DEGENERAZIONE SPINOCEREBELLARE DI HOLMES

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO

NOTE INFORMATIVE
  

La Degenerazione Spinocerebellare di Holmes (o Atrofia Corticocerebellare Tardiva di Marie, Foix e Alajouanine) è una malattia neurodegenerativa rara caratterizzata da una progressiva atrofia del cervelletto e del midollo spinale.

Questa condizione porta a una serie di disturbi motori, principalmente atassia (mancanza di coordinazione dei movimenti volontari).

Epidemiologia

La Degenerazione Spinocerebellare di Holmes è una malattia molto rara, con una prevalenza stimata inferiore a 1 caso su 100.000 persone. Si manifesta in genere in età adulta, tra i 40 e i 60 anni, sebbene siano stati descritti casi con esordio più precoce o tardivo. Non sembra esserci una predilezione di genere.

Eziologia e Genetica

L’eziologia della Degenerazione Spinocerebellare di Holmes non è ancora completamente compresa. Nella maggior parte dei casi, la malattia si presenta in forma sporadica, ovvero senza una chiara storia familiare. Tuttavia, sono state descritte anche forme familiari, a trasmissione autosomica dominante.

Le cause genetiche della Degenerazione Spinocerebellare di Holmes sono eterogenee e complesse. Mutazioni in diversi geni sono state associate alla malattia, tra cui:

  • Gene TGM6: codifica per la transglutaminasi 6, un enzima coinvolto nella modificazione delle proteine.
  • Gene CACNA1A: codifica per una subunità dei canali del calcio voltaggio-dipendenti, importanti per la trasmissione sinaptica.
  • Gene SPTBN2: codifica per la spectrina beta II, una proteina del citoscheletro neuronale.

È importante sottolineare che non tutti gli individui con mutazioni in questi geni sviluppano la malattia, suggerendo che altri fattori genetici e ambientali possono contribuire allo sviluppo della Degenerazione Spinocerebellare di Holmes.

Manifestazioni Cliniche

La Degenerazione Spinocerebellare di Holmes si caratterizza per un’ampia gamma di sintomi neurologici, principalmente legati all’atassia cerebellare. I sintomi più comuni includono:

  • Atassia della deambulazione: difficoltà a camminare, con andatura instabile e barcollante.
  • Atassia degli arti: difficoltà a coordinare i movimenti delle mani e delle braccia, con tremori e impaccio.
  • Disartria: difficoltà nell’articolazione delle parole, con linguaggio lento e scandito.
  • Nistagmo: movimenti involontari e ritmici degli occhi.
  • Disturbi dell’equilibrio: difficoltà a mantenere l’equilibrio, con tendenza alle cadute.
  • Sintomi extrapiramidali: rigidità muscolare, bradicinesia (lentezza dei movimenti) e distonia (contrazioni muscolari involontarie).
  • Disturbi cognitivi: declino delle funzioni cognitive, come memoria, attenzione e capacità di giudizio.

La progressione della malattia è in genere lenta e graduale, con un peggioramento dei sintomi nel corso di anni o decenni.

Diagnosi

La diagnosi di Degenerazione Spinocerebellare di Holmes si basa su una combinazione di:

  • Esame clinico neurologico: valutazione dei sintomi e dei segni neurologici.
  • Esami di neuroimaging: risonanza magnetica (RM) dell’encefalo e del midollo spinale, per evidenziare l’atrofia del cervelletto e del midollo spinale.
  • Test genetici: per identificare eventuali mutazioni in geni associati alla malattia.
  • Esclusione di altre cause di atassia: attraverso esami del sangue, analisi del liquido cerebrospinale e altri test diagnostici.

Prognosi

La Degenerazione Spinocerebellare di Holmes è una malattia progressiva e attualmente non esiste una cura. La prognosi varia da individuo a individuo, a seconda della gravità dei sintomi e della velocità di progressione della malattia. In generale, la malattia ha un impatto significativo sulla qualità della vita, con una progressiva perdita di autonomia e la necessità di assistenza.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Ospedale Civile “Lorenzo Bonomo” – Andria

Andria (BT)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Ospedale “Monsignor Raffaele Dimiccoli” – Barletta

Barletta (BT)

U.L.S.S. 7 Pedemontana – Ospedale di Bassano del Grappa

Bassano del Grappa (VI)

AULSS 1 Dolomiti

Belluno (BL)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia – Polo di Bosisio Parini (LC)

Bosisio Parini (LC)

Centro Clinico NeMO – Fondazione Serena ONLUS di Brescia

Brescia (BS)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi

Brindisi (BR)

ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – USL 9 Grosseto

Grosseto (GR)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

ASL Latina

Latina (LT)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Polo di Lavagna

Lavagna (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

ASL 2 – Ospedale Santa Corona

Pietra Ligure (SV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – USL 5 Pisa

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – Versilia e Lucca

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 3 Pistoia

Pistoia (PT)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

IRCCS NEUROMED – Istituto Neurologico Mediterraneo

Pozzilli (IS)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 4 Prato

Prato (PO)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea

Roma (RM)

ASL RM 1 – Ospedale San Filippo Neri

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “G. Mazzini”

Teramo (TE)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

USL UMBRIA 2

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

U.L.S.S. 3 Serenissima – I.R.C.C.S. Fondazione Ospedale San Camillo – Venezia Lido

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per curare la degenerazione spinocerebellare di Holmes.

Tuttavia, esistono diversi trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti:

Farmaci:

  • Per i sintomi specifici: possono essere prescritti farmaci per alleviare sintomi come tremori, rigidità muscolare, spasticità, depressione e ansia.
  • Per rallentare la progressione: alcuni studi suggeriscono che farmaci antiossidanti potrebbero avere un ruolo nel rallentare la progressione della malattia, ma sono necessarie ulteriori ricerche.

Terapie non farmacologiche:

  • Fisioterapia: esercizi mirati possono aiutare a mantenere la forza muscolare, la flessibilità e l’equilibrio.
  • Logopedia: può essere utile per migliorare i problemi di linguaggio e di deglutizione.
  • Terapia occupazionale: aiuta i pazienti ad adattarsi alle limitazioni fisiche e a mantenere l’indipendenza nelle attività quotidiane.
  • Supporto psicologico: è importante per affrontare l’impatto emotivo della malattia.