DIFETTI CONGENITI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DELLA VITAMINA D

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

I difetti congeniti del metabolismo e del trasporto della vitamina D sono un gruppo di rare malattie genetiche che interferiscono con la capacità del corpo di utilizzare la vitamina D.

Questo porta a una serie di problemi di salute, principalmente legati alla crescita ossea e al metabolismo del calcio.

La vitamina D è essenziale per l’assorbimento del calcio nell’intestino e per il mantenimento di ossa sane. Il corpo la ottiene attraverso l’esposizione alla luce solare, l’alimentazione e gli integratori. Una volta ingerita o prodotta, la vitamina D subisce diverse trasformazioni nel fegato e nei reni per diventare la sua forma attiva. I difetti congeniti del metabolismo e del trasporto della vitamina D interrompono questo processo, causando una carenza di vitamina D attiva, anche in presenza di un apporto adeguato.

Epidemiologia

Queste malattie sono estremamente rare. La prevalenza esatta è sconosciuta, ma si stima che colpiscano meno di 1 persona su 1 milione.

Eziologia e genetica

Questi difetti sono causati da mutazioni in specifici geni coinvolti nel metabolismo e nel trasporto della vitamina D. I geni più comunemente coinvolti sono:

  • CYP2R1: codifica per l’enzima 25-idrossilasi, che converte la vitamina D nella sua forma circolante nel fegato.
  • CYP27B1: codifica per l’enzima 1α-idrossilasi, che converte la vitamina D nella sua forma attiva nei reni.
  • VDR: codifica per il recettore della vitamina D, che media gli effetti della vitamina D attiva nelle cellule.

La maggior parte di queste malattie sono ereditate con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Manifestazioni cliniche

Le manifestazioni cliniche variano a seconda del gene coinvolto e della gravità della mutazione. Tuttavia, i sintomi più comuni includono:

  • Rachitismo: deformità ossee, dolore osseo, fratture, ritardo della crescita
  • Ipocalcemia: bassi livelli di calcio nel sangue, che possono causare tetania (contrazioni muscolari involontarie), convulsioni e aritmie cardiache
  • Ipofosfatemia: bassi livelli di fosfato nel sangue, che possono contribuire alla debolezza muscolare e alle anomalie ossee
  • Ritardo dello sviluppo

Diagnosi

La diagnosi si basa su una combinazione di:

  • Esame obiettivo: valutazione dei segni clinici di rachitismo e altri sintomi
  • Esami del sangue: misurazione dei livelli di calcio, fosfato, vitamina D e ormone paratiroideo
  • Radiografie: per valutare le anomalie ossee
  • Test genetici: per identificare le mutazioni specifiche nei geni coinvolti

Prognosi

La prognosi dipende dalla gravità della malattia e dalla tempestività del trattamento. Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, la maggior parte dei pazienti può avere una buona qualità di vita. Tuttavia, se non trattata, la malattia può portare a complicanze gravi, come deformità ossee permanenti, disabilità e persino la morte.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

ASL 3 – Ospedale La Colletta

Arenzano (GE)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” – Foggia

Foggia (FG)

Ente Ospedaliero Ospedali Galliera

Genova (GE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Istituto Auxologico Italiano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per i difetti congeniti del metabolismo e del trasporto della vitamina D. Queste condizioni, sebbene rare, possono causare gravi problemi di salute se non trattate.

Trattamenti principali:

  • Somministrazione di vitamina D: La terapia principale consiste nella somministrazione di alte dosi di vitamina D, spesso per via orale. Il tipo specifico di vitamina D e il dosaggio dipendono dalla forma specifica del difetto. Possono essere utilizzati colecalciferolo (vitamina D3) o calcifediolo (25-idrossivitamina D).
  • Integrazione di calcio e fosfato: Spesso è necessario integrare anche calcio e fosfato per correggere le anomalie minerali causate dalla carenza di vitamina D.
  • Terapia con calcitriolo: In alcuni casi, può essere utilizzato il calcitriolo, la forma attiva della vitamina D, per migliorare l’assorbimento del calcio a livello intestinale.

Altri trattamenti:

  • Monitoraggio regolare: È fondamentale un monitoraggio regolare dei livelli di vitamina D, calcio e fosfato nel sangue per adattare la terapia e prevenire complicanze.
  • Supporto nutrizionale: Una dieta ricca di calcio e vitamina D può contribuire a migliorare l’efficacia del trattamento.
  • Trattamento delle complicanze: In caso di complicanze come rachitismo o osteomalacia, possono essere necessari interventi specifici per correggere le deformità ossee o altre problematiche.