IPERTENSIONE ARTERIOSA

Segni e Sintomi

NOTE INFORMATIVE
  

L’ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue nelle arterie.

Questa pressione è determinata dalla quantità di sangue pompata dal cuore e dalla resistenza delle arterie al flusso sanguigno. Interessa circa il 30% della popolazione adulta di entrambi i sessi e, nelle donne, è più frequente dopo la menopausa.

Ecco alcuni punti chiave sull’ipertensione arteriosa:

  1. Fattore di Rischio: L’ipertensione arteriosa non è una malattia in sé, ma un fattore di rischio. Ciò significa che aumenta la probabilità di sviluppare altre malattie cardiovascolari, come angina pectoris, infarto miocardico e ictus cerebrale. Pertanto, è importante individuarla e curarla per prevenire danni futuri.
  2. Tipi di Ipertensione:
    • Ipertensione Arteriosa Sistolica: Solo la pressione massima è aumentata.
    • Ipertensione Arteriosa Diastolica: Solo la pressione minima è alterata.
    • Ipertensione Sisto-Diastolica: Entrambi i valori di pressione (massima e minima) sono superiori alla norma.

I valori della pressione arteriosa variano a seconda dell’età e delle condizioni individuali. Ecco una panoramica dei valori normali e patologici:

  1. Normale:
    • Pressione massima (sistolica) inferiore a 120 mmHg.
    • Pressione minima (diastolica) minore di 80 mmHg.
  2. Pre-ipertensione:
    • Pressione massima tra 120 e 139 mmHg.
    • Pressione minima tra 80 e 89 mmHg.
  3. Ipertensione di I° grado:
    • Pressione massima tra 140 e 159 mmHg.
    • Pressione minima tra 90 e 99 mmHg.
  4. Ipertensione di II° grado:
    • Pressione massima maggiore o uguale a 160 mmHg.
    • Pressione minima maggiore o uguale a 100 mmHg.
  5. Ipertensione sistolica isolata:
    • Pressione massima maggiore o uguale a 140 mmHg e minima minore di 90 mmHg.
  6. Crisi ipertensiva:
    • Pressione massima maggiore di 180 mmHg.
    • Pressione minima maggiore di 110 mmHg.

L’ipertensione arteriosa può manifestarsi in vari modi, spesso in modo silenzioso. Ecco alcuni segni e sintomi comuni:

  1. Mal di Testa: Spesso si verificano mal di testa persistenti, specialmente al mattino.
  2. Stanchezza e Affaticamento: L’ipertensione può causare stanchezza e mancanza di energia.
  3. Palpitazioni: Si possono avvertire battiti cardiaci irregolari o accelerati.
  4. Visione Offuscata: L’ipertensione può influenzare la vista.
  5. Dolore al Petto: In alcuni casi, si può avvertire dolore o pressione al petto.
  6. Sangue nelle Urine: L’ipertensione può danneggiare i reni e causare ematuria (presenza di sangue nelle urine).
  7. Nausea e Vomito: Alcune persone possono sperimentare questi sintomi.
  8. Difficoltà Respiratorie: L’ipertensione può influenzare la funzione polmonare.
  9. Disturbi del Sonno: L’insonnia o il sonno disturbato possono essere correlati all’ipertensione.
  10. Sanguinamento dal Naso: Episodi frequenti di sanguinamento nasale possono essere un segno.

L’ipertensione arteriosa può derivare da diverse cause, e la sua comprensione è fondamentale per la gestione e la prevenzione. Ecco una panoramica delle principali cause:

  1. Ipertensione Essenziale (Primaria):
    • Questa forma rappresenta il 90-95% dei casi di ipertensione. Non ha una causa specifica identificabile ed è spesso chiamata “ipertensione silenziosa”.
    • Fattori che possono contribuire includono:
      • Attività del Sistema Nervoso Simpatico: L’iperattività del sistema nervoso simpatico può aumentare la pressione arteriosa.
      • Predisposizione Genetica: Alcuni individui hanno una maggiore suscettibilità all’ipertensione a causa dei fattori genetici.
      • Familiarità: Se ci sono parenti con ipertensione, il rischio aumenta.
      • Abitudini Alimentari: L’eccesso di sale, il consumo di caffè e la carenza di vitamina D possono influenzare la pressione.
      • InvecchiamentoSovrappesoSedentarietà e Squilibri Ormonali sono altri fattori coinvolti.
  2. Ipertensione Secondaria:
    • Questa forma è causata da una specifica malattia o circostanza.
    • Esempi di cause includono:
      • Malattie Renali Gravi: Come la malattia renale cronica o il rene policistico.
      • Alterazioni Ormonali: Alcune condizioni ormonali possono innalzare la pressione.
      • Farmaci: Alcuni farmaci possono provocare ipertensione.
      • Apnea del Sonno: Può influenzare la pressione arteriosa.
      • Malattie Endocrine, come l’ipertiroidismo o il feocromocitoma.

In breve, l’ipertensione è una condizione complessa con molteplici cause

La diagnosi dell’ipertensione arteriosa coinvolge una serie di passaggi importanti:

  1. Misurazione della Pressione Arteriosa: La misurazione accurata della pressione è essenziale. Si utilizza uno sfigmomanometro (comunemente noto come “misuratore di pressione”) per ottenere i valori di pressione sistolica e diastolica. La pressione dovrebbe essere misurata in entrambi i bracci e in diverse occasioni per confermare il quadro clinico.
  2. Escludere Cause Secondarie: Il medico eseguirà una valutazione completa per escludere cause secondarie di ipertensione. Questo può includere esami del sangue, ecografie renali, test ormonali e altre indagini.
  3. Esame Fisico: Durante l’esame fisico, il medico verifica la presenza di segni come palpitazioni, alterazioni della vista, gonfiore alle gambe o al viso e altri sintomi correlati.
  4. Anamnesi Clinica: Il medico raccoglierà informazioni sulla storia medica del paziente, compresi eventuali fattori di rischio come familiarità per l’ipertensione, abitudini alimentari, livello di attività fisica e uso di farmaci.
  5. Monitoraggio Ambulatoriale della Pressione Arteriosa (MAPA): In alcuni casi, il paziente può indossare un dispositivo portatile che registra la pressione arteriosa durante le attività quotidiane per 24 ore con la contemporanea compilazione di un diario delle attività. Questo fornisce una visione più completa dei livelli di pressione.
  6. Esami di Laboratorio: Analisi del sangue per valutare i livelli di colesterolo, glicemia, funzionalità renale e altre condizioni correlate.
  7. Valutazione del Rischio Cardiovascolare: Il medico valuterà il rischio complessivo del paziente per malattie cardiovascolari, considerando fattori come età, sesso, fumo, diabete e altri.

L’ipertensione arteriosa, una condizione caratterizzata da pressione sanguigna elevata nelle arterie, coinvolge circa il 30-45% della popolazione mondiale e, se non trattata, può portare a gravi complicanze come ictus, infarto del miocardio, insufficienza cardiaca, insufficienza renale e malattia delle arterie periferiche. Diagnosticarla precocemente è fondamentale.

Ecco alcune informazioni sulle terapie disponibili:

  1. Modificazioni dello stile di vita:
    • Dieta sana: Ridurre il consumo di sale e grassi saturi, aumentare l’assunzione di potassio e fibre.
    • Attività fisica: Almeno 30 minuti al giorno.
    • Controllo del peso: Ridurre l’obesità e il sovrappeso.
    • Limitare l’alcol e smettere di fumare.
  2. Farmaci:
    • Diuretici: Aiutano a eliminare il liquido in eccesso e riducono la pressione arteriosa.
    • Calcio antagonisti: Riducono la pressione interferendo con i canali del calcio nei vasi sanguigni.
    • Simpaticolitici: Riducono la frequenza cardiaca e la pressione.
    • Beta bloccanti: Riducono la frequenza cardiaca e la pressione.
    • Antagonisti dell’angiotensina II: Rilassano i vasi sanguigni.
    • ACE inibitori: Riducono la produzione di angiotensina II, un ormone che aumenta la pressione arteriosa.
  3. Auto-monitoraggio: È importante misurare periodicamente la pressione arteriosa per diagnosticare precocemente l’ipertensione.