DEFICIT DI ACIL – COA DEIDROGENASI DEGLI ACIDI GRASSI A CATENA CORTA (SCAD)

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

Il Deficit di Acil-CoA Deidrogenasi a Catena Corta (SCAD) è una rara malattia genetica che compromette la capacità del corpo di metabolizzare gli acidi grassi a catena corta. Questi acidi grassi sono una fonte di energia importante, soprattutto durante i periodi di digiuno o di aumentato fabbisogno energetico. In loro assenza, il corpo non è in grado di produrre energia in modo efficiente, il che può portare a una serie di problemi di salute.

Nella SCAD, un enzima chiamato Acil-CoA Deidrogenasi a Catena Corta è difettoso o assente. Questo enzima è essenziale per il processo di beta-ossidazione, che scompone gli acidi grassi a catena corta nei mitocondri, le “centrali energetiche” delle cellule.

Epidemiologia

La SCAD è una malattia molto rara. La prevalenza esatta non è nota, ma si stima che colpisca circa 1 persona su 100.000. La malattia è autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene difettoso (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Eziologia e Genetica

La SCAD è causata da mutazioni nel gene ACADS, che codifica per l’enzima Acil-CoA Deidrogenasi a Catena Corta. Queste mutazioni possono portare a una riduzione o all’assenza dell’attività enzimatica.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della SCAD sono molto variabili, e vanno da forme asintomatiche a forme gravi con complicanze potenzialmente letali. Alcuni individui affetti da SCAD possono rimanere asintomatici per tutta la vita, mentre altri possono manifestare sintomi come:

  • Ipoglicemia: Bassi livelli di zucchero nel sangue, che possono causare debolezza, confusione, convulsioni e coma.
  • Ipotonia: Riduzione del tono muscolare.
  • Ritardo dello sviluppo: Ritardo nell’acquisizione delle tappe dello sviluppo motorio e cognitivo.
  • Problemi di alimentazione: Difficoltà nell’alimentazione, vomito, scarso appetito.
  • Cardiomiopatia: Debolezza del muscolo cardiaco.
  • Epatomegalia: Ingrossamento del fegato.
  • Acidosi metabolica: Accumulo di acidi nel sangue, che può causare nausea, vomito e difficoltà respiratorie.

I sintomi possono essere scatenati da periodi di digiuno prolungato, infezioni o stress.

Diagnosi

La diagnosi di SCAD si basa su una combinazione di:

  • Esame degli acidi organici nelle urine: Mostra un aumento dell’acido etilmalonico e della butirrilcarnitina.
  • Analisi degli acilcarnitine nel sangue: Mostra un aumento della butirrilcarnitina.
  • Test genetici: Conferma la diagnosi identificando le mutazioni nel gene ACADS.

Prognosi

La prognosi per le persone con SCAD è variabile e dipende dalla gravità dei sintomi. Molti individui affetti da SCAD possono condurre una vita normale con un’adeguata gestione.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia – Polo di Bosisio Parini (LC)

Bosisio Parini (LC)

Centro Clinico NeMO – Fondazione Serena ONLUS di Brescia

Brescia (BS)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

AOU Renato Dulbecco di Catanzaro

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda USL di Forlì – Ospedale G.B. Morgagni – L. Pierantoni

Forlì (FC)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Non esistono farmaci specifici per il deficit di acil-CoA deidrogenasi degli acidi grassi a catena corta (SCAD).

Tuttavia, la maggior parte delle persone affette da SCAD è asintomatica e non richiede alcun trattamento.

Per coloro che manifestano sintomi o presentano un rischio elevato di complicanze, la gestione si concentra principalmente su misure preventive e di supporto, tra cui:

  • Evitare il digiuno: mantenere un apporto costante di calorie, soprattutto carboidrati, per prevenire l’ipoglicemia e la chetosi. Potrebbe essere necessario ricorrere a pasti frequenti o a supplementi di carboidrati durante la notte.
  • Dieta povera di grassi e ricca di carboidrati: limitare l’assunzione di grassi, in particolare quelli a catena media, può aiutare a ridurre l’accumulo di metaboliti tossici.
  • Supplementazione di riboflavina (vitamina B2): in alcuni casi, la riboflavina può migliorare l’attività residua dell’enzima SCAD.
  • Monitoraggio regolare: controlli medici periodici per valutare la crescita, lo sviluppo e la funzione epatica.
  • Trattamento delle complicanze: in caso di episodi acuti di ipoglicemia, chetosi o altri problemi, potrebbe essere necessario un trattamento ospedaliero con glucosio per via endovenosa e altri supporti.