NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
La calcinosi tumorale (CT) è una rara condizione caratterizzata dalla formazione di depositi di calcio nei tessuti molli, principalmente intorno alle articolazioni.
Questi depositi, noti come calcificazioni, possono variare in dimensioni da pochi millimetri a diversi centimetri e spesso si presentano come masse solide e indolori.
Eziologia e Patogenesi
La CT può essere classificata in due forme principali:
- Calcinosi Tumorale Normocalcemica: La forma più comune, si verifica in individui con livelli normali di calcio e fosforo nel sangue. La causa esatta è sconosciuta, ma si ritiene che sia correlata a un’alterazione del metabolismo locale del calcio e del fosforo nei tessuti colpiti.
- Calcinosi Tumorale Familiare: Una forma ereditaria rara, causata da mutazioni in geni che regolano il trasporto del fosfato. Queste mutazioni portano a un aumento dei livelli di fosforo nel sangue (iperphosphatemia) e alla conseguente deposizione di calcio nei tessuti.
Manifestazioni Cliniche
La CT si manifesta in genere durante l’infanzia o l’adolescenza, con una leggera prevalenza nei maschi. I siti più comuni di coinvolgimento sono:
- Anche
- Gomiti
- Spalle
- Caviglie
- Polsi
- Piedi
Le calcificazioni possono essere asintomatiche o causare una varietà di sintomi, tra cui:
- Dolore
- Rigidità articolare
- Limitazione del movimento
- Gonfiore
- Formazione di ulcere cutanee e fistole
- Infezioni
Diagnosi
La diagnosi di CT si basa su una combinazione di:
- Esame obiettivo: Valutazione delle masse calcifiche e della loro localizzazione.
- Imaging: Radiografie, TC e risonanza magnetica per visualizzare le calcificazioni e valutare l’estensione del coinvolgimento dei tessuti.
- Esami di laboratorio: Misurazione dei livelli di calcio, fosforo e altri parametri biochimici nel sangue e nelle urine.
- Biopsia: Analisi microscopica del tessuto calcificato per confermare la diagnosi e escludere altre condizioni.
- Test genetici: Per identificare mutazioni genetiche nella forma familiare.
Prognosi
La prognosi della CT varia a seconda della gravità della condizione e della risposta al trattamento. Le calcificazioni possono recidivare dopo l’intervento chirurgico, richiedendo ulteriori interventi. Nella forma familiare, la gestione a lungo termine dell’iperphosphatemia è essenziale per prevenire la progressione della malattia e le complicanze.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze |
Firenze (FI) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer |
Firenze (FI) |
IRCCS Istituto Auxologico Italiano |
Milano (MI) |
Ospedale S. Paolo di Milano -ASST SS. Paolo e Carlo |
Milano (MI) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
U.L.S.S. 6 – Euganea |
Padova (PD) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari |
Sassari (SS) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Purtroppo, non esiste una cura specifica per la calcinosi tumorale. Tuttavia, ci sono diversi trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e a prevenire complicazioni.
Trattamenti farmacologici:
- Farmaci che legano il fosfato: questi farmaci aiutano a ridurre i livelli di fosfato nel sangue, che può contribuire alla formazione di depositi di calcio. Esempi includono il sevelamer e il lantanio.
- Acetazolamide: questo farmaco aumenta l’eliminazione di fosfato nelle urine.
- Bisfosfonati: questi farmaci possono aiutare a prevenire la perdita di calcio dalle ossa e a ridurre la formazione di nuovi depositi di calcio.
- Minociclina e probenecid: questi farmaci sono stati sperimentati con risultati variabili.
Altri trattamenti:
- Dieta a basso contenuto di fosfato: limitare l’assunzione di alimenti ricchi di fosfato, come carne, latticini e bevande gassate, può aiutare a ridurre la formazione di depositi di calcio.
- Intervento chirurgico: in alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere i depositi di calcio che causano dolore o limitano il movimento.
- Fisioterapia: la fisioterapia può aiutare a mantenere la mobilità articolare e a ridurre il dolore.