GINECOMASTIA

Segni e Sintomi

NOTE INFORMATIVE
  

La ginecomastia è un anomalo aumento della quantità di tessuto della ghiandola mammaria in soggetti di sesso maschile.

Questo rigonfiamento può interessare entrambe le mammelle o essere asimmetrico. Non è di origine tumorale e si verifica a causa di uno squilibrio tra gli ormoni estrogeni e testosterone.

La ginecomastia può manifestarsi in diversi modi, e i sintomi possono variare da persona a persona. Ecco alcuni segni comuni di questa condizione:

  1. Rigonfiamento del tessuto mammario: La ginecomastia si manifesta con un ingrossamento delle ghiandole mammarie negli uomini. Questo può coinvolgere entrambe le mammelle o essere asimmetrico.
  2. Dolore al seno: Alcuni uomini con ginecomastia possono avvertire dolore o sensibilità al tatto nella zona del seno.
  3. Secrezioni dal capezzolo: In alcuni casi, la ginecomastia può causare secrezioni dal capezzolo. Questo è meno comune, ma può verificarsi.
  4. Aree di consistenza dura e fissità ai tessuti sottostanti: Il tessuto mammario ingrossato può diventare duro al tatto e talvolta può essere doloroso.

La ginecomastia può manifestarsi in diverse fasi della vita:

La ginecomastia può verificarsi a causa di diversi fattori, principalmente legati agli squilibri ormonali. Ecco alcune delle cause comuni:

  1. Cambiamenti ormonali naturali: Il corpo maschile produce principalmente l’ormone sessuale testosterone, ma produce anche piccole quantità di estrogeni. La ginecomastia può verificarsi quando il livello di testosterone nel corpo diminuisce rispetto agli estrogeni. Questo squilibrio può essere causato da:
    • Neonati: Più della metà dei neonati maschi presenta il tessuto mammario ingrossato a causa degli effetti degli estrogeni della madre. Generalmente, il rigonfiamento scompare entro due o tre settimane dopo la nascita.
    • Pubertà: Durante la pubertà, la ginecomastia è relativamente comune ed è causata dai cambiamenti ormonali che portano alla maturazione sessuale. Nella maggior parte dei casi, il tessuto mammario gonfio scompare senza trattamento entro sei mesi o due anni.
    • Adulti: La prevalenza della ginecomastia raggiunge il picco tra i 50 e i 69 anni. Almeno 1 uomo su 4 in questa fascia di età sviluppa ginecomastia.
  2. Farmaci: Alcuni farmaci possono causare ginecomastia, tra cui:
    • Antidepressivi
    • Antibiotici
    • Farmaci per l’AIDS
    • Steroidi anabolizzanti
  3. Condizioni mediche: La ginecomastia può essere associata a diverse condizioni di salute, come:
    • Ipogonadismo: Ridotta funzione delle gonadi (testicoli).
    • Ipertiroidismo: Eccessiva attività della tiroide.
    • Tumori
    • Insufficienza renale
    • Insufficienza epatica e cirrosi
    • Malnutrizione
    • Invecchiamento
  4. Altre cause: Alcuni altri fattori possono contribuire alla ginecomastia, come l’uso di alcol o caffeina.

La diagnosi di ginecomastia coinvolge una valutazione medica approfondita. Ecco come viene effettuata:

  1. Esame fisico: Il medico esaminerà attentamente il torace e le mammelle per rilevare eventuali ingrossamenti o cambiamenti nel tessuto mammario. Sarà valutata la consistenza, la simmetria e la presenza di dolore.
  2. Storia clinica: Il medico raccoglierà informazioni sulla tua storia medica, compresi eventuali farmaci assunti, condizioni di salute preesistenti e sintomi associati alla ginecomastia.
  3. Esami di laboratorio:
    • Esami del sangue: Verranno eseguiti per misurare i livelli di ormoni come testosterone ed estrogeni.
    • Esami della funzionalità epatica e renale: Per escludere altre cause di ingrossamento del seno.
  4. Imaging:
    • Ecografia: L’ecografia può aiutare a visualizzare il tessuto mammario e identificare eventuali anomalie.
  5. Biopsia:
    • Se necessario, il medico può prelevare un campione di tessuto dalla ghiandola mammaria per escludere altre patologie, come il tumore al seno (raro).
  6. Consultazione specialistica:
    • A seconda dei risultati degli esami, potrebbe essere necessario consultare uno specialista, come un endocrinologo o un chirurgo plastico.

Le terapie per la ginecomastia possono variare a seconda della causa e della gravità del disturbo. Ecco alcune opzioni di trattamento:

  1. Attesa spontanea: In molti casi, la ginecomastia può regredire da sola senza necessità di interventi farmacologici o chirurgici. Questo è particolarmente vero durante l’età puberale, quando il corpo attraversa cambiamenti ormonali.
  2. Modifica dei farmaci: Se la ginecomastia è causata dall’assunzione di specifici farmaci (come steroidi anabolizzanti, farmaci anti-AIDS o antidepressivi), il medico può considerare la possibilità di modificare la terapia con alternative meno impattanti sulla ghiandola mammaria.
  3. Perdita di peso: Se l’aumento del tessuto mammario è correlato all’obesità o all’accumulo di grasso, la perdita di peso può contribuire a ridurre la ginecomastia.
  4. Intervento chirurgico:
    • Liposuzione in anestesia locale: Questa procedura aspira il tessuto adiposo in eccesso dalla zona del seno.
    • Asportazione della ghiandola mammaria (mastectomia): In casi più gravi, può essere necessario rimuovere chirurgicamente parte o tutto il tessuto ghiandolare.
  5. Monitoraggio clinico: Nei casi di ginecomastia puberale senza cause evidenti, i ragazzi vengono sottoposti a controlli clinici periodici per monitorare la progressione o la regressione della condizione. Spesso, la ginecomastia indipendente da patologie o farmaci tende a risolversi spontaneamente entro pochi mesi o massimo due anni dall’esordio.