NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
Le ceroidolipofuscinosi neuronali (NCL), spesso indicate come malattia di Batten, sono un gruppo eterogeneo di malattie neurodegenerative rare, a carattere ereditario, che colpiscono principalmente il sistema nervoso.
Sono caratterizzate dall’accumulo progressivo di sostanze grasse e proteine (lipofuscine) all’interno delle cellule, in particolare nei neuroni. Questo accumulo interferisce con il normale funzionamento delle cellule nervose, portando a una serie di sintomi neurologici.
Eziologia e Genetica:
Le NCL sono causate da mutazioni in specifici geni che codificano per proteine coinvolte nel funzionamento dei lisosomi, organelli cellulari responsabili della degradazione e del riciclo dei materiali di scarto. Ad oggi, sono stati identificati almeno 14 geni diversi associati alle NCL, ognuno dei quali può presentare diverse mutazioni. La maggior parte delle NCL sono ereditate con modalità autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.
Classificazione:
Le NCL vengono classificate in base all’età di esordio dei sintomi, al gene coinvolto e alle caratteristiche cliniche. Alcune delle forme più comuni includono:
- NCL infantile (INCL): esordio tra i 6 e i 24 mesi di età, con sintomi come ritardo dello sviluppo, microcefalia, convulsioni e perdita della vista.
- NCL a esordio tardivo infantile (LINCL): esordio tra i 2 e i 4 anni, con sintomi simili all’INCL, ma con progressione più lenta.
- NCL giovanile (JNCL): esordio tra i 5 e i 10 anni, con sintomi come perdita della vista, declino cognitivo, atassia e convulsioni.
- NCL dell’adulto (ANCL): esordio dopo i 18 anni, con sintomi più variabili, come demenza, disturbi del movimento e convulsioni.
Sintomi:
I sintomi delle NCL variano a seconda della forma specifica, ma generalmente includono:
- Declino cognitivo: difficoltà di apprendimento, perdita di memoria, deterioramento delle capacità intellettive.
- Problemi motori: atassia, rigidità muscolare, difficoltà di coordinazione, perdita della capacità di camminare.
- Perdita della vista: progressiva degenerazione della retina, che porta alla cecità.
- Convulsioni: possono essere di diverso tipo e gravità.
- Disturbi del sonno: insonnia, sonnolenza diurna.
- Problemi comportamentali: aggressività, iperattività, ansia.
Diagnosi:
La diagnosi delle NCL si basa su una combinazione di elementi, tra cui:
- Esame clinico: valutazione dei sintomi neurologici e della storia familiare.
- Esami strumentali: elettroencefalogramma (EEG), risonanza magnetica (RM) del cervello, esame del fondo oculare.
- Test genetici: analisi del DNA per identificare mutazioni nei geni associati alle NCL.
- Biopsia cutanea: analisi di un campione di pelle per rilevare l’accumulo di lipofuscine.
- Test enzimatici: misurazione dell’attività degli enzimi lisosomiali.
Prognosi:
La prognosi delle NCL varia a seconda della forma specifica e dell’età di esordio. In generale, le forme infantili e giovanili hanno una progressione più rapida e una prognosi più severa, mentre le forme dell’adulto hanno un decorso più lento. L’aspettativa di vita è ridotta in tutte le forme di NCL.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Aziende AUSL di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi |
Brindisi (BR) |
A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli” |
Campobasso (CB) |
Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano” |
Caserta (CE) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto |
Catanzaro (CZ) |
ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata |
Chieti (CH) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico |
Genova (GE) |
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo |
Milano (MI) |
ASST Monza – Ospedale San Gerardo |
Monza (MB) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
IRCCS Stella Maris Pisa |
Pisa (PI) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I” |
Roma (RM) |
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore |
Roma (RM) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” |
Salerno (SA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena |
Siena (SI) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per la ceroidolipofuscinosi neuronale (NCL), anche se la disponibilità può variare a seconda del tipo specifico di NCL.
Farmaci specifici:
- Cerliponase alfa (Brineura): Questo farmaco è approvato per il trattamento della CLN2, una forma di NCL causata dalla carenza dell’enzima TPP1. È una terapia enzimatica sostitutiva che viene somministrata direttamente nel cervello tramite infusione.
Altri trattamenti:
- Terapia sintomatica: Poiché le NCL causano una varietà di sintomi, il trattamento si concentra spesso sulla gestione di questi sintomi per migliorare la qualità della vita del paziente. Questo può includere farmaci per controllare le convulsioni, la spasticità, i disturbi del sonno e altri problemi.
- Terapia fisica, occupazionale e logopedica: Queste terapie possono aiutare i pazienti a mantenere le funzioni fisiche, cognitive e comunicative il più a lungo possibile.
- Supporto nutrizionale: Le difficoltà di deglutizione e altri problemi possono rendere difficile per i pazienti con NCL ottenere i nutrienti di cui hanno bisogno. Il supporto nutrizionale, come l’alimentazione tramite sondino, può essere necessario.
- Consulenza genetica: Le NCL sono malattie genetiche, quindi la consulenza genetica può essere utile per le famiglie che hanno un figlio con NCL o una storia familiare della malattia.