AGENESIA/DISGENESIA DEL CORPO CALLOSO

MALFORMAZIONI CONGENITE, CROMOSOMOPATIE E SINDROMI GENETICHE

NOTE INFORMATIVE
  

L’agenesia del corpo calloso (AgCC) è una rara malformazione congenita del cervello caratterizzata dall’assenza parziale o completa del corpo calloso, la struttura di sostanza bianca che connette i due emisferi cerebrali.

La disgenesia del corpo calloso si riferisce invece a una malformazione o sviluppo incompleto di questa struttura.

Senza questa connessione, la comunicazione interemisferica è compromessa, con possibili ripercussioni sullo sviluppo neurologico e cognitivo dell’individuo.

Epidemiologia

L’AgCC si verifica in circa 1-7 su 1000 nati vivi, ma la prevalenza esatta è difficile da determinare a causa della variabilità delle manifestazioni cliniche e della frequente associazione con altre anomalie.

Eziologia e Genetica

Le cause dell’AgCC sono eterogenee e possono includere:

  • Fattori genetici: Mutazioni in diversi geni sono state associate all’AgCC, tra cui geni coinvolti nella migrazione neuronale e nello sviluppo del corpo calloso. L’ereditarietà può essere autosomica dominante, recessiva o legata al cromosoma X.
  • Fattori ambientali: L’esposizione ad agenti teratogeni durante la gravidanza, come alcol, infezioni (citomegalovirus, rosolia) o alcuni farmaci, può aumentare il rischio di AgCC.
  • Cause sconosciute: In molti casi, la causa dell’AgCC rimane sconosciuta.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche dell’AgCC sono estremamente variabili, da lievi difficoltà di apprendimento a gravi disabilità intellettive. Alcuni individui con AgCC possono essere asintomatici. I sintomi più comuni includono:

  • Ritardo nello sviluppo: Ritardo nell’acquisizione delle tappe dello sviluppo motorio, del linguaggio e cognitivo.
  • Difficoltà di apprendimento: Problemi di attenzione, memoria, linguaggio e ragionamento.
  • Problemi di coordinazione motoria: Difficoltà di equilibrio, coordinazione e movimenti fini.
  • Epilessia: Convulsioni, che possono essere di vario tipo e gravità.
  • Problemi visivi e uditivi: Difficoltà di elaborazione delle informazioni visive e uditive.
  • Problemi comportamentali e sociali: Difficoltà di interazione sociale, ansia, iperattività e disturbi dello spettro autistico.

Diagnosi

La diagnosi di AgCC si basa principalmente sulla risonanza magnetica (RM) dell’encefalo, che consente di visualizzare l’assenza o la malformazione del corpo calloso. Altri esami diagnostici possono includere:

  • Ecografia prenatale: Può evidenziare l’AgCC in alcuni casi, ma la diagnosi definitiva è solitamente postnatale.
  • Elettroencefalogramma (EEG): Può essere utile per identificare eventuali anomalie elettriche cerebrali associate all’AgCC, come l’epilessia.
  • Test genetici: Possono essere utili per identificare la causa genetica dell’AgCC e fornire informazioni sulla prognosi e il rischio di ricorrenza.

Prognosi

La prognosi dell’AgCC è variabile e dipende da diversi fattori, tra cui la gravità della malformazione, la presenza di altre anomalie e l’intervento precoce. Molti individui con AgCC possono condurre una vita normale e produttiva, soprattutto se ricevono un supporto adeguato fin dalla prima infanzia. L’intervento precoce, che può includere terapia occupazionale, logopedia, fisioterapia e supporto psicologico, è fondamentale per massimizzare il potenziale di sviluppo dell’individuo.

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NOME PRESIDIO

CITTÁ

Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Ancona (AN)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Aosta (AO)

Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico di Bari

Bari (BA)

Azienda Ospedaliera Gaetano Rummo

Benevento (BN)

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico – S.Orsola Malpighi di Bologna

Bologna (BO)

Ospedale Centrale di Bolzano

Bolzano (BZ)

IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia – Polo di Bosisio Parini (LC)

Bosisio Parini (LC)

Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini – ASST Spedali Civili, Brescia

Brescia (BS)

I.R.C.C.S. “Eugenio Medea” – Brindisi

Brindisi (BR)

ASSL Cagliari – Ospedale Binaghi

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliera G. Brotzu

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari

Cagliari (CA)

Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco”

Catania (CT)

Azienda Ospedaliero Universitaria Catanzaro- Policlinico Germaneto

Catanzaro (CZ)

ASL 2 Chieti – Ospedale Policlinico SS. Annunziata

Chieti (CH)

Polo Regionale IRCCS “E. Medea” – Conegliano

Conegliano (TV)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 11 Empoli

Empoli (FI)

Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer

Firenze (FI)

Istituto Giannina Gaslini – Ospedale Pediatrico IRCCS

Genova (GE)

Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”

Messina (ME)

Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Milano (MI)

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano

Milano (MI)

Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano – ASST Fatebenefratelli-Sacco

Milano (MI)

ASST Monza – Ospedale San Gerardo

Monza (MB)

AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli”

Napoli (NA)

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon”

Napoli (NA)

Azienda Ospedale Università di Padova

Padova (PD)

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliera- Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello

Palermo (PA)

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Ospedale Maggiore

Parma (PR)

Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Pavia (PV)

Azienda Ospedaliera di Perugia

Perugia (PG)

ASL 3 – Ospedale Civile Spirito Santo

Pescara (PE)

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa – Ospedale Santa Chiara Pisa

Pisa (PI)

IRCCS Stella Maris Pisa

Pisa (PI)

ASS 5 – Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” – Presidio Ospedaliero di Pordenone

Pordenone (PN)

Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza

Potenza (PZ)

Azienda USL Toscana Centro – Azienda USL 4 Prato

Prato (PO)

Azienda AUSL Reggio Emilia – “Arcispedale S. Maria Nuova”

Reggio nell’Emilia (RE)

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Roma (RM)

Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”

Roma (RM)

Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore

Roma (RM)

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS

Roma (RM)

Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari

Sassari (SS)

Azienda Ospedaliera Universitaria Siena

Siena (SI)

Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta

Torino (TO)

Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” – Trento

Trento (TN)

U.L.S.S. 2 Marca Trevigiana – Polo Ospedaliero di Treviso

Treviso (TV)

Pia Fondazione di Culto e Religione “Cardinale Giovanni Panico” – Azienda Ospedaliera

Tricase (LE)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Associazione Oasi Maria SS. ONLUS

Troina (EN)

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Verona (VR)

U.L.S.S. 9 Scaligera – Ospedale Polo Riabilitativo Provinciale

Verona (VR)

U.L.S.S. 8 Berica – Ospedale San Bortolo di Vicenza

Vicenza (VI)

Purtroppo, al momento non esistono farmaci specifici per curare l’agenesia/disgenesia del corpo calloso (AgCC). Questa condizione è una malformazione congenita che si verifica durante lo sviluppo fetale e comporta l’assenza parziale o completa del corpo calloso, la struttura che connette i due emisferi del cervello.

Purtroppo, non esistono farmaci specifici per curare l’agenesia o la disgenesia del corpo calloso.

Tuttavia, esistono trattamenti e interventi che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa condizione. Il trattamento è principalmente sintomatico e si concentra sulla gestione delle problematiche specifiche che possono presentarsi, come:

  • Ritardo dello sviluppo: Interventi di fisioterapia, terapia occupazionale e logopedia possono essere utili per migliorare le capacità motorie, cognitive e linguistiche.
  • Epilessia: Se presenti, le crisi epilettiche possono essere gestite con farmaci antiepilettici.
  • Problemi di coordinazione: La fisioterapia può aiutare a migliorare la coordinazione e l’equilibrio.
  • Difficoltà di apprendimento: Un supporto educativo individualizzato può aiutare i bambini con agenesia del corpo calloso a raggiungere il loro pieno potenziale scolastico.
  • Problemi comportamentali: In alcuni casi, possono essere necessari interventi di supporto psicologico per gestire problemi comportamentali o emotivi.

Ricerca e prospettive future:

La ricerca scientifica sta facendo progressi nella comprensione dell’AgCC e nello sviluppo di nuove terapie. Al momento, gli studi si concentrano su:

  • Terapie geniche: per correggere i difetti genetici che causano l’AgCC.
  • Terapie cellulari: per stimolare la rigenerazione del tessuto cerebrale.
  • Tecnologie assistive: per migliorare la comunicazione e l’autonomia dei bambini con AgCC.