DEFICIT DI 5′ – PIRIDOSSAMINA FOSFATO OSSIDASI

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

Il deficit di 5′-piridossamina fosfato ossidasi (PNPO) è una malattia metabolica ereditaria estremamente rara che interferisce con il metabolismo della vitamina B6.

La vitamina B6 è essenziale per numerose funzioni corporee, tra cui la sintesi di neurotrasmettitori e il metabolismo degli aminoacidi. Nel deficit di PNPO, l’organismo non riesce a convertire la piridossamina fosfato (PMP) e la piridossina fosfato (PNP) nella forma attiva della vitamina B6, il piridossal 5′-fosfato (PLP). Questo deficit porta ad una carenza di PLP e all’accumulo di PMP nel sangue e nel liquido cerebrospinale.

Epidemiologia

Il deficit di PNPO è estremamente raro. Al momento, sono stati segnalati meno di 100 casi in tutto il mondo. Tuttavia, si ritiene che l’incidenza reale possa essere sottostimata a causa della difficoltà nella diagnosi.

Eziologia e Genetica

Il deficit di PNPO è causato da mutazioni nel gene PNPO, che codifica per l’enzima piridossamina 5′-fosfato ossidasi. Questo enzima è responsabile della conversione di PMP e PNP in PLP. Le mutazioni nel gene PNPO portano alla produzione di un enzima difettoso o non funzionale, con conseguente deficit di PLP. Il deficit di PNPO è ereditato con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche del deficit di PNPO possono variare da lievi a gravi. I sintomi più comuni includono:

  • Convulsioni: spesso resistenti ai farmaci antiepilettici convenzionali.
  • Encefalopatia: caratterizzata da ritardo dello sviluppo, ipotonia, irritabilità e disturbi del movimento.
  • Problemi respiratori: come apnea e distress respiratorio.

Altri sintomi possono includere:

  • Microcefalia
  • Ritardo della crescita
  • Ipoglicemia
  • Acidosi lattica

I sintomi si manifestano tipicamente nei primi giorni o settimane di vita.

Diagnosi

La diagnosi di deficit di PNPO si basa su una combinazione di:

  • Valutazione clinica: anamnesi e esame obiettivo per identificare i sintomi caratteristici.
  • Esami di laboratorio:
    • Dosaggio di PLP, PMP e PNP nel sangue e nel liquido cerebrospinale.
    • Analisi delle urine per la ricerca di metaboliti anomali.
  • Test genetici: per identificare le mutazioni nel gene PNPO.

Prognosi

La prognosi per i pazienti con deficit di PNPO è variabile e dipende dalla gravità della malattia e dalla tempestività della diagnosi e del trattamento. Senza trattamento, la malattia può portare a gravi disabilità dello sviluppo e persino alla morte. Tuttavia, un trattamento precoce con PLP può migliorare significativamente la prognosi e ridurre la gravità dei sintomi.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

AOU Renato Dulbecco di Catanzaro

Catanzaro (CZ)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Purtroppo, non esistono farmaci specifici per curare questa malattia.

Tuttavia, il trattamento principale si basa sulla somministrazione di piridossal 5′-fosfato (PLP), la forma attiva della vitamina B6. Il PLP può essere somministrato per via endovenosa o orale, a seconda della gravità dei sintomi e della risposta individuale del paziente.

Oltre alla somministrazione di PLP, la gestione del deficit di PNPO può includere:

  • Monitoraggio regolare: controlli neurologici periodici per valutare la progressione della malattia e l’efficacia del trattamento.
  • Terapia di supporto: fisioterapia, logopedia e altre terapie di supporto possono essere utili per gestire i sintomi specifici e migliorare la qualità della vita del paziente.
  • Consulenza genetica: è importante per le famiglie affette da deficit di PNPO ricevere una consulenza genetica per comprendere il rischio di ricorrenza della malattia in future gravidanze.