COLOBOMA CONGENITO CORIORETINICO

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

Il coloboma congenito corioretinico è una rara malformazione oculare che si verifica durante lo sviluppo fetale, caratterizzata da un difetto nella chiusura della fessura ottica.

Questa mancata chiusura provoca un’assenza di tessuto in una o più strutture dell’occhio, in questo caso specifico la coroide e la retina.

Eziologia

Le cause del coloboma corioretinico sono per lo più genetiche, sebbene possano essere coinvolti anche fattori ambientali.

  • Fattori genetici: Mutazioni in diversi geni sono state associate al coloboma, inclusi PAX6, SOX2 e CHX10. Queste mutazioni possono essere ereditate dai genitori o verificarsi spontaneamente.
  • Fattori ambientali: L’esposizione a determinate sostanze tossiche o infezioni durante la gravidanza può aumentare il rischio di coloboma. Alcuni esempi includono l’uso di alcol o droghe da parte della madre, infezioni come la rosolia e l’esposizione a radiazioni.

Caratteristiche cliniche

Il coloboma corioretinico si manifesta con una lacuna di tessuto a livello della coroide e della retina, tipicamente situata nella parte inferiore dell’occhio. Le dimensioni e la forma del coloboma possono variare considerevolmente.

Sintomi

I sintomi del coloboma corioretinico dipendono dalla dimensione e dalla posizione del difetto. In alcuni casi, il coloboma può essere asintomatico. Tuttavia, quando i sintomi sono presenti, possono includere:

  • Difetti del campo visivo: Il coloboma può causare una perdita del campo visivo, corrispondente all’area della retina interessata.
  • Riduzione dell’acuità visiva: La vista può essere ridotta, soprattutto se il coloboma coinvolge la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione nitida.
  • Fotofobia: Sensibilità alla luce.
  • Metamorfopsia: Distorsione delle immagini.
  • Nistagmo: Movimenti oculari involontari.

Diagnosi

La diagnosi di coloboma corioretinico viene effettuata mediante un esame oculistico completo, che include:

  • Oftalmoscopia: Permette di visualizzare il fondo oculare e identificare il coloboma.
  • Tomografia a coerenza ottica (OCT): Fornisce immagini dettagliate della retina e della coroide, consentendo di valutare l’estensione del coloboma.
  • Elettroretinogramma (ERG): Misura l’attività elettrica della retina e può essere utile per valutare la funzionalità retinica.

Complicanze

Il coloboma corioretinico può essere associato ad altre anomalie oculari, come il coloboma dell’iride, del cristallino o del nervo ottico. Inoltre, può aumentare il rischio di sviluppare alcune complicanze, tra cui:

  • Distacco di retina: La retina può distaccarsi dalla coroide a causa della trazione esercitata dal coloboma.
  • Glaucoma: Aumento della pressione intraoculare.
  • Cataratta: Opacizzazione del cristallino.
  • Strabismo: Deviazione degli occhi.

Prognosi

La prognosi del coloboma corioretinico dipende dalla dimensione e dalla posizione del difetto, nonché dalla presenza di altre anomalie oculari. In generale, la maggior parte dei pazienti con coloboma corioretinico ha una buona qualità di vita. Tuttavia, in alcuni casi, la vista può essere compromessa in modo significativo.

Consulenza genetica

È consigliabile una consulenza genetica per i pazienti con coloboma corioretinico e le loro famiglie, per valutare il rischio di trasmissione ereditaria e discutere le opzioni di diagnosi prenatale.

Per trovare i collegamenti con la Struttura Ospedaliera di tuo interesse, cercala nella sezione STRUTTURE OSPEDALIERE (<< cliccando)

NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda USL di Romagna – Ospedale di Ravenna

Ravenna (RA)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Presidio Ospedaliero Oftalmico

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

USL UMBRIA 2

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Non esistono farmaci specifici per trattare il coloboma congenito corioretinico. Questa condizione è causata da un’anomalia nello sviluppo dell’occhio durante la gravidanza, che porta alla mancanza di tessuto nella coroide e nella retina.

Tuttavia, ci sono diverse opzioni di trattamento che possono aiutare a gestire i sintomi e prevenire complicazioni:

  • Correzione refrattiva: occhiali o lenti a contatto possono essere usati per correggere problemi di vista come miopia, ipermetropia e astigmatismo.
  • Chirurgia: in alcuni casi, la chirurgia può essere necessaria per riparare il difetto o prevenire complicazioni come il distacco della retina.
  • Terapia visiva: può aiutare a migliorare le capacità visive e l’adattamento alla perdita della vista.
  • Ausili per ipovedenti: possono aiutare le persone con coloboma a svolgere le attività quotidiane e migliorare la loro qualità di vita.