DIFETTI CONGENITI DELLA SINTESI DEGLI ACIDI BILIARI

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

I Difetti Congeniti della Sintesi degli Acidi Biliari (DC SAB) sono un gruppo di rare malattie genetiche ereditarie che interferiscono con la produzione degli acidi biliari nel fegato.

Gli acidi biliari sono fondamentali per la digestione e l’assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili, e per l’eliminazione del colesterolo dall’organismo. Questi difetti genetici causano un accumulo di sostanze tossiche nel fegato, portando a danni epatici progressivi.

Epidemiologia

I DC SAB sono condizioni molto rare. L’incidenza stimata è di circa 1 caso ogni 50.000-100.000 nati vivi. Tuttavia, è probabile che la prevalenza reale sia sottostimata a causa della difficoltà di diagnosi.

Eziologia e Genetica

I DC SAB sono causati da mutazioni in specifici geni che codificano per gli enzimi coinvolti nella sintesi degli acidi biliari. La maggior parte dei DC SAB sono ereditati con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Sono stati identificati diversi tipi di DC SAB, ognuno associato a un difetto in un enzima specifico. I tipi più comuni sono:

  • Difetto di 3β-idrossi-Δ5-C27-steroide ossidoreduttasi (tipo 1): è il tipo più comune, causato da mutazioni nel gene HSD3B7.
  • Difetto di Δ4-3-oxo steroide 5β-reduttasi (tipo 2): causato da mutazioni nel gene AKR1D1.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche dei DC SAB possono variare a seconda del tipo e della gravità del difetto enzimatico. I sintomi si manifestano in genere nei primi mesi di vita e possono includere:

  • Ittero (colorazione giallastra della pelle e degli occhi)
  • Colestasi (ristagno di bile nel fegato)
  • Epatomegalia (ingrossamento del fegato)
  • Splenomegalia (ingrossamento della milza)
  • Prurito intenso
  • Steatorrea (feci grasse e maleodoranti)
  • Difficoltà di crescita
  • Ritardo dello sviluppo
  • Insufficienza epatica
  • Cirrosi epatica

Diagnosi

La diagnosi dei DC SAB si basa su:

  • Esami del sangue: aumento dei livelli di bilirubina, transaminasi epatici e acidi biliari atipici.
  • Esame delle urine: presenza di acidi biliari anomali.
  • Biopsia epatica: può mostrare segni di colestasi e fibrosi.
  • Analisi genetica: conferma la diagnosi identificando le mutazioni nei geni coinvolti.

Prognosi

La prognosi dei DC SAB dipende dalla tempestività della diagnosi e dall’inizio del trattamento. Se non trattata, la malattia può progredire verso l’insufficienza epatica e la cirrosi, con necessità di trapianto di fegato.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

NOME PRESIDIO

CITTÁ

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda USL di Forlì – Ospedale G.B. Morgagni – L. Pierantoni

Forlì (FC)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT)

Palermo (PA)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Cisanello

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per i difetti congeniti della sintesi degli acidi biliari (DCSA).

Farmaci:

  • Acido colico: È il trattamento di prima scelta per la maggior parte dei DCSA. Aiuta a compensare la carenza di acidi biliari e a migliorare l’assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili.
  • Acido glicocolico: Può essere utilizzato in combinazione con l’acido colico o come alternativa in alcuni casi.
  • Altri acidi biliari: A seconda del difetto specifico, possono essere utilizzati altri acidi biliari come l’acido chenodesossicolico o l’acido ursodesossicolico.

Altri trattamenti:

  • Dieta: Una dieta povera di grassi e ricca di trigliceridi a catena media (MCT) può aiutare a ridurre i sintomi e migliorare l’assorbimento dei nutrienti.
  • Supplementazione vitaminica: Spesso è necessaria la supplementazione con vitamine liposolubili (A, D, E, K) per prevenire o trattare le carenze.
  • Trapianto di fegato: In casi gravi e non responsivi ad altri trattamenti, il trapianto di fegato può essere un’opzione.