DISPLASIA CEREBRO-FACIO-TORACICA

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La Displasia Cerebro-Facio-Toracica (CFTD), anche conosciuta come Sindrome di Pascual-Castroviejo tipo 1, è una malattia genetica rara caratterizzata da una triade di anomalie:

  • Difetti dello sviluppo cerebrale: microcefalia, agenesia del corpo calloso, ipoplasia del verme cerebellare.
  • Anomalie facciali: fronte prominente, ipertelorismo, naso corto, filtro lungo e piatto, micrognazia.
  • Difetti della gabbia toracica: costole corte, fuse o bifide, vertebre a forma di farfalla.

Epidemiologia

La CFTD è estremamente rara. Sono stati descritti meno di 20 casi in letteratura medica da quando è stata identificata per la prima volta nel 1979. Data la sua rarità, non ci sono dati precisi sull’incidenza o la prevalenza della malattia.

Eziologia e Genetica

La CFTD è causata da mutazioni nel gene MN1, situato sul cromosoma 22q12.1. Questo gene codifica per un fattore di trascrizione coinvolto nello sviluppo embrionale di diverse strutture, tra cui il cervello, il viso e la gabbia toracica. Le mutazioni in MN1 possono essere ereditate in modo autosomico dominante, il che significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia. Tuttavia, la maggior parte dei casi descritti sono sporadici, il che suggerisce che la mutazione si verifica de novo durante la formazione dei gameti o nelle prime fasi dello sviluppo embrionale.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della CFTD sono variabili, ma in genere includono:

  • Ritardo mentale: di grado variabile, da lieve a grave.
  • Difetti di crescita: bassa statura, ritardo della crescita.
  • Anomalie cerebrali: microcefalia, agenesia del corpo calloso, ipoplasia del verme cerebellare, ritardo dello sviluppo psicomotorio.
  • Anomalie facciali: fronte prominente, ipertelorismo, naso corto, filtro lungo e piatto, micrognazia, orecchie a basso impianto.
  • Anomalie della gabbia toracica: costole corte, fuse o bifide, vertebre a forma di farfalla, pectus excavatum o carinatum.
  • Altre anomalie: difetti cardiaci, anomalie degli arti, malformazioni renali.

Diagnosi

La diagnosi di CFTD si basa sulla presenza delle caratteristiche cliniche tipiche e può essere confermata da test genetici per identificare mutazioni nel gene MN1. Le tecniche di imaging, come la risonanza magnetica (RM) del cervello e la radiografia del torace, possono essere utilizzate per valutare l’estensione delle anomalie cerebrali e scheletriche.

Diagnosi differenziale

La CFTD può essere confusa con altre sindromi genetiche che presentano caratteristiche simili, come la sindrome di Cornelia de Lange e la sindrome di Wolf-Hirschhorn. È importante una valutazione accurata da parte di un genetista clinico per escludere altre condizioni.

Prognosi

La prognosi della CFTD è variabile e dipende dalla gravità delle anomalie presenti. Il ritardo mentale è una caratteristica costante e può influire significativamente sulla qualità della vita. Le anomalie scheletriche possono causare problemi respiratori e richiedere interventi chirurgici. Non esiste una cura specifica per la CFTD, ma il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e sul supporto dello sviluppo del bambino. La fisioterapia, la logopedia e la terapia occupazionale possono essere utili per migliorare le capacità motorie, cognitive e comunicative.

Consulenza genetica

La consulenza genetica è fondamentale per le famiglie con un bambino affetto da CFTD. I genitori possono essere informati sul rischio di ricorrenza della malattia in future gravidanze e sulle opzioni di diagnosi prenatale disponibili.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi

Brindisi (BR)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Ente Ospedaliero Ospedali Galliera

Genova (GE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

ASL 1 L’Aquila – Ospedale regionale San Salvatore

L’Aquila (AQ)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna

San Fermo della Battaglia (CO)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico” – Azienda Ospedaliera

Tricase (LE)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per la displasia cerebro-facio-toracica (CFTD).

Tuttavia, anche se non esiste una cura, ci sono diversi modi per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita delle persone affette da CFTD. Il trattamento è generalmente di supporto e si concentra sulla gestione delle specifiche esigenze di ciascun individuo.

Ecco alcuni esempi di possibili interventi:

  • Chirurgia: può essere necessaria per correggere alcune anomalie fisiche, come difetti cardiaci o palatoschisi.
  • Fisioterapia: può aiutare a migliorare la forza muscolare, la coordinazione e la mobilità.
  • Logopedia: può aiutare a migliorare le capacità di comunicazione.
  • Terapia occupazionale: può aiutare le persone con CFTD a sviluppare competenze per la vita quotidiana.
  • Supporto educativo: può aiutare i bambini con CFTD a raggiungere il loro pieno potenziale a scuola.