NOTE INFORMATIVE SU QUESTA MALATTIA
L’atresia o stenosi duodenale è una rara malformazione congenita che colpisce il duodeno, la prima parte dell’intestino tenue.
Questa condizione è caratterizzata da un’ostruzione completa (atresia) o parziale (stenosi) del lume duodenale, impedendo il normale passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino.
Epidemiologia
L’atresia duodenale è più comune della stenosi, con un’incidenza stimata di 1 su 10.000 nati vivi. Si osserva frequentemente un’associazione con la sindrome di Down (trisomia 21), presente in circa il 30% dei casi.
Eziologia
Durante lo sviluppo embrionale, il duodeno si forma inizialmente come un cordone solido che poi si canalizza per creare un passaggio. L’atresia o stenosi duodenale si verifica quando questo processo di canalizzazione non si completa correttamente. Le cause di questa anomalia non sono ancora del tutto chiare, ma si ipotizza un ruolo di fattori genetici e ambientali.
Classificazione
L’atresia duodenale viene classificata in base alla posizione dell’ostruzione e alla presenza di un diaframma o di una membrana:
- Tipo I: Membrana o diaframma che ostruisce il lume.
- Tipo II: Due segmenti di duodeno ciechi separati da un cordone fibroso.
- Tipo III: Due segmenti di duodeno ciechi completamente separati.
Manifestazioni Cliniche
I sintomi dell’atresia o stenosi duodenale si manifestano in genere subito dopo la nascita o nelle prime ore di vita. I neonati affetti presentano:
- Vomito: Il vomito è il sintomo più comune, spesso biliare (di colore verde) a causa dell’ostruzione al di sotto dell’ampolla di Vater, dove il dotto biliare comune si svuota nel duodeno.
- Distensione addominale: Soprattutto nella parte superiore dell’addome.
- Disidratazione: Conseguenza del vomito persistente.
- Ittero: Può essere presente in alcuni casi.
Nel caso della stenosi duodenale, i sintomi possono essere più sfumati e intermittenti, con vomito occasionale, ritardo nella crescita e stipsi.
Diagnosi
La diagnosi prenatale è possibile mediante ecografia fetale, che può evidenziare la tipica immagine a “doppia bolla” (aria nello stomaco e nel duodeno prossimale dilatato). Dopo la nascita, la diagnosi viene confermata da:
- Radiografia addominale: Mostra la caratteristica immagine a “doppia bolla”.
- Ecografia addominale: Può essere utile per valutare la presenza di altre anomalie associate.
- Studio contrastografico del tratto gastrointestinale superiore: Permette di visualizzare l’ostruzione e la sua estensione.
Malformazioni Associate
L’atresia o stenosi duodenale può essere associata ad altre malformazioni congenite, tra cui:
- Sindrome di Down (trisomia 21)
- Malformazioni cardiache
- Anomalie pancreatiche
- Malrotazione intestinale
- Atresia esofagea
Prognosi
La prognosi dopo l’intervento chirurgico è generalmente buona, con una sopravvivenza a lungo termine elevata. Tuttavia, la presenza di malformazioni associate, in particolare cardiache, può influenzare la prognosi.
Complicanze
Le possibili complicanze post-operatorie includono:
- Sanguinamento
- Infezione
- Deiscenza dell’anastomosi
- Ostruzione intestinale
- Sindrome dell’ansa cieca: Accumulo di cibo e batteri nel segmento duodenale a monte dell’ostruzione.
CENTRI DI DIAGNOSI E CURA PER QUESTA MALATTIA
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NOME PRESIDIO |
CITTÁ |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona |
Ancona (AN) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Aosta (AO) |
Azienda Ospedaliera S.G. Moscati |
Avellino (AV) |
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari |
Bari (BA) |
Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo |
Benevento (BN) |
ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII |
Bergamo (BG) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna |
Bologna (BO) |
Ospedale Centrale di Bolzano |
Bolzano (BZ) |
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia |
Brescia (BS) |
Azienda Ospedaliera G. Brotzu |
Cagliari (CA) |
Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” |
Catania (CT) |
Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA” |
Cosenza (CS) |
Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS |
Genova (GE) |
Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” |
Messina (ME) |
Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano |
Milano (MI) |
Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda |
Milano (MI) |
Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco |
Milano (MI) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena |
Modena (MO) |
AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” |
Napoli (NA) |
Azienda Ospedale Università di Padova |
Padova (PD) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello |
Palermo (PA) |
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore |
Parma (PR) |
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia |
Pavia (PV) |
Azienda Ospedaliera di Perugia |
Perugia (PG) |
ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo |
Pescara (PE) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa |
Pisa (PI) |
ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone |
Pordenone (PN) |
Grande Ospedale Metropolitano – Ospedali Riuniti di Reggio Calabria |
Reggio di Calabria (RC) |
Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova” |
Reggio nell’Emilia (RE) |
Azienda USL di Rimini – Ospedale Infermi |
Rimini (RN) |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS |
Roma (RM) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari |
Sassari (SS) |
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta |
Torino (TO) |
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento |
Trento (TN) |
U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso |
Treviso (TV) |
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina |
Trieste (TS) |
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo |
Trieste (TS) |
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia” |
Udine (UD) |
ASST Sette Laghi – Ospedale “Filippo Del Ponte” di Varese |
Varese (VA) |
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona |
Verona (VR) |
U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza |
Vicenza (VI) |
FARMACI SPECIFICI PER QUESTA MALATTIA
Purtroppo, non esistono farmaci specifici per trattare questa condizione.
Il trattamento dell’atresia o stenosi duodenale è chirurgico e consiste nel ripristinare la continuità del tratto gastrointestinale. L’intervento viene eseguito in genere nei primi giorni di vita e prevede diverse tecniche a seconda del tipo di ostruzione:
- Duodenoduodenostomia: Creazione di un’anastomosi tra i due segmenti duodenali.
- Resezione del diaframma o della membrana: Nel caso di ostruzione di tipo I.
Dopo l’intervento chirurgico, il bambino potrebbe aver bisogno di cure di supporto, come l’alimentazione endovenosa e la terapia antibiotica, per favorire la guarigione e prevenire complicazioni.