ATRANSFERRINEMIA CONGENITA

MALATTIE DEL METABOLISMO

NOTE INFORMATIVE
  

L’atransferrinemia congenita è una malattia genetica estremamente rara che colpisce il metabolismo del ferro.

È caratterizzata da una grave carenza di transferrina, una proteina fondamentale per il trasporto del ferro nel sangue. Questa deficienza porta a un’anemia ipocromica microcitica grave e a un sovraccarico di ferro in diversi organi, con conseguenze potenzialmente letali.

Epidemiologia

L’atransferrinemia congenita è una condizione autosomica recessiva, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene difettoso (uno da ciascun genitore) per sviluppare la malattia. Data la sua rarità, l’incidenza esatta è sconosciuta. Sono stati segnalati meno di 100 casi in tutto il mondo dalla sua prima descrizione nel 1961.

Eziologia

La malattia è causata da mutazioni nel gene TF, situato sul cromosoma 3q21, che codifica per la transferrina. Queste mutazioni portano alla produzione di una proteina transferrina non funzionale o alla sua completa assenza.

Fisiopatologia

La transferrina è essenziale per il trasporto del ferro dall’intestino, dove viene assorbito, al midollo osseo, dove viene utilizzato per la produzione di emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nei globuli rossi. In assenza di transferrina, il ferro si accumula in organi come il fegato, il cuore, il pancreas e le ghiandole endocrine, causando danni progressivi. Allo stesso tempo, il midollo osseo non riceve il ferro necessario per produrre emoglobina, con conseguente anemia grave.

Manifestazioni Cliniche

I sintomi dell’atransferrinemia congenita si manifestano solitamente nei primi mesi di vita e includono:

  • Anemia ipocromica microcitica grave: pallore, stanchezza, irritabilità, difficoltà respiratorie, ritardo della crescita.
  • Sovraccarico di ferro: epatomegalia (ingrossamento del fegato), splenomegalia (ingrossamento della milza), cardiomiopatia (indebolimento del muscolo cardiaco), diabete mellito, ipogonadismo (ridotta funzione delle gonadi), artropatia (dolore e gonfiore alle articolazioni).

Diagnosi

La diagnosi di atransferrinemia congenita si basa su:

  • Esami del sangue: emocromo completo (mostra anemia ipocromica microcitica), sideremia (livelli di ferro nel sangue elevati), transferrinemia (livelli di transferrina nel sangue molto bassi o assenti), ferritina sierica (elevata).
  • Studi di imaging: risonanza magnetica (RM) per valutare il sovraccarico di ferro negli organi.
  • Test genetici: per identificare le mutazioni nel gene TF.

Prognosi

La prognosi dell’atransferrinemia congenita dipende dalla gravità della malattia e dalla tempestività del trattamento. Senza un trattamento adeguato, la malattia può portare a insufficienza cardiaca, cirrosi epatica e morte prematura. Con una gestione attenta, i pazienti possono avere una buona qualità di vita, anche se richiederanno cure mediche continue.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Ospedale Civile “Lorenzo Bonomo” – Andria

Andria (BT)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – Arezzo

Arezzo (AR)

Azienda Ospedaliera S.G. Moscati

Avellino (AV)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Ospedale “Monsignor Raffaele Dimiccoli” – Barletta

Barletta (BT)

U.L.S.S. 7 Pedemontana – Ospedale di Bassano del Grappa

Bassano del Grappa (VI)

AULSS 1 Dolomiti

Belluno (BL)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

ASST Papa Giovanni XXIII – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo (BG)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Aziende AUSL di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia – Polo di Bosisio Parini (LC)

Bosisio Parini (LC)

Centro Clinico NeMO – Fondazione Serena ONLUS di Brescia

Brescia (BS)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi

Brindisi (BR)

ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”

Caserta (CE)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda Ospedaliera di Cosenza – Presidio Ospedaliero “ANNUNZIATA”

Cosenza (CS)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli

Empoli (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara – “Arcispedale S.Anna”

Ferrara (FE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Firenze

Firenze (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 – Firenze

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Ospedale Policlinico San Martino – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Genova (GE)

Azienda Usl Toscana Sud-Est – USL 9 Grosseto

Grosseto (GR)

ASL 5 – Presidio Ospedaliero del Levante Ligure – “Ospedale S.Andrea”

La Spezia (SP)

ASL Latina

Latina (LT)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “Ospedale del Tigullio” – Polo di Lavagna

Lavagna (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Milano (MI)

Ospedale Niguarda di Milano – ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

AUSL Modena – Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara

Modena (MO)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Specialistica “Dei Colli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

ASSL Nuoro – Ospedale “San Francesco” di Nuoro

Nuoro (NU)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

U.L.S.S. 6 – Euganea

Padova (PD)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

IRCCS Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico “Fondazione Mondino” di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

USL UMBRIA 1

Perugia (PG)

ASL 2 – Ospedale Santa Corona

Pietra Ligure (SV)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – USL 5 Pisa

Pisa (PI)

Azienda Usl Toscana nord ovest – Versilia e Lucca

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 3 Pistoia

Pistoia (PT)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

IRCCS NEUROMED – Istituto Neurologico Mediterraneo

Pozzilli (IS)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 4 Prato

Prato (PO)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

ASL RM 1 – Azienda Ospedaliero – Universitaria Sant’Andrea

Roma (RM)

ASL RM 1 – Ospedale San Filippo Neri

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”

Salerno (SA)

I.R.C.C.S. “Casa Sollievo della Sofferenza” – San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo (FG)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

ASL 4 – Presidio Ospedaliero “G. Mazzini”

Teramo (TE)

Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni

Terni (TR)

USL UMBRIA 2

Terni (TR)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina

Trieste (TS)

IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo

Trieste (TS)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”

Udine (UD)

U.L.S.S. 3 Serenissima – I.R.C.C.S. Fondazione Ospedale San Camillo – Venezia Lido

Venezia (VE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Al momento non esistono farmaci specifici per curare l’atransferrinemia congenita. Si tratta di una malattia genetica rara e grave causata da mutazioni nel gene che codifica per la transferrina, una proteina fondamentale per il trasporto del ferro nel sangue. L’assenza o la grave carenza di transferrina porta a un accumulo di ferro in diversi organi, con conseguenti danni a fegato, cuore e pancreas.

Tuttavia, esistono trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e le complicanze della malattia:

  • Terapia chelante del ferro: per ridurre l’accumulo di ferro negli organi. Questo trattamento prevede l’uso di farmaci che legano il ferro in eccesso e ne favoriscono l’eliminazione dall’organismo.
  • Trasfusioni di sangue: per fornire all’organismo una fonte di transferrina funzionante e migliorare il trasporto del ferro. Le trasfusioni possono essere necessarie regolarmente per tutta la vita.
  • Supporto nutrizionale: per garantire un adeguato apporto di nutrienti e vitamine, soprattutto in caso di danni al fegato o al pancreas.
  • Gestione delle complicanze: come insufficienza cardiaca, diabete o cirrosi epatica.