COSA E’ LA FLUORANGIOGRAFIA
La fluorangiografia, nota anche come “Angiografia retinica in fluoresceina”, è un esame della retina che consente al medico oculista di confermare un sospetto diagnostico, quantificarlo e guidarlo nel trattamento ottimale, ad esempio con l’uso del laser, oppure per verificare la risposta alla terapia.
Si effettua con l’ausilio di un’apparecchiatura ottica che non entra in contatto con l’occhio, ma scatta fotografie.
PERCHE’ VIENE RICHIESTA?
La fluorangiografia retinica è un esame utile a diagnosticare le patologie vascolari dell’occhio, fra cui la retinopatia, la degenerazione senile della macula, le occlusioni vascolari e altre condizioni come ischemie e processi infiammatori che coinvolgono la retina o le strutture sottostanti, nonché quelle legate all’ipertensione sanguigna e al diabete.
QUANDO E’ CONTROINDICATA?
Non può essere eseguita in gravidanza.
COME SI SVOLGE E QUANTO DURA?
Per l’esecuzione è necessario somministrare per via endovenosa (iniezione in vena) un particolare principio attivo, detto “fluresceina” (da cui l’esame prende il nome), che si propaga in tutti i vasi sanguigni, permettendo così allo strumento di catturare l’immagine, che poi sarà studiata.
L’indagine va eseguita a digiuno (da almeno otto ore)
Si protrae per una decina di minuti.
PROVOCA FASTIDIO?
Il fastidio è legato all’iniezione endovena e, al termine, a una possibile minore tolleranza alla luce.
COME CI SI PREPARA?
Non ci sono particolari accorgimenti da adottare prima dell’esame, con un digiuno di almeno 3 ore.
È necessario non utilizzare lenti a contatto nei 5 giorni precedenti l’esame.
COSA FARE DOPO?
Terminato l’esame si può tornare a casa, anche guidando l’auto ma con molta attenzione e cautela.