CHERATOSI FOLLICOLARE ACUMINATA

MALATTIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO

NOTE INFORMATIVE
  

La cheratosi follicolare acuminata (CFA) è una rara malattia genetica della pelle caratterizzata da un’eccessiva cheratinizzazione dei follicoli piliferi, principalmente sul viso e sul cuoio capelluto.

Questa condizione porta alla formazione di papule dure e appuntite, spesso associate a infiammazione e arrossamento. Nel tempo, la CFA può causare alopecia cicatriziale, ovvero la perdita permanente dei capelli nelle aree colpite.

Eziologia e Genetica:

La CFA è causata da mutazioni nel gene MBTPS2, situato sul cromosoma X. Questo gene codifica per una proteina coinvolta nel processo di differenziazione dei cheratinociti, le cellule principali dell’epidermide. Le mutazioni in MBTPS2 alterano la produzione di cheratina, portando all’accumulo anomalo di questa proteina nei follicoli piliferi.

La malattia si trasmette con modalità X-linked dominante, il che significa che una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia nelle femmine, mentre nei maschi, che hanno una sola copia del cromosoma X, la malattia si manifesta in forma più grave.

Sintomi:

I sintomi della CFA si manifestano solitamente nell’infanzia o nell’adolescenza e possono variare in gravità da persona a persona. I segni più comuni includono:

  • Papule follicolari: piccole protuberanze dure e appuntite, di colore rosso o marrone, che si sviluppano principalmente sul viso (fronte, guance, mento) e sul cuoio capelluto.
  • Infiammazione e arrossamento: la pelle intorno alle papule può essere arrossata e infiammata.
  • Prurito: le lesioni possono essere pruriginose, anche se non sempre.
  • Alopecia cicatriziale: la perdita progressiva e permanente dei capelli nelle aree colpite.
  • Disturbi oculari: in alcuni casi, la CFA può essere associata a fotofobia, cheratite e blefarite.

Diagnosi:

La diagnosi di CFA si basa sull’esame clinico delle lesioni cutanee e sull’anamnesi familiare. Per confermare la diagnosi, può essere eseguita una biopsia cutanea, che permette di osservare al microscopio le alterazioni caratteristiche della malattia. L’analisi genetica può essere utile per identificare la mutazione specifica nel gene MBTPS2.

Prognosi:

La CFA è una malattia cronica che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti, soprattutto a causa dell’alopecia cicatriziale e dei disturbi oculari. La prognosi varia a seconda della gravità della malattia e della risposta al trattamento.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

IRCCS – Istituto Dermopatico Dell’Immacolata

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda U.L.S.S. 3 Serenissima -Mestre

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Purtroppo, non esistono farmaci specifici per la cheratosi follicolare acuminata. Essendo una malattia rara, la ricerca su possibili cure è ancora limitata.

Tuttavia, alcuni trattamenti possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare l’aspetto della pelle:

  • Emollienti: creme idratanti per ammorbidire la pelle e ridurre la secchezza.
  • Cheratolitici: creme o lozioni contenenti acido salicilico o urea per aiutare a esfoliare la pelle e rimuovere le cellule morte.
  • Corticosteroidi topici: creme o unguenti per ridurre l’infiammazione e il prurito.
  • Retinoidi topici: derivati della vitamina A che possono aiutare a normalizzare la crescita delle cellule cutanee.
  • Fototerapia: esposizione a luce ultravioletta per ridurre l’infiammazione.