COMPLESSO DI VON MEYENBURG

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

Il Complesso di Von Meyenburg (VMC), noto anche come amartomatosi biliare, è una rara malformazione congenita del fegato caratterizzata dalla presenza di dotti biliari microscopici in eccesso, disposti in modo anomalo all’interno del parenchima epatico.

Questi dotti, di solito, non comunicano con l’albero biliare principale.

Epidemiologia

Il VMC è presente in circa il 3-6% della popolazione generale, solitamente come riscontro incidentale durante indagini radiologiche o interventi chirurgici per altre ragioni. Non mostra una prevalenza di genere ed è generalmente asintomatico.

Eziopatogenesi

L’amartomatosi biliare è il risultato di un’anomalia nello sviluppo embrionale dei dotti biliari intraepatici. Durante la vita fetale, i dotti biliari si formano da un intricato reticolo di cordoni cellulari. Nel VMC, alcuni di questi cordoni non riescono a connettersi correttamente al sistema biliare principale, formando i caratteristici cluster di dotti microscopici.

Manifestazioni Cliniche

Nella maggior parte dei casi, il VMC è asintomatico e viene scoperto casualmente durante esami di imaging eseguiti per altri motivi. In rari casi, può manifestarsi con:

  • Dolore addominale: di solito lieve e localizzato nell’ipocondrio destro.
  • Ittero: se si verifica una compressione delle vie biliari principali.
  • Colangite: infiammazione delle vie biliari, che può causare febbre, dolore addominale e ittero.
  • Emorragia gastrointestinale: rara, ma possibile in caso di compressione della vena porta.

Diagnosi

La diagnosi di VMC si basa principalmente su tecniche di imaging:

  • Ecografia: può mostrare piccole lesioni ipoecogene multiple, di forma rotondeggiante o ovalare, distribuite nel parenchima epatico.
  • Tomografia Computerizzata (TC): permette una migliore visualizzazione delle lesioni e la loro differenziazione da altre patologie epatiche.
  • Risonanza Magnetica (RM): offre un’eccellente risoluzione di contrasto e può aiutare a caratterizzare ulteriormente le lesioni.
  • Colangiopancreatografia Retrograda Endoscopica (CPRE): può essere utile per escludere altre patologie delle vie biliari, ma di solito non visualizza le lesioni del VMC.
  • Biopsia epatica: raramente necessaria, può confermare la diagnosi in casi dubbi.

Diagnosi Differenziale

Il VMC deve essere differenziato da altre lesioni epatiche, tra cui:

  • Metastasi epatiche
  • Cisti epatiche
  • Ascessi epatici
  • Angiomi epatici
  • Carcinoma epatocellulare

Prognosi

La prognosi del VMC è generalmente eccellente. La maggior parte dei pazienti rimane asintomatica per tutta la vita. Le complicanze sono rare e, quando si verificano, possono essere gestite efficacemente con il trattamento appropriato.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

U.L.S.S. 7 Pedemontana – Ospedale di Bassano del Grappa

Bassano del Grappa (VI)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Ospedale di Cremona

Cremona (CR)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Ente Ospedaliero Ospedali Galliera

Genova (GE)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

ASL 1 – Ospedale di Imperia

Imperia (IM)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Fatebenefratelli e oftalmico di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo

Milano (MI)

Ospedale San Giuseppe di Milano

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

I.R.C.C.S. – Istituto Oncologico Veneto

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda USL di Piacenza – Ospedale Guglielmo da Saliceto

Piacenza (PC)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

IRCCS – Istituto Dermopatico Dell’Immacolata

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

ASST Lariana – Ospedale Sant’Anna

San Fermo della Battaglia (CO)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

U.L.S.S. 3 Serenissima – I.R.C.C.S. Fondazione Ospedale San Camillo – Venezia Lido

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Generalmente, il VMC non causa sintomi e non richiede alcun trattamento specifico.

Tuttavia, in rari casi, se le lesioni sono molto grandi o numerose, possono causare dolore addominale, ittero o colangite. In questi casi, il trattamento può includere:

  • Osservazione: se il VMC è asintomatico, di solito è sufficiente un monitoraggio periodico con ecografie o risonanza magnetica.
  • Intervento chirurgico: la rimozione chirurgica delle lesioni può essere considerata in caso di sintomi gravi o complicanze, ma è raramente necessaria.
  • Trapianto di fegato: in casi estremamente rari, con grave compromissione epatica, può essere preso in considerazione il trapianto di fegato.