L’incontinenza urinaria maschile, spesso chiamata “minzione involontaria” o “problema della prostata” (sebbene non sempre la prostata sia coinvolta), è una condizione che colpisce milioni di uomini in tutto il mondo e si caratterizza con la perdita involontaria di urina.
Come si manifesta?
L’incontinenza urinaria maschile si manifesta principalmente con la perdita involontaria di urina, che può verificarsi in diverse situazioni e con differenti caratteristiche:
Oltre alla perdita di urina, altri sintomi possono accompagnare l’incontinenza urinaria maschile, tra cui:
- – Frequente bisogno di urinare: L’uomo può avvertire la necessità di urinare più spesso del solito, anche di notte.
- – Nicturia: Bisogno di urinare una o più volte durante la notte.
- – Urgenza minzionale: Improvviso e impellente bisogno di urinare che è difficile da rimandare.
- – Infezioni urinarie ricorrenti: Gli uomini con incontinenza urinaria possono essere più soggetti a infezioni del tratto urinario.
- – Disagio o dolore durante i rapporti sessuali: La perdita di urina durante l’intimità può causare disagio e frustrazione per entrambi i partner.
- – Impatto sulla qualità della vita: L’incontinenza urinaria può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di un uomo, limitando le sue attività sociali, causando imbarazzo e influenzando negativamente la sua autostima e le sue relazioni interpersonali.
Quali sono le cause?
L’incontinenza urinaria maschile ha diverse cause che possono agire da sole o in combinazione tra loro. Tra le principali troviamo:
Problemi alla prostata:
- – Ipertrofia prostatica benigna (IPB): La crescita benigna della prostata, una condizione molto comune negli uomini di età superiore ai 50 anni, può ostruire l’uretra, il canale che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno, causando difficoltà nella minzione e incontinenza.
- – Cancro alla prostata: Un tumore alla prostata può ostruire l’uretra in modo simile all’IPB, causando incontinenza urinaria.
Debolezza del pavimento pelvico:
- – I muscoli del pavimento pelvico, come un’amaca, sostengono la vescica, l’uretra e altri organi pelvici. Un indebolimento di questi muscoli, dovuto a età avanzata, interventi chirurgici (ad esempio chirurgia prostatica), traumi, obesità o altre cause, può portare a una perdita di controllo della vescica.
Danni ai nervi:
- – I nervi che controllano la vescica e il rilascio dell’urina possono essere danneggiati da diabete, malattie neurologiche come il morbo di Parkinson o la sclerosi multipla, traumi o interventi chirurgici.
- – Un danneggiamento di questi nervi può compromettere la comunicazione tra la vescica e il cervello, causando incontinenza urinaria.
Ostruzioni uretrali:
- – Calcoli, tumori o stenosi uretrali (restringimenti dell’uretra) possono ostruire il flusso urinario e causare incontinenza.
- – Alcune infezioni o infiammazioni dell’uretra possono portare a stenosi uretrali.
Fattori legati allo stile di vita:
- – Sovrappeso o obesità: L’eccesso di peso mette a dura prova i muscoli del pavimento pelvico, aumentando il rischio di indebolimento e incontinenza urinaria.
- – Stitichezza: La stitichezza può peggiorare l’incontinenza urinaria perché la pressione esercitata dalle feci sul retto può spingere contro la vescica, causando perdite urinarie.
- – Fumo: Il fumo può danneggiare i tessuti e i nervi, inclusi quelli che controllano la vescica, aumentando il rischio di incontinenza urinaria.
- – Consumo eccessivo di caffeina o alcol: Queste sostanze possono irritare la vescica e aumentare la frequenza minzionale, favorendo l’incontinenza, soprattutto se assunte in grandi quantità.
Altre cause meno comuni:
- – Farmaci: Alcuni farmaci, come i diuretici (utilizzati per aumentare la produzione di urina) o i sedativi, possono aumentare il rischio di incontinenza urinaria come effetto collaterale.
- – Condizioni mediche: Alcune malattie croniche, come il diabete o la sclerosi multipla, possono aumentare il rischio di incontinenza urinaria.
- – Fattori psicologici: Stress, ansia o depressione possono peggiorare i sintomi dell’incontinenza urinaria.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi di incontinenza urinaria maschile si basa su un’attenta valutazione del paziente che include:
Anamnesi:
- – Il medico raccoglierà informazioni sulla storia medica dell’uomo, inclusi eventuali interventi chirurgici (soprattutto alla prostata), traumi, malattie neurologiche, diabete, infezioni urinarie ricorrenti o altri problemi di salute.
- – Domanderà anche sui sintomi presenti, come la gravità e la frequenza delle perdite urinarie, i tipi di incontinenza (da sforzo, da urgenza, mista), la presenza di altri sintomi (urgenza minzionale, nicturia, dolore durante i rapporti sessuali), i fattori scatenanti delle perdite (sforzi fisici, tosse, starnuti) e l’impatto sulla qualità della vita.
Esame fisico:
- – L’esame fisico generale può includere la misurazione della pressione arteriosa e la valutazione dello stato di salute generale.
- – L’esame pelvico permette di valutare la dimensione della prostata, la presenza di eventuali anomalie e la tonicità dei muscoli del pavimento pelvico.
Esami diagnostici:
- – Esame delle urine: Un esame delle urine può essere utile per escludere infezioni urinarie o altre anomalie che possono causare sintomi simili all’incontinenza.
- – Diario minzionale: L’uomo può essere invitato a tenere un diario minzionale per registrare la frequenza minzionale, la quantità di urina prodotta, i momenti della giornata in cui si verificano le perdite e i fattori scatenanti.
- – Test di sforzo: Durante il test di sforzo, l’uomo viene invitato a tossire, contrarre i muscoli addominali o fare altri sforzi mentre il medico osserva se si verificano perdite urinarie.
- – Uroflussometria: Questo esame misura la velocità e il flusso del getto urinario durante la minzione e può aiutare a identificare eventuali problemi con la funzione della vescica.
- – Cistoscopia: In alcuni casi, può essere necessaria una cistoscopia, un esame che utilizza una piccola telecamera per visualizzare l’interno della vescica e dell’uretra.
- – Esami urodinamici: Questi esami più complessi valutano la pressione e il volume della vescica durante il riempimento e lo svuotamento, aiutando a identificare eventuali problemi con il funzionamento della vescica e dell’uretra.
Diagnosi differenziale:
È importante distinguere l’incontinenza urinaria maschile da altre condizioni che possono causare sintomi simili, come:
- – Infezioni urinarie: Le infezioni urinarie possono causare urgenza minzionale, frequenza minzionale aumentata e, in alcuni casi, perdita involontaria di piccole quantità di urina.
- – Ipertrofia prostatica benigna (IPB): L’IPB può causare difficoltà nella minzione, getto urinario debole o intermittente e, in alcuni casi, incontinenza urinaria.
- – Cistite interstiziale: Questa condizione cronica infiammatoria della vescica può causare dolore, urgenza minzionale e frequenza minzionale aumentata.
- – Disturbi neurologici: Alcune malattie neurologiche, come il diabete o la sclerosi multipla, possono danneggiare i nervi che controllano la vescica, causando incontinenza urinaria.
- – Ostruzioni uretrali: Calcoli, tumori o stenosi uretrali (restringimenti dell’uretra) possono ostruire il flusso urinario e causare incontinenza.
Quali sono le terapie?
L’incontinenza urinaria maschile può essere trattata con diverse opzioni terapeutiche, il cui successo dipende da diversi fattori, tra cui il tipo e la gravità dell’incontinenza, le condizioni di salute generali dell’uomo e le sue preferenze.
Le principali opzioni di trattamento includono:
Modifiche dello stile di vita:
- – Perdita di peso: Se si è in sovrappeso o obesi, perdere anche una piccola quantità di peso può aiutare a ridurre la pressione sulla vescica e migliorare i sintomi dell’incontinenza.
- – Esercizio fisico: L’attività fisica regolare, in particolare esercizi che rafforzano i muscoli del pavimento pelvico, può essere molto utile. Gli esercizi di Kegel sono il tipo più comune di esercizi per il pavimento pelvico. Imparare a contrarre e rilasciare correttamente i muscoli del pavimento pelvico può rafforzarli e migliorare il controllo della vescica.
- – Modifiche nella dieta: Evitare o limitare il consumo di caffeina, alcol e cibi piccanti o irritanti può aiutare a ridurre l’urgenza minzionale e le perdite urinarie.
- – Smettere di fumare: Il fumo può danneggiare i tessuti e i nervi, inclusi quelli che controllano la vescica, peggiorando l’incontinenza.
- – Gestire la stitichezza: Se si soffre di stitichezza, regolarizzare l’intestino può aiutare ad alleviare la pressione sulla vescica e migliorare i sintomi dell’incontinenza.
Terapie comportamentali:
- – Esercizi del pavimento pelvico: Come già accennato, gli esercizi di Kegel sono fondamentali per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico e migliorare il controllo della vescica.
- – Biofeedback: Questa terapia utilizza strumenti speciali per aiutare l’uomo a prendere coscienza dell’attività dei muscoli del pavimento pelvico e ad imparare a controllarli meglio.
- – Addestramento della vescica: Questa terapia comportamentale aiuta l’uomo a stabilire un programma minzionale regolare e ad aumentare gradualmente gli intervalli tra le minzioni.
Terapie farmacologiche:
- – Farmaci anticolinergici: Questi farmaci aiutano a rilassare i muscoli della vescica e possono ridurre l’urgenza minzionale e le perdite urinarie. Tuttavia, possono causare effetti collaterali come secchezza delle fauci, stitichezza e visione offuscata.
- – Agonisti alfa-adrenergici: Questi farmaci agiscono sui muscoli dell’uretra e del collo vescicale, aiutando a chiudere l’uretra e ridurre le perdite urinarie. Possono causare effetti collaterali come stitichezza, mal di testa e aumento della pressione arteriosa.
- – Desmopressina: Questo farmaco aiuta a ridurre la produzione di urina di notte, diminuendo la necessità di minzionare durante il sonno.
Terapie strumentali:
- – Pessari uretrali maschili: Questi dispositivi in silicone o gomma si inseriscono nell’uretra per aiutare a sostenere la vescica e ridurre le perdite urinarie. Devono essere inseriti e rimossi regolarmente da un medico e non sono adatti a tutti gli uomini.
- – Stimolazione elettrica: Questa terapia utilizza una bassa corrente elettrica per stimolare i nervi che controllano la vescica. Può essere utile per gli uomini che non traggono beneficio da altre terapie.
Intervento chirurgico:
L’intervento chirurgico è preso in considerazione solo nei casi gravi di incontinenza urinaria che non rispondono ad altre terapie. Le procedure chirurgiche più comuni includono:
- – Incisione del collo vescicale (TURP): Questa procedura rimuove una parte del tessuto prostatico che ostruisce l’uretra.
- – Rimozione della prostata (prostatectomia): Questa procedura è indicata in caso di cancro alla prostata o di IPB grave.
- – Sling pubico uretrale: Questa procedura utilizza una striscia di tessuto o materiale sintetico per creare un supporto sotto l’uretra, aiutando a chiuderla durante gli sforzi fisici.