D-DIMERO

Laboratorio Analisi

NOTE INFORMATIVE
  

Il D-dimero è un prodotto di degradazione della fibrina, una proteina che svolge un ruolo chiave nella coagulazione del sangue.

Quando un coagulo di sangue si forma e poi si dissolve, come parte del normale processo di guarigione, rilascia frammenti di fibrina, tra cui il D-dimero.

La misurazione del D-dimero nel sangue può essere utile per:

  • –  Diagnosticare o escludere la presenza di trombosi venosa profonda (TVP) ed embolia polmonare (EP): Queste condizioni gravi sono causate da coaguli di sangue che si formano rispettivamente nelle vene profonde (TVP) e nei polmoni (EP). Un aumento del D-dimero può indicare la presenza di un coagulo di sangue, ma da solo non è sufficiente per una diagnosi definitiva.
  • –  Monitorare l’efficacia del trattamento per la TVP o l’EP: La misurazione del D-dimero può aiutare a valutare se il trattamento anticoagulante sta dissolvendo il coagulo di sangue e se la condizione sta migliorando.
  • –  Valutare il rischio di trombosi in pazienti con determinate condizioni: Ad esempio, pazienti con cancro, traumi o interventi chirurgici maggiori hanno un aumentato rischio di trombosi. Il dosaggio del D-dimero può aiutare a identificare questi pazienti e a prendere misure preventive.
  • –  Diagnosticare altre condizioni associate alla coagulazione del sangue: In alcuni casi, un aumento del D-dimero può essere un indizio di altre condizioni, come la disseminazione intravascolare coagulativa (DIC), una grave condizione che provoca una coagulazione eccessiva del sangue.

I valori normali del D-dimero nel sangue variano a seconda dell’età, del sesso e del metodo di analisi utilizzato. In generale, per gli adulti i valori di riferimento sono:

  • –  Uomini: Meno di 500 microgrammi per litro (µg/L)
  • –  Donne: Meno di 300 µg/L

I valori del D-dimero nel sangue possono aumentare per diverse ragioni, alcune delle quali benigne e altre che richiedono attenzione medica. Ecco le principali cause:

Formazione di coaguli di sangue:

  • –  Trombosi venosa profonda (TVP): Si tratta della formazione di un coagulo di sangue in una vena profonda, generalmente nelle gambe.
  • –  Embolia polmonare (EP): Un frammento di un coagulo di sangue dalla TVP si stacca e viaggia verso i polmoni, ostruendo un’arteria polmonare.
  • –  Altri tromboembolismi: Coaguli di sangue che si formano in arterie o vene in altre parti del corpo.

Condizioni mediche che influenzano la coagulazione del sangue:

  • –  Disseminazione intravascolare coagulativa (DIC): Una grave condizione in cui si verifica una coagulazione eccessiva del sangue nei piccoli vasi sanguigni, che può portare a sanguinamento e danni agli organi.
  • –  Insufficienza epatica: Il fegato svolge un ruolo importante nella produzione di proteine ​​che aiutano a regolare la coagulazione del sangue. Quando il fegato non funziona correttamente, i livelli di D-dimero possono aumentare.
  • –  Cancro: Alcune forme di cancro possono aumentare il rischio di trombosi e, di conseguenza, i livelli di D-dimero.
  • –  Infezioni gravi: Alcune infezioni gravi possono attivare il sistema di coagulazione del sangue e causare un aumento del D-dimero.
  • –  Traumi o interventi chirurgici: Traumi gravi o interventi chirurgici maggiori possono aumentare temporaneamente i livelli di D-dimero.

I valori del D-dimero nel sangue tendono a diminuire naturalmente in diverse situazioni, tra cui:

  • –  Risoluzione di un coagulo di sangue: Quando un coagulo di sangue si dissolve, i livelli di D-dimero nel sangue diminuiscono gradualmente. Questo avviene tipicamente entro poche settimane dalla formazione del coagulo.
  • –  Trattamento efficace della trombosi venosa profonda (TVP) o dell’embolia polmonare (EP): Se la TVP o l’EP vengono trattate con successo con anticoagulanti o altri farmaci, i livelli di D-dimero dovrebbero diminuire entro poche settimane dall’inizio del trattamento.
  • –  Conclusione della gravidanza: I livelli di D-dimero, che aumentano naturalmente durante la gravidanza, tornano ai valori normali pre-gravidanza entro poche settimane dal parto.
  • –  Scomparsa di altre condizioni che causano un aumento del D-dimero: Se l’aumento del D-dimero è dovuto a una condizione medica sottostante, come un’infezione grave o un trauma, la risoluzione della condizione dovrebbe portare a una diminuzione dei livelli di D-dimero.

Fattori fisiologici:

  1. Ciclo mestruale: Nelle donne, i livelli di D-dimero possono fluttuare durante il ciclo mestruale, con un picco durante l’ovulazione e una diminuzione durante la fase mestruale.
  2. Attività fisica: Un’attività fisica intensa e prolungata può causare un aumento temporaneo del D-dimero, che poi torna ai valori normali entro poche ore dal termine dell’attività.

Il D-dimero non è un esame che richiede una preparazione specifica. Si tratta di un semplice prelievo di sangue venoso, simile a qualsiasi altro esame del sangue.