Il linfoma di Hodgkin è un tipo di cancro che colpisce il sistema linfatico.
Il sistema linfatico è una rete di organi e vasi che combatte le infezioni.
Il linfoma di Hodgkin inizia quando i globuli bianchi chiamati linfociti diventano cancerosi. Questi linfociti cancerosi si moltiplicano e si diffondono nei linfonodi.
Esistono due tipi principali di linfoma di Hodgkin:
- – Linfoma di Hodgkin classico: Questo è il tipo più comune di linfoma di Hodgkin. Di solito si verifica negli adulti tra i 20 e i 40 anni.
- – Linfoma di Hodgkin nodulare a predominanza linfocitica: Questo tipo è meno comune del linfoma di Hodgkin classico. Di solito si verifica negli adulti più anziani.
Come si manifesta?
Il linfoma di Hodgkin si presenta con una varietà di sintomi, che possono variare da persona a persona e in base allo stadio della malattia. I sintomi più comuni includono:
Ingrossamento indolore dei linfonodi: Di solito si verifica nel collo, alle ascelle o all’inguine, ma può colpire qualsiasi parte del corpo. I linfonodi ingrossati non sono dolenti al tatto, ma possono risultare duri e mobili o fissi ai tessuti circostanti.
Sintomi sistemici: Questi sintomi non sono direttamente causati dall’ingrossamento dei linfonodi, ma sono dovuti alla risposta infiammatoria dell’organismo al tumore. Possono includere:
- – Febbre: Spesso serale, accompagnata da brividi e sudorazione notturna.
- – Affaticamento: Stanchezza persistente e mancanza di energia, anche dopo un buon riposo.
- – Perdita di peso inspiegabile: Una diminuzione del peso corporeo non dovuta a diete o cambiamenti nell’attività fisica.
- – Prurito: Prurito intenso, soprattutto di notte, che può compromettere la qualità del sonno.
- – Splenomegalia: Ingrossamento della milza, che non provoca generalmente sintomi, ma può essere rilevato durante la visita medica.
Altri sintomi meno comuni:
- – Dolore o fastidio al petto: Può essere causato da linfonodi ingrossati nel mediastino, la zona del torace che circonda cuore e polmoni.
- – Tosse: Se i linfonodi ingrossati comprimono la trachea o i bronchi, può manifestarsi tosse secca e persistente.
- – Dispnea: Difficoltà respiratoria, soprattutto durante l’attività fisica o quando si è sdraiati.
- – Dolore addominale: Può essere causato da linfonodi ingrossati nell’addome o da coinvolgimento del fegato o della milza.
Quali sono le cause?
Le cause precise del linfoma di Hodgkin non sono ancora completamente comprese. Tuttavia, diversi fattori sembrano essere associati al suo sviluppo:
1. Predisposizione genetica: Alcune persone hanno una maggiore probabilità di sviluppare il linfoma di Hodgkin se hanno familiari che ne hanno sofferto. Tuttavia, non è una malattia ereditaria nel senso tradizionale, quindi avere un familiare con la malattia non significa che la si svilupperà sicuramente.
2. Virus di Epstein-Barr (EBV): Questo virus è presente nella maggior parte delle persone con linfoma di Hodgkin, anche se non è la causa diretta della malattia. L’infezione da EBV può aumentare il rischio di sviluppare il linfoma di Hodgkin, soprattutto nei giovani adulti.
3. Sistema immunitario debole: Le persone con un sistema immunitario compromesso, ad esempio a causa di HIV/AIDS o di farmaci che sopprimono il sistema immunitario dopo un trapianto d’organo, hanno un rischio maggiore di sviluppare il linfoma di Hodgkin.
4. Fattori ambientali: Alcune ricerche suggeriscono che l’esposizione a determinati fattori ambientali, come pesticidi o erbicidi, possa aumentare leggermente il rischio di sviluppare il linfoma di Hodgkin. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questa associazione.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi del linfoma di Hodgkin si basa su un approccio multidisciplinare che include:
Anamnesi e visita medica:
- – Il medico valuterà i sintomi del paziente (ingrossamento dei linfonodi, febbre, affaticamento, perdita di peso, prurito, dolore o fastidio al petto, tosse, dispnea), la sua storia medica familiare e lo esaminerà per rilevare eventuali segni di linfoma di Hodgkin, come un ingrossamento dei linfonodi o dolore alla palpazione.
- – È importante annotare i sintomi su un diario per monitorarne la gravità e l’evoluzione nel tempo.
Esami del sangue:
- – Emogramma: Per valutare la conta dei globuli bianchi, in particolare dei linfociti.
- – VES (Velocità di Emato Sedimentazione): Un indicatore di infiammazione nell’organismo, che può essere elevato in caso di linfoma di Hodgkin.
- – LDH (Lattato Deidrogenasi): Un enzima i cui livelli possono aumentare in caso di linfoma di Hodgkin.
- – Esame delle urine: Può evidenziare la presenza di sangue o altre anomalie che possono essere associate al linfoma di Hodgkin.
Esami di imaging:
- – Ecografia: Un’indagine indolore che utilizza ultrasuoni per visualizzare i linfonodi e altri organi interni. Può evidenziare l’ingrossamento dei linfonodi e fornire informazioni sulla loro struttura.
- – Tac (Tomografia Assiale Computerizzata): Un esame più dettagliato che utilizza raggi X per creare immagini tridimensionali dei linfonodi e di altri organi. Può aiutare a identificare l’estensione del linfoma e la presenza di eventuali altri tumori.
- – PET (Tomografia ad Emissione di Positroni): Un esame che utilizza un radioisotopo per evidenziare le cellule tumorali che consumano più glucosio rispetto alle cellule sane. Può essere utile per la stadiazione del linfoma di Hodgkin e per il monitoraggio della risposta al trattamento.
Biopsia:
- – Esame fondamentale per la diagnosi definitiva del linfoma di Hodgkin. Prevede il prelievo di un campione di tessuto dai linfonodi ingrossati o da altri siti interessati dalla malattia. Il campione viene analizzato al microscopio da un patologo per identificare il tipo di linfoma e le sue caratteristiche.
Esami del midollo osseo:
- – In alcuni casi, può essere necessaria una biopsia del midollo osseo per valutare se il linfoma ha coinvolto anche il midollo.
Quali sono le terapie?
Le terapie per il linfoma di Hodgkin dipendono da diversi fattori, tra cui:
- – Stadio della malattia: I linfomi di Hodgkin sono suddivisi in quattro stadi (I, II, III, IV) in base all’estensione della malattia. Stadi più avanzati generalmente richiedono trattamenti più intensi.
- – Caratteristiche del tumore: Il tipo di linfoma di Hodgkin e la sua aggressività biologica influenzano la scelta del trattamento.
- – Età e condizioni generali di salute del paziente: Pazienti anziani o con altre condizioni mediche potrebbero non essere in grado di tollerare trattamenti troppo aggressivi.
- – Preferenze del paziente: Alcune persone preferiscono farmaci, mentre altre preferiscono interventi minimamente invasivi o la chirurgia.
Obiettivo principale del trattamento:
- – Riduzione o eliminazione dei linfociti cancerosi.
- – Raggiungimento della remissione completa, ovvero la scomparsa di qualsiasi segno di malattia.
- – Prevenzione delle recidive, ovvero il ritorno della malattia dopo il trattamento.
- – Miglioramento della qualità della vita del paziente.
Le principali opzioni di trattamento includono:
Chemioterapia:
- – La chemioterapia è il trattamento più comune per il linfoma di Hodgkin. Si basa sull’utilizzo di farmaci che distruggono le cellule tumorali. I farmaci chemioterapici più comuni per il linfoma di Hodgkin includono doxorubicina, bleomicina, vinblastina e dacarbazina (schema ABVD).
- – La chemioterapia viene somministrata per via endovenosa (iniezione in vena) in cicli di trattamento, con periodi di riposo tra un ciclo e l’altro. Il numero di cicli necessari dipende dallo stadio della malattia e dalla risposta del paziente al trattamento.
Radioterapia:
- – La radioterapia utilizza radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali. Può essere impiegata da sola o in combinazione con la chemioterapia.
- – La radioterapia è generalmente somministrata a livello locale, irradiando solo i linfonodi interessati e le aree vicine. In alcuni casi, può essere utilizzata una radioterapia totale del corpo.
Immunoterapia:
- – L’immunoterapia è un trattamento relativamente nuovo che mira a potenziare il sistema immunitario del paziente per combattere il cancro. I farmaci immunoterapici più comuni per il linfoma di Hodgkin includono brentuximab vedotin e pembrolizumab.
- – L’immunoterapia può essere utilizzata in pazienti che non rispondono alla chemioterapia o che hanno avuto una recidiva della malattia.
Trapianto di cellule staminali:
- – Il trapianto di cellule staminali è un trattamento che prevede la sostituzione del midollo osseo del paziente con cellule staminali sane. Può essere utilizzato in pazienti con linfoma di Hodgkin avanzato o recidivante.
- – Il trapianto di cellule staminali è una procedura complessa con potenziali effetti collaterali gravi.