ORTICARIA

Malattie, Varie altre

NOTE INFORMATIVE
  

L’orticaria è una comune eruzione cutanea caratterizzata da pomfi, che sono protuberanze rosse, pruriginose ​​e spesso gonfie della pelle.

Le macchie possono variare in dimensioni e forma e possono apparire da sole o in gruppi. L’orticaria può colpire qualsiasi parte del corpo, ma più comunemente si verifica sul viso, sul tronco e sulle braccia.

L’orticaria si manifesta principalmente con sintomi che interessano la pelle, in particolare:

  • –  Pomfi: Il sintomo più caratteristico sono i pomfi, ovvero protuberanze della pelle ben definite, spesso di colore rosso o rosa, che possono variare in dimensioni da pochi millimetri a diversi centimetri. I pomfi sono tipicamente pruriginosi e possono causare una fastidiosa sensazione di bruciore o formicolio. In alcuni casi, il prurito può essere molto intenso e disturbare il sonno.
  • –  Gonfiore: L’area interessata dai pomfi può gonfiarsi, dando luogo a gonfiore localizzato o più esteso. Questo gonfiore può essere più evidente nelle zone delicate del viso, delle palpebre o delle labbra.

Altri sintomi: In alcuni casi, l’orticaria può essere accompagnata da altri sintomi sistemici, come:

  • –  Febbre: In caso di orticaria causata da infezioni, può manifestarsi febbre più o meno alta.
  • –  Mal di testa: Un leggero mal di testa può presentarsi occasionalmente.
  • –  Stanchezza: Affaticamento e debolezza generale possono essere associati all’orticaria, soprattutto se il prurito è intenso e disturba il sonno.
  • –  Dolori addominali: Crampi addominali o nausea possono verificarsi in rari casi, specialmente se l’orticaria è associata a una reazione allergica alimentare.

Le cause dell’orticaria possono essere diverse e in alcuni casi non si identifica una causa precisa (orticaria idiopatica). Tra le cause più comuni troviamo:

Allergie:

  • –  Alimenti: Cibi come frutta secca, crostacei, uova, latte e latticini, pesce, soia, grano e arachidi sono tra i più comuni trigger allergici che scatenano l’orticaria.
  • –  Farmaci: Penicillina, aspirina, FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) e alcuni antipertensivi possono causare orticaria in soggetti predisposti.
  • –  Punture di insetti: Le punture di api, vespe, calabroni e altri insetti imenotteri possono scatenare una reazione allergica con orticaria.
  • –  Lattice: Il contatto con lattice, materiale presente in guanti, giocattoli e altri oggetti, può causare orticaria in persone allergiche.

Infezioni:

  • –  Virali: Infezioni virali come raffreddore, morbillo, parotite e mononucleosi infettiva possono causare orticaria, in particolare nei bambini.
  • –  Batteriche: Alcune infezioni batteriche, come quelle che causano tonsilliti o faringiti, possono essere associate all’orticaria.

Altri fattori:

  • –  Fattori fisici: Esposizione a temperature estreme (caldo, freddo), luce solare, sfregamento della pelle, esercizio fisico intenso possono scatenare l’orticaria in alcuni soggetti.
  • –  Stress: Fattori emotivi o periodi di forte stress possono indurre episodi di orticaria in persone predisposte.
  • –  Malattie autoimmuni: In rari casi, l’orticaria può essere associata a malattie autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico o la tiroidite di Hashimoto.

È importante sottolineare che in circa il 20% dei casi di orticaria non si riesce a identificare una causa precisa. In questi casi, si parla di orticaria idiopatica.

La diagnosi dell’orticaria si basa su un approccio medico completo che include:

Anamnesi e valutazione clinica:

  • –  Il medico raccoglierà informazioni dettagliate sulla storia medica del paziente, inclusi precedenti episodi di orticaria, allergie note, farmaci assunti, malattie concomitanti e stile di vita.
  • –  Verrà effettuata un’attenta valutazione clinica della pelle, osservando l’aspetto, la distribuzione e la forma dei pomfi, la presenza di gonfiore e altri eventuali sintomi (prurito, bruciore).

Esami diagnostici:

  • –  Esami del sangue: In alcuni casi, possono essere prescritti esami del sangue per valutare la presenza di infezioni, malattie autoimmuni o altre condizioni che potrebbero essere associate all’orticaria.
  • –  Test allergici: Se si sospetta un’allergia come causa scatenante, possono essere eseguiti test allergici cutanei (prick test) o test sierologici (RAST) per identificare gli allergeni specifici.
  • –  Esami strumentali: In rari casi, possono essere necessari esami strumentali come l’ecografia addominale o la TAC toracica per escludere altre cause di dolore addominale o gonfiore del viso.

Diagnosi differenziale:

È importante distinguere l’orticaria da altre condizioni che possono causare eruzioni cutanee simili, come:

  • –  Eczemi: Dermatite atopica, dermatite da contatto, dermatite seborroica
  • –  Farmaci: Alcuni farmaci possono causare eruzioni cutanee simili all’orticaria
  • –  Infezioni cutanee: Infezioni batteriche, virali o fungine della pelle
  • –  Malattie autoimmuni: Lupus eritematoso sistemico, dermatomiosite
  • –  Vasculiti: Condizioni che infiammano i vasi sanguigni

Criteri diagnostici:

Secondo le linee guida internazionali, la diagnosi di orticaria si basa sui seguenti criteri:

  • –  Presenza di pomfi: Comparsa di protuberanze cutanee, ben definite, pruriginose e spesso con alone eritematoso, di dimensioni variabili da pochi millimetri a diversi centimetri.
  • –  Durata inferiore a 6 settimane: L’orticaria viene definita acuta se i sintomi scompaiono entro 6 settimane, mentre se persistono oltre questo periodo si definisce cronica.
  • –  Esclusione di altre cause: Attraverso l’anamnesi, l’esame fisico e gli esami diagnostici, il medico deve escludere altre condizioni che potrebbero causare eruzioni cutanee simili all’orticaria.

La terapia per l’orticaria dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. In generale, gli approcci terapeutici includono:

Farmaci:

  • –  Antiistaminici: Questi farmaci rappresentano la terapia d’elezione per l’orticaria. Agiscono bloccando gli effetti dell’istamina, la sostanza responsabile dei sintomi come prurito, gonfiore e formazione dei pomfi. Sono disponibili diverse tipologie di antistaminici, suddivisi in prima e seconda generazione. Gli antistaminici di prima generazione possono causare sonnolenza, mentre quelli di seconda generazione sono generalmente privi di questo effetto collaterale.
  • –  Corticosteroidi: In caso di orticaria severa o resistente agli antistaminici, possono essere prescritti corticosteroidi orali a breve termine per ridurre l’infiammazione e alleviare i sintomi. I corticosteroidi topici possono essere utilizzati per il trattamento di aree cutanee circoscritte.
  • –  Altri farmaci: In alcuni casi specifici, possono essere utilizzati altri farmaci, come antileucotrieni, stabilizzatori dei mastociti o immunosoppressori, per il controllo dell’orticaria cronica o refrattaria.

Misure generali:

  • –  Evitare i trigger: Se possibile, è importante identificare ed evitare i fattori scatenanti che provocano l’orticaria, come allergeni alimentari, farmaci, stress o fattori fisici.
  • –  Rimedi locali: Applicare impacchi freddi sulla zona interessata può aiutare a ridurre il prurito e il gonfiore. Fare un bagno fresco o una doccia può dare sollievo alla pelle.
  • –  Indumenti: Indossare abiti larghi e traspiranti in cotone o altri tessuti naturali aiuta a evitare irritazioni alla pelle e a ridurre il prurito.
  • –  Protezione solare: L’esposizione solare può peggiorare i sintomi dell’orticaria, quindi è importante utilizzare una crema solare con un fattore di protezione alto (SPF) e indossare un cappello e occhiali da sole quando ci si trova all’aperto.

Cambiamenti nello stile di vita:

  • –  Gestire lo stress: Tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o respirazione profonda possono aiutare a ridurre lo stress, che può essere un fattore scatenante per l’orticaria.
  • –  Sonno: Dormire a sufficienza è importante per il benessere generale e può aiutare a migliorare i sintomi dell’orticaria.
  • –  Dieta: Seguire una dieta sana ed equilibrata può aiutare a ridurre l’infiammazione e supportare il sistema immunitario.