ATROFIA OTTICA DI LEBER

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

L’Atrofia Ottica di Leber (LHON), nota anche come Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber, è una malattia rara che causa la perdita della vista a causa di danni al nervo ottico.

Questa condizione è causata da mutazioni nel DNA mitocondriale (mtDNA), che è il materiale genetico presente nei mitocondri, gli organelli responsabili della produzione di energia all’interno delle cellule.

Eziologia e Genetica:

La LHON è principalmente causata da mutazioni in specifici geni del mtDNA, in particolare:

  • MT-ND1: La mutazione più comune, responsabile di circa il 50-70% dei casi.
  • MT-ND4: Responsabile di circa il 10-20% dei casi.
  • MT-ND6: Responsabile di circa il 10-15% dei casi.

Queste mutazioni interferiscono con la produzione di proteine essenziali per la funzione dei mitocondri nelle cellule del nervo ottico, portando alla loro degenerazione e alla perdita della vista.

Trasmissione:

La LHON è una malattia a trasmissione materna. Ciò significa che viene trasmessa solo dalla madre ai figli, poiché i mitocondri nello zigote provengono esclusivamente dall’ovulo. I padri affetti da LHON non trasmettono la malattia ai loro figli.

Sintomi:

La LHON si manifesta tipicamente con una perdita della vista indolore, improvvisa o subacuta, che inizia in un occhio e progredisce rapidamente all’altro occhio entro poche settimane o mesi. I sintomi più comuni includono:

  • Perdita della visione centrale: Difficoltà a vedere i dettagli fini e i colori.
  • Scotoma centrale: Una macchia cieca al centro del campo visivo.
  • Visione offuscata: Difficoltà a vedere chiaramente.

Diagnosi:

La diagnosi di LHON si basa su:

  • Esame oculistico: Valutazione dell’acuità visiva, del campo visivo e del fondo oculare.
  • Test genetici: Analisi del mtDNA per identificare le mutazioni specifiche associate alla LHON.
  • Elettroretinogramma (ERG): Misura l’attività elettrica della retina.
  • Tomografia a Coerenza Ottica (OCT): Permette di visualizzare le strutture del nervo ottico e della retina.

Prognosi:

La prognosi della LHON varia a seconda della gravità della malattia e della presenza di altre condizioni mediche. In alcuni casi, la perdita della vista può essere grave e portare alla cecità legale. Tuttavia, in altri casi, la visione può stabilizzarsi o addirittura migliorare nel tempo.

Consulenza Genetica:

La consulenza genetica è fondamentale per le famiglie con storia di LHON. Un consulente genetico può aiutare a valutare il rischio di sviluppare o trasmettere la malattia e a prendere decisioni informate sulla pianificazione familiare.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

Centro Clinico NeMO – Fondazione Serena ONLUS di Brescia

Brescia (BS)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

A.S.Re.M – Policlinico Ospedaliero ” A.Cardarelli”

Campobasso (CB)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli

Empoli (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara

Modena (MO)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria

Reggio di Calabria (RC)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

Esistono farmaci specifici e altri trattamenti per l’atrofia ottica di Leber (LHON).

Farmaci:

  • Idebenone (Raxone): È l’unico farmaco attualmente approvato per il trattamento della LHON. È un analogo sintetico del coenzima Q10 che aiuta a migliorare la funzione mitocondriale. Studi clinici hanno dimostrato che l’idebenone può portare a un miglioramento della vista in alcuni pazienti, soprattutto se somministrato nelle fasi iniziali della malattia.

Altri trattamenti:

  • Terapia genica: Sono in corso studi clinici per valutare l’efficacia della terapia genica per la LHON. Questo approccio mira a sostituire il gene mutato responsabile della malattia con una copia sana. Un esempio è lenadogene nolparvovec, che ha mostrato risultati promettenti in studi clinici.
  • Ausili per ipovedenti: Poiché la LHON causa la perdita della vista centrale, gli ausili per ipovedenti possono aiutare i pazienti a svolgere le attività quotidiane. Questi ausili includono lenti di ingrandimento, software di sintesi vocale e dispositivi per la lettura dello schermo.
  • Riabilitazione visiva: La riabilitazione visiva può aiutare i pazienti a utilizzare al meglio la loro visione residua e ad adattarsi alla perdita della vista.