DIABETE MELLITO DI TIPO 1

Malattie, Malattie Endocrine

NOTE INFORMATIVE
  

Il diabete mellito di tipo 1 è una malattia cronica autoimmune che colpisce circa lo 0,5% della popolazione in Italia. Si caratterizza per la distruzione delle cellule beta del pancreas, situate nelle isole di Langerhans, deputate alla produzione di insulina.

L’insulina è un ormone essenziale che permette al glucosio (zucchero) di entrare nelle cellule per essere utilizzato come fonte di energia. In assenza di insulina, il glucosio si accumula nel sangue, causando iperglicemia.

Il diabete mellito di tipo 1, a differenza del diabete di tipo 2, si manifesta in modo acuto e improvviso, con sintomi che possono presentarsi nel giro di poche settimane o giorni.

I sintomi classici del diabete di tipo 1 sono:

  • –  Sete eccessiva (polidipsia): Avvertire un aumento della sete e la necessità di bere frequentemente, anche di notte.
  • –  Fame eccessiva (polifagia): Avere più fame del solito e mangiare più spesso, anche se si è già sazi.
  • –  Minzione frequente (poliuria): Urinare più spesso del solito, anche di notte, con produzione di urine abbondanti.
  • –  Perdita di peso inspiegabile: Dimagrire senza sforzo o seguire una dieta particolare.
  • –  Stanchezza: Sentirsi stanchi e affaticati senza motivo, anche dopo aver riposato.
  • –  Vista offuscata: Visione offuscata o difficoltà a mettere a fuoco.
  • –  Nausea e vomito: Avere nausea e vomito, soprattutto al mattino.
  • –  Aumento della chetonemia: La presenza di chetoni nelle urine, un segno che il corpo sta bruciando grassi al posto del glucosio per produrre energia.

In alcuni casi, il diabete di tipo 1 può manifestarsi anche con:

  • –  Mal di testa: Dolore alla testa frequente o intenso.
  • –  Dolori addominali: Crampi o dolori addominali.
  • –  Infezioni da candida: Infezioni fungine frequenti alla vagina o alla pelle.

Le cause esatte del diabete mellito di tipo 1 non sono ancora completamente comprese. Si tratta di una malattia autoimmune, il che significa che il sistema immunitario attacca e distrugge per sbaglio le cellule beta del pancreas, deputate alla produzione di insulina.

Diversi fattori sembrano contribuire allo sviluppo del diabete di tipo 1:

  • –  Predisposizione genetica: Se uno o più membri della famiglia hanno il diabete di tipo 1, il rischio di svilupparlo aumenta.
  • –  Fattori ambientali: Alcuni virus o agenti infettivi potrebbero scatenare la malattia in persone predisposte.
  • –  Altri fattori: Sono ancora in corso di studi, ma si ipotizza che anche fattori come lo stress e l’alimentazione possano giocare un ruolo.

La diagnosi del diabete mellito di tipo 1 si basa su una combinazione di fattori clinici ed esami di laboratorio:

Fattori clinici:

  • –  Sintomi classici: La presenza di sintomi tipici del diabete di tipo 1, come sete eccessiva, fame eccessiva, minzione frequente, perdita di peso inspiegabile, stanchezza, vista offuscata, nausea e vomito.
  • –  Esame fisico: Il medico può riscontrare segni di disidratazione, chetosi (odore di acetone nell’alito) o glicemia elevata.

Esami di laboratorio:

  • –  Glicemia:
    1. Glicemia a digiuno: Un valore di glicemia a digiuno ≥ 130 mg/dL (7,2 mmol/L) è considerato diagnostico per il diabete.
    2. Glicemia casuale: Un valore di glicemia casuale ≥ 200 mg/dL (11,1 mmol/L) in presenza di sintomi classici è considerato diagnostico per il diabete.
    3. Test di carico orale di glucosio (OGTT): Un valore di glicemia ≥ 200 mg/dL (11,1 mmol/L) due ore dopo l’assunzione di glucosio è considerato diagnostico per il diabete.
  • –  Esame delle urine: La presenza di chetoni nelle urine può indicare chetosi, una complicanza del diabete.
  • –  Ricerca degli anticorpi: La presenza di anticorpi anti-insulina e/o anti-cellule beta del pancreas indica una risposta autoimmune contro le cellule che producono insulina.

La terapia per il diabete mellito di tipo 1 ha come obiettivo il controllo della glicemia nel sangue per il benessere sia della persona con diabete che per prevenire le complicanze acute e croniche della malattia.

La terapia del diabete di tipo 1 si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Terapia insulinica:

  • –  È l’elemento centrale della terapia.
  • –  Sostituisce l’insulina che il corpo non produce più.
  • –  Può essere somministrata in diversi modi:
    1. Iniezioni: con siringhe o penne insuliniche.
    2. Pompa insulinica: un dispositivo che eroga insulina 24 ore su 24 in piccole dosi personalizzate.
    3. Microinfusore sottocutaneo: un dispositivo simile alla pompa insulinica, ma con un serbatoio più grande e un minor numero di infusioni giornaliere.

2. Dieta equilibrata:

  • –  È importante seguire un piano alimentare sano e personalizzato.
  • –  Il piano alimentare deve essere ricco di fibre e povero di zuccheri semplici e grassi saturi.
  • –  È importante distribuire i pasti e gli spuntini durante la giornata per evitare picchi glicemici.
  • –  Un dietologo può aiutare a creare un piano alimentare adatto alle esigenze individuali.

3. Attività fisica regolare:

  • –  Svolgere almeno 30 minuti di attività fisica moderata la maggior parte dei giorni della settimana.
  • –  L’attività fisica aiuta a migliorare il controllo della glicemia e a ridurre il rischio di complicanze.
  • –  È importante scegliere attività piacevoli e adatte alle proprie condizioni.
  • –  Consultare il proprio medico prima di iniziare un nuovo programma di esercizi.

Altri aspetti importanti della gestione del diabete di tipo 1 includono:

  • –  Monitoraggio della glicemia: Misurare regolarmente i livelli di glucosio nel sangue a casa con un glucometro.
  • –  Educazione diabetica: Imparare a conoscere il diabete, la terapia e come gestire la malattia nella vita quotidiana.
  • –  Supporto psicologico: Il diabete può causare stress e ansia. È importante ricevere supporto psicologico da familiari, amici o da un professionista.
  • –  Controlli medici regolari: Sono necessari controlli medici regolari per monitorare l’andamento della glicemia, la salute della persona con diabete e per valutare eventuali complicanze.

È importante ricordare che la terapia per il diabete di tipo 1 deve essere individualizzata e seguita con scrupolo sotto la supervisione del medico.