La cupremia è la misurazione della quantità di rame presente nel sangue.
Il rame è un minerale essenziale per l’organismo, svolge diverse funzioni importanti, tra cui:
- – Formazione del tessuto connettivo: Il rame è un componente di alcune proteine che aiutano a costruire e mantenere i tessuti connettivi, come ossa, cartilagine e pelle.
- – Metabolismo del ferro: Il rame è necessario per il corretto assorbimento e utilizzo del ferro, che è essenziale per il trasporto dell’ossigeno nel sangue.
- – Produzione di energia: Il rame è coinvolto nella produzione di energia a livello cellulare.
- – Funzione del sistema immunitario: Il rame è importante per il funzionamento del sistema immunitario.
- – Antiossidante: Il rame aiuta a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
Il rame si trova nel sangue in due forme:
- – Legato alle ceruloplasmina: Circa il 90% del rame nel sangue è legato a una proteina chiamata ceruloplasmina. La ceruloplasmina trasporta il rame nel fegato, dove viene immagazzinato o rilasciato nel flusso sanguigno per essere utilizzato da altri organi.
- – Non legato (libero): La restante parte del rame nel sangue (circa il 10%) non è legata alla ceruloplasmina e si trova in forma libera nel plasma.
Perchè è utile eseguire questo esame?
L’esame della cupremia è utile per diverse ragioni:
1. Diagnosi e monitoraggio della malattia di Wilson: La malattia di Wilson è una rara malattia genetica che causa un accumulo di rame nel fegato, nel cervello e in altri organi. L’esame della cupremia è un test diagnostico chiave per la malattia di Wilson, insieme ad altri esami come l’analisi genetica e l’esame del fegato. Monitorare regolarmente i livelli di rame nel sangue è importante per valutare l’efficacia del trattamento e la progressione della malattia nei pazienti affetti da morbo di Wilson.
2. Valutazione della funzionalità epatica: Il fegato svolge un ruolo cruciale nel metabolismo del rame. Un aumento o una diminuzione dei livelli di rame nel sangue può essere un indicatore di problemi epatici, come cirrosi, epatite o insufficienza epatica. L’esame della cupremia, insieme ad altri esami di funzionalità epatica, può aiutare a diagnosticare e monitorare queste condizioni.
3. Indagine su carenze o eccessi di rame: Una dieta carente di rame o un malassorbimento possono causare una diminuzione dei livelli di rame nel sangue, che può portare a sintomi come anemia, neutropenia e osteoporosi. Al contrario, un’assunzione eccessiva di rame attraverso integratori o una dieta ricca di rame può causare un aumento dei livelli nel sangue, con potenziali effetti tossici su fegato, reni e sistema nervoso. L’esame della cupremia aiuta a determinare se i livelli di rame sono all’interno del range di normalità e a identificare eventuali carenze o eccessi.
4. Monitoraggio di altre condizioni: In alcune circostanze, l’esame della cupremia può essere utile per il monitoraggio di altre condizioni mediche che possono influenzare i livelli di rame nel sangue, come:
- – Infezioni: Alcune infezioni, come l’infezione da streptococco, possono causare un aumento temporaneo dei livelli di rame nel sangue.
- – Tumori: Alcuni tipi di cancro, in particolare quelli del fegato, possono causare un aumento dei livelli di rame nel sangue.
- – Artrite reumatoide: L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica che può causare una diminuzione dei livelli di rame nel sangue.
- – Sindrome nefrosica: La sindrome nefrosica è una condizione che colpisce i reni e può causare una perdita di rame nelle urine.
5. Valutazione dell’esposizione a rame: L’esposizione a rame in eccesso attraverso l’ambiente o l’occupazione può causare intossicazione da rame. L’esame della cupremia può essere utilizzato per valutare l’esposizione al rame e per monitorare i potenziali effetti tossici.
Quali sono i valori normali?
I valori normali della cupremia variano a seconda dell’età, del sesso e del metodo di analisi utilizzato. In generale, i valori di riferimento per gli adulti sono compresi tra:
Uomini:
- 60 – 160 microgrammi per decilitro (µg/dL)
Donne:
- 50 – 120 µg/dL
Bambini:
- I valori normali nei bambini variano a seconda dell’età e del sesso.
Quando aumenta?
Un aumento della cupremia può essere causato da diverse condizioni, alcune delle quali riguardano i reni e altre no. Ecco le principali cause:
Malattie genetiche:
- – Malattia di Wilson: Si tratta di una rara malattia genetica che causa un accumulo di rame nel fegato, nel cervello e in altri organi. La malattia di Wilson è la causa più comune di aumento della cupremia.
- – Emocromatosi: Questa condizione comporta un assorbimento eccessivo di ferro dal cibo, che può causare danni al fegato e portare a un aumento dei livelli di rame nel sangue.
Problemi al fegato:
- – Cirrosi epatica: La cirrosi è una condizione in cui il fegato viene danneggiato e cicatrizzato. Questo può impedire al fegato di immagazzinare e rilasciare il rame correttamente, causando un aumento dei livelli nel sangue.
- – Epatite: L’infiammazione del fegato, causata da virus, batteri o altre tossine, può anche portare a un aumento della cupremia.
Infezioni:
- – Infezioni acute: Alcune infezioni, come l’infezione da streptococco, possono causare un aumento temporaneo dei livelli di rame nel sangue.
Tumori:
- – Tumori del fegato: Alcuni tipi di cancro al fegato possono produrre un eccesso di rame, causando un aumento della cupremia.
Altri fattori:
- – Assunzione eccessiva di rame: Assumere troppo rame attraverso integratori o una dieta ricca di rame può causare un aumento dei livelli nel sangue.
- – Esposizione occupazionale al rame: L’esposizione a rame in ambienti lavorativi, ad esempio in miniere o industrie di lavorazione del rame, può aumentare i livelli di rame nel sangue.
Quando si abbassa?
La cupremia può abbassarsi per diverse ragioni, alcune delle quali positive e altre che richiedono attenzione medica. Ecco le principali cause:
- – Diminuzione della massa muscolare: Il rame è un componente di alcune proteine presenti nei muscoli. Di conseguenza, una riduzione della massa muscolare, come quella che può verificarsi con l’invecchiamento, la malnutrizione o alcune condizioni mediche, può portare a una minore produzione di rame e, di conseguenza, a un abbassamento dei livelli nel sangue.
- – Malassorbimento: Condizioni che interferiscono con l’assorbimento del rame dal cibo, come la malattia celiaca o il morbo di Crohn, possono causare una diminuzione dei livelli nel sangue.
- – Perdita di sangue: Una perdita eccessiva di sangue, ad esempio a causa di emorragie o mestruazioni abbondanti, può causare una diminuzione dei livelli di rame nel sangue.
- – Dieta carente di rame: Una dieta povera di rame può portare a una diminuzione dei livelli nel sangue.
- – Ceruleoplasmina bassa: La ceruloplasmina è una proteina che trasporta il rame nel sangue. Se i livelli di ceruloplasmina sono bassi, il rame non viene trasportato efficacemente e i livelli nel sangue possono diminuire.
Farmaci: Alcuni farmaci, come lo zinco o i penicillaminici, possono chelare il rame, ovvero legarlo e renderlo non disponibile per l’organismo, causando una diminuzione dei livelli nel sangue.
Come prepararsi?
La preparazione per l’esame della cupremia può variare leggermente a seconda delle specifiche indicazioni del proprio medico. Tuttavia, in generale, ecco alcuni passi da seguire:
Giorno prima del test:
- – Informi il proprio medico: È importante comunicare al medico eventuali farmaci o integratori che si stanno assumendo, in quanto alcuni di essi possono influenzare i risultati del test. Inoltre, informi il medico se è incinta o allatta, o se ha subito recenti cambiamenti nella dieta o nell’attività fisica.
- – Registri la dieta: Annoti tutto ciò che mangia e beve durante le 24 ore precedenti il test. Questo aiuterà il medico a interpretare i risultati del test in modo più accurato.
- – Eviti cibi e bevande specifici: In alcuni casi, il medico potrebbe chiedere di evitare determinati cibi o bevande, come carne rossa, alcol o caffeina, il giorno prima del test.
- – Procuri un contenitore per le urine: Se il medico richiede anche un esame delle urine per la cupremia, le fornirà un contenitore per la raccolta delle urine di 24 ore.