CONGIUNTIVITE LIGNEA

MALATTIE DELL’APPARATO VISIVO

NOTE INFORMATIVE
  

La congiuntivite lignea è una rara malattia oculare cronica che colpisce la congiuntiva, la membrana mucosa che riveste la superficie interna delle palpebre e la parte bianca dell’occhio (sclera).

Questa patologia si caratterizza per la formazione di depositi fibrotici spessi e duri, simili al legno, sulla congiuntiva palpebrale.

Eziologia e Patogenesi

La congiuntivite lignea è strettamente associata ad una deficienza di plasminogeno, una proteina fondamentale coinvolta nel processo di fibrinolisi, ovvero la degradazione della fibrina. La fibrina è una proteina insolubile che svolge un ruolo cruciale nella coagulazione del sangue e nella riparazione dei tessuti. In caso di deficit di plasminogeno, la fibrina si accumula nei tessuti, causando la formazione di depositi fibrotici.

La maggior parte dei casi di congiuntivite lignea è causata da mutazioni nel gene PLG, che codifica per il plasminogeno. Queste mutazioni vengono ereditate con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Manifestazioni Cliniche

La congiuntivite lignea si manifesta in genere nella prima decade di vita, con sintomi aspecifici come:

  • Arrossamento della congiuntiva (iperemia)
  • Lacrimazione persistente (epifora)
  • Sensazione di corpo estraneo nell’occhio
  • Fotofobia
  • Secrezioni oculari

Con il progredire della malattia, si formano sulla congiuntiva palpebrale delle placche biancastre o giallastre, di consistenza dura e legnosa. Queste placche, dette pseudomembrane, possono causare dolore, irritazione e difficoltà a chiudere le palpebre. In alcuni casi, le pseudomembrane possono estendersi alla cornea, compromettendo la vista.

Diagnosi

La diagnosi di congiuntivite lignea si basa sull’esame clinico e su indagini di laboratorio. L’esame obiettivo evidenzia la presenza di placche caratteristiche sulla congiuntiva. Le indagini di laboratorio includono:

  • Misurazione dei livelli di plasminogeno nel sangue: in caso di congiuntivite lignea, i livelli di plasminogeno sono ridotti o assenti.
  • Analisi genetica: per identificare le mutazioni nel gene PLG.
  • Biopsia della congiuntiva: per confermare la diagnosi ed escludere altre patologie.

Trattamento

Non esiste una cura definitiva per la congiuntivite lignea. Il trattamento mira a controllare i sintomi e a prevenire le complicanze. Le opzioni terapeutiche includono:

  • Lacrime artificiali: per alleviare la secchezza oculare e l’irritazione.
  • Corticosteroidi topici: per ridurre l’infiammazione.
  • Lubrificanti oculari: per facilitare la rimozione delle pseudomembrane.
  • Chirurgia: per rimuovere le pseudomembrane in caso di grave compromissione visiva.
  • Terapia sostitutiva con plasminogeno: in alcuni casi, può essere utile la somministrazione di plasminogeno per via endovenosa o topica.

Prognosi

La congiuntivite lignea è una malattia cronica che può causare gravi complicanze, come la formazione di cicatrici sulla congiuntiva e la perdita della vista. La prognosi dipende dalla gravità della malattia e dalla risposta al trattamento.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Presidio Ospedaliero De Gironcoli

Conegliano (TV)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

Azienda Sanitaria Locale di Potenza (ASP)

Potenza (PZ)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

Purtroppo, non esiste un trattamento specifico e universalmente efficace. La ricerca sta facendo progressi, ma le opzioni terapeutiche attuali si concentrano principalmente sulla gestione dei sintomi e sul rallentamento della progressione della malattia.

Ecco alcune delle opzioni di trattamento attualmente utilizzate:

Farmaci:

  • Plasminogeno topico: Il plasminogeno è un enzima che aiuta a dissolvere la fibrina, una proteina che contribuisce alla formazione delle pseudomembrane caratteristiche della congiuntivite lignea. Il plasminogeno topico in forma di collirio è attualmente in fase di studio clinico e ha mostrato risultati promettenti.
  • Eparina: L’eparina è un anticoagulante che può essere somministrato topicamente o per via sistemica per ridurre la formazione di fibrina.
  • Corticosteroidi: I corticosteroidi topici o sistemici possono aiutare a ridurre l’infiammazione.
  • Immunosoppressori: In alcuni casi, possono essere utilizzati farmaci immunosoppressori come la ciclosporina A o l’azatioprina per sopprimere la risposta immunitaria che contribuisce alla formazione delle pseudomembrane.
  • Alfa-chimotripsina: Questo enzima può essere utilizzato per dissolvere le pseudomembrane, ma il suo utilizzo è controverso a causa del rischio di danni alla cornea.

Altri trattamenti:

  • Plasma fresco congelato topico: Il plasma fresco congelato contiene plasminogeno e altri fattori che possono aiutare a dissolvere la fibrina.
  • Lubrificanti oculari: I lubrificanti oculari possono aiutare ad alleviare la secchezza e il disagio.
  • Lenti a contatto terapeutiche: Le lenti a contatto terapeutiche possono essere utilizzate per proteggere la cornea e favorire la guarigione.
  • Chirurgia: La chirurgia per rimuovere le pseudomembrane è generalmente sconsigliata a causa del rischio di recidive e complicanze.