La prostatite è un’infiammazione della prostata, ghiandola situata sotto la vescica nell’uomo che produce parte del liquido seminale.
Può colpire uomini di tutte le età, ma è più comune tra i 40 e i 60 anni.
Esistono due tipi principali di prostatite:
- Prostatite acuta: Si tratta di un’infiammazione improvvisa e grave che causa sintomi intensi. Richiede un trattamento antibiotico immediato.
- Prostatite cronica: Si tratta di un’infiammazione a lungo termine che può causare sintomi lievi ma persistenti. Può essere suddivisa in:
- Prostatite cronica batterica: Causata da un’infezione batterica persistente.
- Prostatite cronica abatterica: Non causata da batteri. La causa precisa è sconosciuta, ma potrebbe essere legata a infiammazione cronica o a problemi del sistema immunitario.
Come si manifesta?
La prostatite può presentarsi con sintomi diversi a seconda del tipo e della gravità dell’infiammazione.
Dolore:
- – Localizzazione: Il dolore può manifestarsi in diverse zone:
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- Perineo: Area tra i genitali e l’ano (dolore perineale)
- Parte inferiore della schiena: Dolore lombare o sacrale
- Inguine: Dolore inguinale
- Genitali: Dolore ai genitali, pene o testicoli (può intensificarsi durante l’eiaculazione)
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- – Caratteristiche: Il dolore può essere:
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- Acuto: Improvviso e intenso (prostatite acuta)
- Cronico: Persistente e sordo (prostatite cronica)
- Variabile: Può presentarsi con intensità diversa nel tempo
- Peggiorare: In determinate posizioni (seduto, dopo l’eiaculazione)
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Minzione:
- – Frequenza: Aumento della frequenza minzionale, anche notturna (nicturia)
- – Urgenza: Bisogno impellente di urinare, difficile da rimandare
- – Disuria: Dolore o bruciore durante la minzione
- – Esitazione: Difficoltà ad iniziare la minzione
- – Flusso urinario: Flusso debole, intermittente o con sensazione di svuotamento incompleto
Eiaculazione:
- – Dolore: Eiaculazione dolorosa (eiaculazione dispareunica)
- – Sangue: Tracce di sangue nello sperma (ematuria)
Altri sintomi:
- – Febbre e brividi: Sintomi comuni nella prostatite acuta, possono essere accompagnati da malessere generale
- – Dolori muscolari: Possono interessare cosce, fianchi e zona lombare
- – Debolezza e stanchezza: Sensazione di affaticamento persistente
- – Disturbi del sonno: Difficoltà ad addormentarsi o insonnia
- – Diminuzione del desiderio sessuale: Calo della libido
Quali sono le cause?
Le cause della prostatite non sono ancora completamente comprese, tuttavia diversi fattori possono aumentare il rischio di svilupparla.
Fattori di rischio principali:
- – Infezioni:
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- Batteri: La prostatite batterica acuta è causata da batteri che risalgono dal tratto urinario inferiore o da un’infezione del sangue. I batteri più comuni sono Escherichia coli, Enterococchi, Stafilococchi e Pseudomonas.
- Malattie sessualmente trasmissibili (MST): Alcune MST, come la gonorrea e la clamidia, possono infettare la prostata.
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- – Cause non infettive:
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- Infiammazione cronica: Può essere causata da fattori come stress, traumi o reflusso di urina nella prostata.
- Problemi del sistema immunitario: Alcune condizioni autoimmuni possono attaccare la prostata per errore.
- Fattori ormonali: Squilibri ormonali, come un aumento di testosterone o diidrotestosterone, possono contribuire all’infiammazione della prostata.
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- – Altri fattori:
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- Stile di vita: Fumo, alcol e una dieta povera possono aumentare il rischio di prostatite.
- Età: La prostatite è più comune negli uomini tra i 40 e i 60 anni.
- Predisposizione genetica: Avere un familiare con prostatite può aumentare il rischio di svilupparla.
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Come si fa la diagnosi?
La diagnosi della prostatite si basa su un approccio integrato che include:
Anamnesi e visita medica:
- – Il medico raccoglierà informazioni sulla storia medica del paziente, sui sintomi attuali e sui fattori di rischio per la prostatite.
- – Effettuerà un esame fisico, che potrebbe includere un esame rettale digitale per valutare la prostata.
Esami di laboratorio:
- – Esame delle urine: Per escludere infezioni del tratto urinario e valutare la presenza di globuli bianchi e batteri.
- – Esame del sangue: Per dosare il PSA (antigene prostatico specifico), un marcatore che può essere elevato in caso di prostatite o altri problemi alla prostata. In alcuni casi, possono essere richiesti altri esami del sangue per valutare la funzione renale o la presenza di infezioni.
Esami strumentali:
- – Ecografia transrettale: Un’ecografia che utilizza una sonda inserita nel retto per visualizzare la prostata in dettaglio. Permette di valutare la dimensione, la forma, la struttura e la presenza di eventuali anomalie della prostata.
- – Uroflussometria: Misura la velocità e il flusso del getto urinario per valutare eventuali ostruzioni o problemi del flusso urinario.
- – Cistoscopia: Un esame endoscopico che utilizza una sonda inserita nell’uretra e nella vescica per visualizzare l’interno di queste strutture e individuare eventuali anomalie.
- – Biopsia della prostata: In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una biopsia per prelevare un piccolo campione di tessuto prostatico da analizzare al microscopio. Questo esame è utile per escludere il cancro della prostata o altre patologie gravi.
Quali sono le terapie?
La terapia per la prostatite dipende da tipo e gravità dell’infiammazione.
Prostatite acuta:
- – Richiede antibiotici per via orale o endovenosa per eliminare l’infezione batterica.
- – La durata del trattamento antibiotico varia in base al tipo di batterio che ha causato l’infezione e alla gravità dei sintomi.
- – In alcuni casi, potrebbe essere necessario il ricovero in ospedale per la somministrazione di antibiotici per via endovenosa e per il monitoraggio dei sintomi.
Prostatite cronica batterica:
- – Richiede un trattamento antibiotico a lungo termine, in genere per 4-6 settimane o più.
- – In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento antibiotico soppressivo a basso dosaggio per prevenire la recidiva dell’infezione.
- – Oltre agli antibiotici, il medico può consigliare farmaci per alleviare i sintomi, come antidolorifici, antinfiammatori non steroidei (FANS) o alfa-bloccanti per rilassare la muscolatura della prostata e della vescica.
Prostatite cronica abatterica:
- – Non esiste una cura definitiva, ma i sintomi possono essere gestiti con diverse terapie:
- – – Farmaci:
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- Antibiotici a basso dosaggio: In alcuni casi possono essere utili per ridurre l’infiammazione, anche in assenza di infezione.
- Alfa-bloccanti: Rilassano la muscolatura della prostata e della vescica, alleviando i sintomi minzionali.
- Antinfiammatori non steroidei (FANS): Riducono il dolore e l’infiammazione.
- Antidolorifici: Possono essere utili per alleviare il dolore più intenso.
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- – – Cambiamenti nello stile di vita:
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- Evitare cibi e bevande piccanti o irritanti: Possono peggiorare i sintomi.
- Ridurre il consumo di caffeina e alcol: Possono aumentare l’infiammazione e i sintomi minzionali.
- Bere molta acqua: Aiuta a diluire l’urina e a ridurre l’irritazione della vescica.
- Praticare regolarmente attività fisica: Può migliorare la circolazione sanguigna e la salute generale.
- Applicare impacchi caldi o freddi sulla zona pelvica: Può aiutare ad alleviare il dolore.
- Tecniche di rilassamento: Come lo yoga o la meditazione, possono ridurre lo stress, che può peggiorare i sintomi.
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- – – Terapie alternative: Alcune persone traggono beneficio da terapie complementari come:
- – – Massaggio prostatico: Deve essere eseguito da un professionista medico qualificato.
- – – Agopuntura: Una tecnica di medicina tradizionale cinese che utilizza sottili aghi per stimolare specifici punti del corpo.
- – – Farmaci: