DIPLASIA DI KNIEST

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

La displasia di Kniest è una rara malattia genetica che colpisce lo sviluppo scheletrico.

Caratterizzata da nanismo con arti corti, tronco corto, articolazioni ingrossate e tratti del viso distintivi, questa condizione presenta una serie di sfide per gli individui affetti.

La displasia di Kniest è una forma di displasia scheletrica, ovvero una condizione che colpisce la crescita e lo sviluppo delle ossa. È classificata come una collagenopatia di tipo II, il che significa che è causata da un difetto nella produzione o nella struttura del collagene di tipo II, una proteina essenziale per la formazione della cartilagine e delle ossa.

Epidemiologia

La displasia di Kniest è una malattia molto rara, con una prevalenza stimata di 1 caso ogni 1 milione di nati vivi. Non sembra esserci una predisposizione etnica o geografica particolare.

Eziologia e genetica

La displasia di Kniest è causata da mutazioni nel gene COL2A1, che codifica per il collagene di tipo II. Queste mutazioni possono essere ereditate da un genitore affetto (ereditarietà autosomica dominante) o possono verificarsi spontaneamente (mutazioni de novo).

Le mutazioni nel gene COL2A1 interferiscono con la produzione o la struttura del collagene di tipo II, compromettendo la formazione della cartilagine e delle ossa e portando alle caratteristiche anomalie scheletriche osservate nella displasia di Kniest.

Manifestazioni cliniche

Le manifestazioni cliniche della displasia di Kniest possono variare da individuo a individuo, ma alcune caratteristiche comuni includono:

  • Nanismo rizomelico: accorciamento degli arti, in particolare a livello degli arti superiori e delle cosce
  • Arti rigide e ingrossate: limitazione della mobilità articolare, soprattutto a livello delle ginocchia, delle anche e delle caviglie
  • Tratti del viso caratteristici: viso piatto e rotondo, occhi prominenti, radice del naso piatta, ipoplasia mediofacciale
  • Palatoschisi: apertura nel palato che può causare difficoltà nell’alimentazione e nel linguaggio
  • Problemi di vista: miopia, cataratta, glaucoma
  • Perdita dell’udito: sordità conduttiva o neurosensoriale
  • Difficoltà respiratorie: a causa della ristrettezza delle vie aeree superiori e della deformità della gabbia toracica
  • Scoliosi: curvatura anomala della colonna vertebrale
  • Osteoartrite precoce: degenerazione delle articolazioni che può causare dolore e rigidità

Diagnosi

La diagnosi di displasia di Kniest si basa su una combinazione di:

  • Esame fisico: valutazione delle caratteristiche cliniche, come nanismo, articolazioni ingrossate e tratti del viso tipici
  • Radiografie: identificazione delle anomalie scheletriche caratteristiche, come accorciamento delle ossa lunghe, epifisi irregolari e deformità della colonna vertebrale
  • Test genetici: analisi del gene COL2A1 per identificare la mutazione responsabile della malattia

La diagnosi prenatale è possibile tramite ecografia e amniocentesi o villocentesi per l’analisi del DNA fetale.

Prognosi

La prognosi per gli individui con displasia di Kniest è variabile e dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche. La maggior parte delle persone con questa condizione ha un’intelligenza normale e può condurre una vita attiva e produttiva. Tuttavia, le complicazioni come la scoliosi, i problemi respiratori e l’osteoartrite precoce possono influire sulla qualità della vita e richiedere un trattamento specifico.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Istituto Ortopedico Rizzoli – Sicilia

Bagheria (PA)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

U.L.S.S. 7 Pedemontana – Ospedale di Bassano del Grappa

Bassano del Grappa (VI)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Istituto Ortopedico Rizzoli

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – USL 9 Grosseto

Grosseto (GR)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

ASST Lecco – Presidio Ospedaliero “Alessandro Manzoni”

Lecco (LC)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Polo Ortotraumatologico e Reumatologico (ex G. Pini)

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna

San Fermo della Battaglia (CO)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici che curino la displasia di Kniest. Il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e sul miglioramento della qualità della vita del paziente.

Ecco alcuni dei trattamenti che possono essere utilizzati:

  • Chirurgia: può essere necessaria per correggere deformità scheletriche, come la scoliosi o il ginocchio valgo.
  • Fisioterapia: aiuta a mantenere la mobilità articolare e a rafforzare i muscoli.
  • Terapia occupazionale: può aiutare i pazienti a svolgere le attività quotidiane in modo indipendente.
  • Supporto psicologico: può essere utile per affrontare le sfide emotive e sociali associate alla malattia.