COLOBOMA CONGENITO OCULARE ISOLATO O SINDROMICO

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

Il coloboma congenito oculare è una rara malformazione dell’occhio che si verifica durante lo sviluppo fetale.

È caratterizzato da un’assenza di tessuto in una o più strutture oculari, come l’iride, la retina, il nervo ottico o la coroide. Il coloboma può interessare uno o entrambi gli occhi e può variare in gravità da lievi difetti estetici a gravi deficit visivi.

Cause

Il coloboma è causato dalla mancata chiusura completa della fessura ottica embrionale durante le prime settimane di gestazione. Questa fessura è una struttura temporanea che normalmente si chiude entro la settima settimana di gravidanza, consentendo la formazione completa delle strutture oculari. Le cause esatte di questa mancata chiusura non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che una combinazione di fattori genetici e ambientali possa giocare un ruolo.

Tipi di coloboma

Il coloboma può colpire diverse parti dell’occhio, dando origine a diverse manifestazioni cliniche:

  • Coloboma dell’iride: è il tipo più comune e si presenta come una fessura o una tacca nell’iride, conferendo alla pupilla una forma a “buco della serratura”. Spesso non causa problemi visivi significativi.
  • Coloboma della retina e/o della coroide: può causare deficit visivi come scotomi (aree cieche nel campo visivo), visione offuscata o diminuzione dell’acuità visiva.
  • Coloboma del nervo ottico: può causare una riduzione significativa dell’acuità visiva e del campo visivo.
  • Coloboma palpebrale: si presenta come una fessura o un’assenza di tessuto nella palpebra superiore o inferiore.

Coloboma isolato vs. sindromico

Il coloboma può presentarsi come una condizione isolata, oppure può essere associato ad altre anomalie congenite, formando parte di una sindrome.

  • Coloboma isolato: si verifica quando il coloboma è l’unica anomalia presente. In questi casi, la causa è spesso genetica, ma può essere difficile identificare il gene specifico responsabile.
  • Coloboma sindromico: si verifica quando il coloboma è associato ad altre anomalie congenite, come malformazioni cardiache, renali, scheletriche o del sistema nervoso centrale. Alcune delle sindromi associate al coloboma includono la sindrome CHARGE, la sindrome di Treacher Collins e la sindrome di Goldenhar.

Diagnosi

La diagnosi di coloboma viene generalmente effettuata alla nascita o durante i primi anni di vita tramite un esame oftalmologico completo. L’esame può includere:

  • Ispezione visiva: per valutare l’aspetto esterno dell’occhio e delle palpebre.
  • Oftalmoscopia: per esaminare il fondo oculare, inclusi la retina, il nervo ottico e la coroide.
  • Tomografia a coerenza ottica (OCT): per ottenere immagini dettagliate delle strutture oculari.

Prognosi

La prognosi del coloboma varia a seconda della gravità e della localizzazione della malformazione. In generale, i colobomi isolati e di piccole dimensioni hanno una prognosi migliore rispetto ai colobomi sindromici o che coinvolgono strutture oculari critiche come il nervo ottico. È importante sottolineare che anche in presenza di deficit visivi, molte persone con coloboma possono condurre una vita normale e appagante.

Consulenza genetica

La consulenza genetica è raccomandata per le famiglie con un bambino affetto da coloboma, soprattutto se si sospetta una causa genetica o se si desidera avere ulteriori figli. Il consulente genetico può aiutare a valutare il rischio di ricorrenza del coloboma in futuri gravidanze e fornire informazioni sulle opzioni di diagnosi prenatale.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda USL di Romagna – Ospedale di Ravenna

Ravenna (RA)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Presidio Ospedaliero Oftalmico

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

USL UMBRIA 2

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per il coloboma congenito oculare, isolato o sindromico. Il trattamento dipende dal tipo e dalla gravità del coloboma e può includere:

  • Chirurgia: può essere utilizzata per correggere alcuni tipi di coloboma, come il coloboma palpebrale o il coloboma dell’iride. La chirurgia può migliorare l’aspetto dell’occhio e, in alcuni casi, la vista.
  • Aiuti visivi: occhiali, lenti a contatto o lenti prismatiche possono aiutare a migliorare la vista nei pazienti con coloboma.
  • Terapia ortottica: può essere utile per migliorare la coordinazione dei movimenti oculari e la visione binoculare.
  • Gestione delle complicanze: il coloboma può essere associato ad altre condizioni oculari, come il distacco di retina, il glaucoma e la cataratta. Queste complicanze richiedono un trattamento specifico.