltà a sudare, è fondamentale evitare il surriscaldamento. Questo può essere fatto indossando abiti leggeri, rimanendo in ambienti freschi, utilizzando ventilatori o aria condizionata e facendo bagni o docce fresche frequenti.
  • Cura della pelle: La pelle secca è un problema comune nella DEI. È importante utilizzare creme idratanti regolarmente e evitare saponi aggressivi.
  • Cura dei denti: Le persone con DEI spesso hanno denti mancanti o malformati. È importante una buona igiene orale e visite dentistiche regolari. Possono essere necessarie protesi o impianti dentali.
  • Cura degli occhi: La secchezza oculare è un altro sintomo comune della DEI. È importante utilizzare lacrime artificiali e colliri lubrificanti.
  • Trattamento delle infezioni: Le persone con DEI possono essere più suscettibili alle infezioni della pelle e delle vie respiratorie. È importante trattare tempestivamente qualsiasi infezione.