DIFETTI CONGENITI DEL TUBO DIGERENTE: AGENESIA, ATRESIE, FISTOLE E DUPLICAZIONI

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

I difetti congeniti del tubo digerente sono un gruppo di malformazioni che si verificano durante lo sviluppo fetale e che interessano l’esofago, lo stomaco, l’intestino tenue o l’intestino crasso.

Queste anomalie possono presentarsi in diverse forme:

    • Agenesia: assenza completa di un segmento del tubo digerente.
    • Atresia: occlusione completa del lume intestinale.
    • Fistola: comunicazione anomala tra due parti del tubo digerente o tra il tubo digerente e un altro organo (es. trachea).
    • Duplicazione: presenza di un segmento del tubo digerente raddoppiato.

Queste malformazioni possono presentarsi singolarmente o in combinazione tra loro, e possono variare in gravità a seconda della localizzazione e dell’estensione del difetto.

Epidemiologia

L’incidenza complessiva dei difetti congeniti del tubo digerente è stimata tra 1:2500 e 1:5000 nati vivi. Le atresie esofagee e le atresie duodenali sono tra le forme più comuni, mentre le altre anomalie sono più rare.

Eziologia e Genetica

Le cause di queste malformazioni sono in gran parte sconosciute. Si ritiene che fattori genetici e ambientali possano giocare un ruolo nello sviluppo di queste anomalie. Alcuni difetti sono associati a specifiche sindromi genetiche, mentre in altri casi si ipotizza un ruolo di fattori teratogeni (es. farmaci, infezioni, esposizione a radiazioni) durante la gravidanza.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche variano a seconda del tipo e della localizzazione del difetto. Alcuni segni e sintomi comuni includono:

  • Vomito: può essere biliare o non biliare, a seconda della localizzazione dell’ostruzione.
  • Distensione addominale: causata dall’accumulo di gas e liquidi a monte dell’ostruzione.
  • Assenza di emissione di meconio: nelle atresie intestinali.
  • Difficoltà respiratorie: possono verificarsi in caso di fistola tracheo-esofagea, con passaggio di contenuto gastrico nelle vie respiratorie.
  • Poliidramnios: eccessivo liquido amniotico durante la gravidanza, spesso associato ad atresia esofagea o duodenale.

Diagnosi

La diagnosi prenatale è possibile in alcuni casi mediante ecografia fetale. Dopo la nascita, la diagnosi viene confermata da esami radiologici, come la radiografia dell’addome e il clisma opaco. In alcuni casi può essere necessaria un’endoscopia digestiva.

Prognosi

La prognosi dipende dalla gravità del difetto e dalla presenza di altre anomalie associate. La maggior parte dei difetti congeniti del tubo digerente è correggibile chirurgicamente, con buone prospettive di sopravvivenza e qualità di vita. Tuttavia, in alcuni casi possono verificarsi complicanze post-operatorie o problemi a lungo termine, come difficoltà di alimentazione, reflusso gastroesofageo o disturbi della motilità intestinale.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda USL di Rimini – Ospedale Infermi

Rimini (RN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

ASST Sette Laghi – Ospedale “Filippo Del Ponte” di Varese

Varese (VA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per curare i difetti congeniti del tubo digerente come agenesia, atresia, fistole e duplicazioni. Queste condizioni sono anomalie strutturali che si verificano durante lo sviluppo fetale e richiedono quasi sempre un intervento chirurgico per correggere il problema.

Tuttavia, esistono diversi trattamenti e terapie di supporto che possono essere utilizzati per gestire i sintomi e le complicanze associate a queste condizioni, in attesa o in seguito all’intervento chirurgico.

Ecco alcuni esempi:

  • Nutrizione: A seconda del tipo e della gravità del difetto, potrebbe essere necessario fornire nutrizione per via endovenosa o tramite sondino nasogastrico fino a quando il bambino non è in grado di alimentarsi normalmente.
  • Gestione delle vie aeree: In caso di fistola tracheo-esofagea, ad esempio, potrebbe essere necessario aspirare le secrezioni dalle vie aeree per prevenire la polmonite.
  • Farmaci: Possono essere utilizzati farmaci per ridurre l’acidità gastrica, prevenire infezioni o gestire altre complicanze.
  • Monitoraggio: È fondamentale un attento monitoraggio della crescita e dello sviluppo del bambino per individuare e trattare eventuali problemi.