COMPLESSO OEIS

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

Il Complesso OEIS è una condizione estremamente rara caratterizzata da una combinazione di gravi difetti alla nascita.

L’acronimo OEIS sta per:

  • Onfalocele: una malformazione della parete addominale in cui gli intestini e altri organi addominali protrudono dal corpo attraverso l’ombelico, contenuti in un sacco membranoso.
  • Estrofia della cloaca: un difetto congenito in cui la vescica e l’intestino crasso sono esposti all’esterno del corpo.
  • Imperforazione anale: l’ano non si forma correttamente, impedendo il passaggio delle feci.
  • Spine bifida: un difetto del tubo neurale in cui la colonna vertebrale non si chiude completamente, causando danni ai nervi e disabilità fisiche.

Cause e fattori di rischio

Le cause esatte del Complesso OEIS sono sconosciute, ma si ritiene che una combinazione di fattori genetici e ambientali giochi un ruolo. Alcuni studi suggeriscono che l’esposizione a determinate sostanze chimiche o farmaci durante la gravidanza potrebbe aumentare il rischio. La diagnosi prenatale è possibile tramite ecografia e amniocentesi.

Sintomi e Complicanze

I sintomi del Complesso OEIS sono evidenti alla nascita e includono:

  • Massa addominale contenente organi interni (onfalocele)
  • Apertura anomala nella parete addominale inferiore con esposizione di vescica e intestino (estrofia della cloaca)
  • Assenza di un’apertura anale
  • Difetti spinali visibili, come una massa o una protuberanza sulla schiena

Le complicanze associate al Complesso OEIS possono essere gravi e includono:

  • Infezioni
  • Disfunzione renale
  • Problemi intestinali
  • Disfunzione sessuale
  • Difficoltà respiratorie
  • Idrocefalo
  • Disabilità fisiche e cognitive

Aspetti psicosociali

La gestione del Complesso OEIS ha un impatto significativo sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie. È fondamentale fornire supporto psicologico e sociale per affrontare le sfide emotive e pratiche associate a questa condizione.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda USL di Rimini – Ospedale Infermi

Rimini (RN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

ASST Sette Laghi – Ospedale “Filippo Del Ponte” di Varese

Varese (VA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esiste un farmaco specifico per il Complesso OEIS, ma il trattamento si concentra sulla correzione chirurgica delle malformazioni e sulla gestione delle complicanze.

Trattamento chirurgico:

  • Correzione dell’onfalocele: riposizionamento degli organi addominali nella cavità e chiusura del difetto della parete addominale.
  • Correzione dell’estrofia della cloaca: ricostruzione della vescica, dell’uretra, del retto e dell’ano. Spesso è necessaria la creazione di una stomia temporanea per deviare le feci.
  • Correzione delle anomalie spinali: può includere la chiusura di difetti del tubo neurale (come la spina bifida) e la stabilizzazione della colonna vertebrale.

Gestione delle complicanze:

  • Infezioni: possono verificarsi a causa dell’esposizione degli organi interni. La terapia antibiotica è fondamentale.
  • Problemi intestinali: possono includere ostruzione intestinale, incontinenza fecale e malassorbimento. Possono essere necessari interventi chirurgici aggiuntivi, farmaci e terapie di supporto.
  • Problemi urinari: possono includere infezioni del tratto urinario, incontinenza urinaria e reflusso vescico-ureterale. Possono essere necessari interventi chirurgici, farmaci e cateterismo intermittente.
  • Problemi ortopedici: possono includere deformità degli arti inferiori e displasia dell’anca. Possono essere necessari interventi chirurgici, tutori e fisioterapia.

Altri trattamenti:

  • Terapia di supporto: può includere nutrizione parenterale, ossigenoterapia e ventilazione meccanica.
  • Fisioterapia: per migliorare la mobilità e la funzione degli arti.
  • Psicoterapia: per aiutare i pazienti e le loro famiglie a gestire l’impatto emotivo della condizione.