DISCHERATOSI CONGENITA

MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO

NOTE INFORMATIVE
  

La Discheratosi Congenita (DC) è una malattia genetica rara che colpisce principalmente la pelle, le unghie e le mucose.

È caratterizzata da una triade di sintomi: anomalie della pigmentazione cutanea, distrofia ungueale e leucoplachia orale. La DC può anche causare insufficienza del midollo osseo, predisposizione a tumori e altre complicazioni.

Epidemiologia

La DC è una malattia rara con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 1 milione di persone. Colpisce entrambi i sessi in egual misura. L’età di esordio è variabile, ma i sintomi si manifestano spesso nell’infanzia o nell’adolescenza.

Eziologia e Genetica

La DC è causata da mutazioni in geni che codificano per proteine coinvolte nel mantenimento dei telomeri, strutture che proteggono le estremità dei cromosomi. I geni più frequentemente mutati sono:

  • DKC1: codifica per la discherina, una proteina coinvolta nella biogenesi dei ribosomi e nel mantenimento dei telomeri.
  • TERC: codifica per la componente RNA della telomerasi, un enzima che aggiunge sequenze ripetute ai telomeri.
  • TERT: codifica per la componente proteica della telomerasi.
  • TINF2: codifica per la proteina TIN2, che si lega ai telomeri e regola la lunghezza dei telomeri.

La maggior parte dei casi di DC sono ereditati in modo autosomico dominante, il che significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia. Tuttavia, esistono anche casi di ereditarietà autosomica recessiva e di mutazioni de novo.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della DC sono variabili e possono coinvolgere diversi organi e sistemi. I sintomi più comuni includono:

    • Anomalie della pigmentazione cutanea: macchie ipopigmentate (più chiare) e iperpigmentate (più scure) sulla pelle, che conferiscono un aspetto “a rete” o “a pizzo”.
    • Distrofia ungueale: unghie fragili, sottili, deformate o assenti.
    • Leucoplachia orale: placche bianche sulla mucosa orale, che possono essere precancerose.
    • Insufficienza del midollo osseo: ridotta produzione di cellule del sangue, che può causare anemia, infezioni e sanguinamento.
    • Predisposizione a tumori: aumentato rischio di sviluppare tumori, in particolare leucemia, tumori della pelle e tumori della testa e del collo.
    • Altre manifestazioni: fibrosi polmonare, anomalie dentali, perdita di capelli, cataratta, ritardo della crescita e ritardo mentale.

Diagnosi

La diagnosi di DC si basa sulla valutazione clinica, sull’esame obiettivo e su indagini di laboratorio e strumentali. Gli esami più importanti includono:

  • Esame emocromocitometrico: per valutare la conta delle cellule del sangue.
  • Biopsia del midollo osseo: per analizzare la produzione di cellule del sangue.
  • Test genetici: per identificare le mutazioni nei geni responsabili della DC.
  • Misurazione della lunghezza dei telomeri: per valutare l’accorciamento dei telomeri.

Prognosi

La prognosi della DC è variabile e dipende dalla gravità della malattia e dalle complicazioni che si sviluppano. L’insufficienza del midollo osseo è la principale causa di morte, seguita dai tumori. L’aspettativa di vita media è ridotta, ma alcune persone con forme lievi di DC possono avere una vita normale.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

IRCCS – Istituto Dermopatico Dell’Immacolata

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per curare la discheratosi congenita (DC). Tuttavia, ci sono trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e le complicanze della malattia.

Il trattamento principale per la DC è il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT). Questo può curare l’insufficienza del midollo osseo, che è una complicanza grave e potenzialmente fatale della DC. Tuttavia, l’HSCT non è privo di rischi, come infezioni e rigetto del trapianto.

Altri trattamenti per la DC includono:

  • Terapie di supporto: Queste terapie mirano a gestire i sintomi della DC, come anemia, infezioni e problemi della pelle. Possono includere trasfusioni di sangue, antibiotici e farmaci per la pelle.
  • Androgeni: Gli androgeni sono ormoni maschili che possono aiutare a stimolare la produzione di cellule del sangue. Possono essere utili per alcuni pazienti con DC, ma possono avere effetti collaterali significativi.
  • Immunosoppressori: Gli immunosoppressori possono essere usati per sopprimere il sistema immunitario e ridurre l’infiammazione. Possono essere utili per alcuni pazienti con DC, ma possono anche aumentare il rischio di infezioni.