CONDRODISPLASIA PUNCTATA RIZOMELICA

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

La Condrodisplasia Punctata Rizomelica (RCDP) è una malattia genetica rara e grave che colpisce lo sviluppo scheletrico, la vista, la pelle e il sistema nervoso.

Appartiene a un gruppo di disturbi chiamati condrodisplasie punctate, caratterizzate da calcificazioni puntiformi nella cartilagine.

Caratteristiche Cliniche

La RCDP si manifesta tipicamente alla nascita o nella prima infanzia con una serie di segni e sintomi, tra cui:

  • Rizomelia: Accorciamento delle ossa lunghe, in particolare dell’omero e del femore, che conferisce agli arti un aspetto tozzo.
  • Calcificazioni Punctate: Depositi di calcio nella cartilagine, visibili alle radiografie, soprattutto intorno alle articolazioni delle anche, delle ginocchia e delle spalle.
  • Displasia Vertebrale: Anomalie nella forma delle vertebre, spesso con restringimento degli spazi intervertebrali.
  • Cataratta: Opacizzazione del cristallino dell’occhio, che può portare a cecità.
  • Anomalie Cutanee: Ipoplasia delle unghie, ittiosi (pelle secca e squamosa) e alopecia (perdita di capelli).
  • Ritardo dello Sviluppo: Grave ritardo psicomotorio, con difficoltà nell’acquisizione delle tappe fondamentali dello sviluppo, come il controllo della testa, la posizione seduta e la deambulazione.
  • Compromissione Neurologica: Convulsioni, ipotonia (diminuzione del tono muscolare) e difficoltà di alimentazione.

Cause Genetiche

La RCDP è causata da mutazioni in geni che codificano per proteine coinvolte nella biogenesi dei perossisomi, organelli cellulari essenziali per diverse funzioni metaboliche. La forma più comune di RCDP, tipo 1, è causata da mutazioni nel gene PEX7, che codifica per una proteina necessaria per l’importazione di enzimi nei perossisomi. Esistono anche altre forme più rare, come RCDP tipo 2 e 3, causate da mutazioni nei geni GNPAT e AGPS, rispettivamente.

La RCDP viene ereditata con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

Diagnosi

La diagnosi di RCDP si basa sulla valutazione clinica, sull’esame radiografico e sui test genetici.

  • Esame Clinico: Valutazione dei segni e sintomi caratteristici, come rizomelia, calcificazioni punctate e cataratta.
  • Radiografie: Mostrano le calcificazioni punctate nella cartilagine e le anomalie scheletriche.
  • Test Genetici: Identificazione delle mutazioni nei geni PEX7GNPAT o AGPS.

Diagnosi Differenziale

La RCDP può essere confusa con altre malattie che presentano caratteristiche simili, come:

  • Sindrome di Zellweger: Un’altra malattia perossisomiale con sintomi più gravi e prognosi peggiore.
  • Condrodisplasia Punctata X-linked: Causada da mutazioni nel gene ARSE e caratterizzata da calcificazioni punctate e anomalie scheletriche, ma con coinvolgimento neurologico meno grave.
  • Altre Condrodisplasie: Disturbi dello sviluppo scheletrico che possono presentare alcune caratteristiche simili alla RCDP.

Prognosi

La RCDP è una malattia grave con una prognosi sfavorevole. La maggior parte dei bambini affetti muore entro i primi 10 anni di vita, spesso a causa di complicazioni respiratorie o infezioni. Tuttavia, alcuni pazienti con forme meno gravi possono sopravvivere più a lungo, anche fino all’età adulta.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

ASL Latina

Latina (LT)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Purtroppo, al momento non esistono farmaci specifici per curare la condrodisplasia punctata rizomelica (RCDP). Questa malattia rara è causata da un difetto nei perossisomi, organelli cellulari fondamentali per diverse funzioni metaboliche.

La RCDP ha una prognosi sfavorevole e la maggior parte dei bambini affetti non sopravvive oltre la prima decade di vita.

Tuttavia, anche se non esiste una cura, ci sono trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita del bambino:

  • Supporto respiratorio: a causa delle anomalie scheletriche, i bambini con RCDP possono avere problemi respiratori. Il supporto respiratorio, come l’ossigeno terapia o la ventilazione meccanica, può essere necessario.
  • Fisioterapia: la fisioterapia può aiutare a mantenere la mobilità articolare e prevenire le contratture.
  • Interventi chirurgici: in alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici per correggere deformità scheletriche o trattare complicazioni.
  • Gestione del dolore: i bambini con RCDP possono avere dolore cronico a causa delle anomalie scheletriche. La gestione del dolore è una parte importante del trattamento.
  • Supporto nutrizionale: a causa delle difficoltà di alimentazione, i bambini con RCDP possono aver bisogno di supporto nutrizionale, come l’alimentazione tramite sondino.