FIBROADENOMA BENIGNO DELLA MAMMELLA

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NOTE INFORMATIVE
  

Il fibroadenoma al seno è la più comune neoplasia benigna del seno, che colpisce principalmente le donne giovani, in particolare tra i 15 e i 30 anni.

Si tratta di una formazione nodulare non cancerosa, composta da tessuto ghiandolare mammario e tessuto connettivo.

Nella maggior parte dei casi, i fibroadenomi sono asintomatici e non causano alcun fastidio. Possono essere di dimensioni variabili, da pochi millimetri a diversi centimetri, e possono essere singoli o multipli (in questo caso si parla di fibroadenomatosi).

I fibroadenomi al seno, essendo formazioni benigne, generalmente non presentano sintomi evidenti. Nella maggior parte dei casi, crescono silenziosamente senza causare alcun fastidio e vengono scoperti per caso durante l’autopalpazione del seno o con un esame senologico di routine.

Tuttavia, in alcune donne, il fibroadenoma può manifestarsi con alcuni sintomi lievi, tra cui:

  • –  Nodulo al seno: La caratteristica principale è la presenza di un nodulo al tatto, generalmente duro, liscio e mobile sotto la pelle. La dimensione del nodulo può variare da pochi millimetri a diversi centimetri.
  • –  Dolore al seno: Alcune donne possono avvertire dolore o fastidio al seno, soprattutto durante il ciclo mestruale o quando premono sul nodulo. Il dolore è generalmente di lieve entità e non costante.
  • –  Senso di pesantezza al seno: Un senso di pesantezza o tensione al seno può essere avvertito in alcune donne a causa della presenza del fibroadenoma.
  • –  Ingrossamento del seno: In rari casi, il fibroadenoma può causare un leggero ingrossamento del seno, soprattutto se è di grandi dimensioni.

È importante sottolineare che non tutte le donne con un fibroadenoma avvertono questi sintomi. Anzi, la maggior parte dei fibroadenomi non causa alcun disturbo e viene scoperta per caso durante un controllo medico.

Le cause precise del fibroadenoma al seno non sono ancora completamente chiare, ma la ricerca suggerisce che il suo sviluppo sia dovuto a una combinazione di fattori ormonali e genetici:

Fattori ormonali:

  • –  Estrogeni: I fibroadenomi si sviluppano principalmente durante la fase fertile della donna, tra i 15 e i 35 anni, quando i livelli di estrogeni sono più alti. Questo suggerisce che gli estrogeni svolgano un ruolo importante nella loro crescita.
  • –  Sbalzi ormonali: Alcune donne con fibroadenomi hanno una storia di squilibri ormonali, come la sindrome dell’ovaio policistico o l’assunzione di pillole anticoncezionali. Questi squilibri possono influenzare i livelli di estrogeni e altri ormoni, aumentando il rischio di sviluppare fibroadenomi.

Fattori genetici:

  • –  Predisposizione familiare: Alcune donne hanno una maggiore predisposizione allo sviluppo di fibroadenomi rispetto ad altre. Se la madre o altri membri della famiglia hanno avuto fibroadenomi, il rischio di svilupparli aumenta.
  • –  Mutazioni genetiche: Alcune mutazioni genetiche, come quelle associate al gene BRCA2, sono state collegate a un aumentato rischio di fibroadenomi.

Altri fattori:

  • –  Fattori ambientali: L’esposizione a radiazioni ionizzanti o a certi agenti chimici potrebbe aumentare leggermente il rischio di sviluppare fibroadenomi, ma il loro ruolo è ancora da chiarire.

La diagnosi di fibroadenoma al seno si basa su un approccio multidisciplinare che include:

1. Anamnesi e visita medica:

  • –  Il medico raccoglierà informazioni sulla storia medica e familiare della paziente, sui sintomi presenti, sull’assunzione di farmaci e sull’eventuale ciclo mestruale.
  • –  Seguirà un’attenta palpazione del seno per individuare eventuali noduli e valutarne la consistenza, la dimensione, la mobilità e la sensibilità al tatto.

2. Esami diagnostici:

  • –  Mammografia: Una mammografia, una radiografia del seno, può mostrare la presenza, la forma, le dimensioni e la posizione del nodulo. È utile soprattutto per le donne sopra i 35 anni.
  • –  Ecografia mammaria: L’ecografia, un esame con ultrasuoni, fornisce immagini più dettagliate del nodulo, permettendo di distinguere tra fibroadenoma e altre lesioni, come cisti o tumori. È l’esame di primo livello per le donne sotto i 35 anni.
  • –  Biopsia: In alcuni casi, se il nodulo presenta caratteristiche sospette o se le altre indagini non sono conclusive, può essere necessaria una biopsia. La biopsia consiste nell’asportazione di un piccolo campione di tessuto dal nodulo per un esame al microscopio.

3. Valutazione dei risultati:

  • –  Sulla base dei risultati di tutti gli esami, il medico formulerà la diagnosi e stabilirà il percorso terapeutico più adeguato.

Fattori che possono influenzare l’iter diagnostico:

  • –  Età della paziente
  • –  Storia familiare di cancro al seno
  • –  Caratteristiche del nodulo (dimensione, consistenza, forma, margini)
  • –  Risultati degli esami radiologici

La terapia per il fibroadenoma al seno dipende da diversi fattori, tra cui:

Dimensione e caratteristiche del nodulo:

  • –  Fibroadenomi piccoli e asintomatici: In genere non richiedono trattamento e vengono semplicemente monitorati con regolari visite ed esami del seno per assicurarsi che non crescano o cambino aspetto.
  • –  Fibroadenomi di grandi dimensioni o sintomatici: Possono richiedere la rimozione chirurgica.

Età e preferenze della paziente:

  • –  Donne giovani: Possono essere più propense a scegliere la rimozione del fibroadenoma, anche se piccolo e asintomatico, per ridurre il rischio di cancro al seno in futuro e per motivi estetici.
  • –  Donne in menopausa: Possono essere più propense a monitorare il fibroadenoma, data la minore probabilità di sviluppare cancro al seno.

Rischio di cancro al seno:

  • –  Donne con una storia familiare o una predisposizione genetica al cancro al seno: Possono essere più propense a scegliere la rimozione del fibroadenoma, anche se piccolo e asintomatico.

Opzioni terapeutiche:

1. Monitoraggio:

  • –  Il monitoraggio regolare con visite ed esami del seno (mammografia ed ecografia) è il trattamento più comune per i fibroadenomi piccoli e asintomatici.
  • –  La frequenza dei controlli dipenderà dalle dimensioni, dalle caratteristiche del nodulo e dall’età della paziente.

2. Rimozione chirurgica:

  • –  La rimozione chirurgica del fibroadenoma, chiamata escissione o nodulectomia, è un intervento ambulatoriale eseguito in anestesia locale.
  • –  Il chirurgo pratica un’incisione nella pelle del seno, asporta il fibroadenoma e sutura l’incisione.
  • –  La rimozione del fibroadenoma non lascia cicatrici visibili.

3. Tecniche alternative:

  • –  Crioterapia: La crioterapia congela il fibroadenoma, distruggendolo. È una tecnica mininvasiva che può essere utilizzata per fibroadenomi di piccole dimensioni.
  • –  Ablazione laser: L’ablazione laser utilizza un raggio laser per distruggere il fibroadenoma. È un’altra tecnica mininvasiva adatta a fibroadenomi di piccole dimensioni.

Scelta del trattamento:

  • –  La scelta del trattamento per il fibroadenoma al seno è una decisione da prendere in condivisione con il proprio medico, considerando i benefici e i rischi di ogni opzione e le proprie preferenze individuali.

Prognosi:

  • –  La prognosi per i fibroadenomi è eccellente. Sono lesioni benigne che non aumentano il rischio di sviluppare cancro al seno in futuro.
  • –  La rimozione del fibroadenoma elimina il rischio di crescita o di trasformazione in un tumore maligno.
  • –  Le donne che hanno subito la rimozione di un fibroadenoma possono avere una vita normale e sana.