CUORE CRISS-CROSS

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

Il cuore criss-cross (CCH) è una rara anomalia congenita caratterizzata da un incrocio anomalo degli afflussi ventricolari. Invece di fluire direttamente negli appositi ventricoli, i flussi sanguigni provenienti dagli atri si incrociano, creando una configurazione a “X”.

Questa condizione è spesso associata ad altre anomalie cardiache, rendendo la diagnosi e il trattamento complessi.

Anatomia e Fisiologia:

In un cuore normale, il sangue deossigenato ritorna all’atrio destro, fluisce nel ventricolo destro e viene pompato ai polmoni per l’ossigenazione. Il sangue ossigenato ritorna all’atrio sinistro, fluisce nel ventricolo sinistro e viene pompato al resto del corpo. Nel CCH, questa disposizione è alterata a causa di una rotazione del cuore attorno al suo asse longitudinale.

Come si può osservare nell’immagine, l’atrio destro è connesso al ventricolo sinistro e l’atrio sinistro al ventricolo destro. Questo incrocio anomalo può portare a:

  • Mescolamento del sangue ossigenato e deossigenato: Il sangue povero di ossigeno si mescola con quello ricco di ossigeno, riducendo l’efficienza cardiaca e causando cianosi.
  • Sovraccarico ventricolare: Il ventricolo che riceve il flusso dall’atrio sinistro (normalmente il ventricolo sinistro, più muscoloso) può essere sovraccaricato, portando a ipertrofia e insufficienza cardiaca.

Epidemiologia:

Il CCH è estremamente raro, con una prevalenza stimata di meno di 1 su 10.000 nati vivi. Non sembra esserci una predisposizione di genere o etnia.

Presentazione Clinica:

I sintomi del CCH variano a seconda della gravità dell’anomalia e della presenza di altre malformazioni cardiache. Alcuni pazienti possono essere asintomatici, mentre altri possono presentare:

  • Cianosi: Colorazione bluastra della pelle e delle mucose, causata dalla scarsa ossigenazione del sangue.
  • Dispnea: Difficoltà respiratoria, soprattutto durante l’esercizio fisico.
  • Ritardo di crescita: Crescita lenta e difficoltà ad aumentare di peso.
  • Insufficienza cardiaca: Accumulo di liquidi nei polmoni e nelle gambe, affaticamento e debolezza.

Diagnosi:

La diagnosi di CCH viene effettuata mediante ecocardiografia, che consente di visualizzare la struttura del cuore e il flusso sanguigno. In alcuni casi, possono essere necessari altri esami, come la risonanza magnetica cardiaca o la cateterizzazione cardiaca.

Ricerca e Sviluppi Futuri:

La ricerca sul CCH è limitata a causa della sua rarità. Tuttavia, gli studi in corso mirano a comprendere meglio le cause genetiche e i meccanismi di sviluppo di questa malformazione. L’obiettivo è quello di migliorare le tecniche diagnostiche e terapeutiche, al fine di garantire una migliore qualità di vita ai pazienti affetti da CCH.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

ASSL Cagliari – Ospedale Santissima Trinità

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

ASL 3 – Ospedale P.A. Micone – Sestri Ponente

Genova (GE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Fondazione CNR Regione Toscana Gabriele Monasterio – Stabilimento di Pisa

Pisa (PI)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Al momento, non esistono farmaci specifici per il cuore criss-cross. Questa rara malformazione cardiaca congenita, in cui i ventricoli sono disposti in modo anomalo, viene trattata principalmente con un intervento chirurgico correttivo.

L’intervento, noto come procedura di Jatene o switch arterioso, mira a correggere la posizione delle grandi arterie e ripristinare un flusso sanguigno normale.

Tuttavia, a seconda della complessità del caso e della presenza di altre anomalie cardiache associate, possono essere necessari altri interventi chirurgici o trattamenti.

Altri possibili trattamenti includono:

  • Farmaci: per gestire i sintomi di insufficienza cardiaca, aritmie o altre complicazioni.
  • Cateterismo cardiaco: per dilatare valvole ristrette o chiudere difetti del setto.
  • Pacemaker: per regolare il ritmo cardiaco in caso di aritmie.