Il coma è uno stato di incoscienza profonda da cui il paziente non può essere risvegliato.
Si differenzia dal sonno per la mancanza di cicli sonno-veglia e per l’assenza di qualsiasi risposta agli stimoli esterni, come:
- Luce
- Suoni
- Dolore
La persona in coma non è in grado di:
- Muoversi
- Parlare
- Comprendere
Come si manifesta?
Il coma si manifesta con una serie di sintomi che indicano una grave alterazione dello stato di coscienza. Ecco i principali:
Perdita di coscienza: La persona in coma non è consapevole di sé e dell’ambiente circostante. Non risponde a stimoli verbali (come chiamate o parole) o a stimoli tattili (come pizzicotti o scosse).
Assenza di risposta agli stimoli: Non ci sono risposte né agli stimoli dolorosi (come pressione profonda o puntura), né a quelli luminosi (come una luce puntata negli occhi).
Alterazioni del ciclo sonno-veglia: Il paziente in coma può avere un sonno irregolare, con periodi di agitazione o di apatia.
Respirazione irregolare: La respirazione può essere troppo lenta o troppo veloce, oppure può essere irregolare e profonda.
Funzioni vegetative compromesse: Possono essere compromesse la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la temperatura corporea.
Altri sintomi: In alcuni casi, possono verificarsi altri sintomi come convulsioni, pupille dilatate o fisse, perdita di controllo della vescica e dell’intestino.
Livelli di gravità: Il coma può essere di diversa gravità, in base alla profondità dell’incoscienza e alla compromissione delle funzioni vitali. La scala di Glasgow Coma Score (GCS) è un sistema utilizzato per valutare la gravità del coma.
Quali sono le cause?
Le cause del coma possono essere diverse e possono essere suddivise in due macrocategorie:
Cause strutturali:
- Trauma cranico: un trauma violento alla testa può causare danni al cervello, come emorragie, contusioni o edema, che possono portare al coma.
- Ictus: un ictus ischemico o emorragico può interrompere l’afflusso di sangue al cervello, causando danni alle cellule cerebrali e portando al coma.
- Tumore cerebrale: un tumore al cervello può crescere e comprimere il tessuto cerebrale, causando danni e portando al coma.
- Aneurisma cerebrale: la rottura di un aneurisma cerebrale può causare un’emorragia subaracnoidea e portare al coma.
- Idrocefalo: l’accumulo di liquido cerebrospinale nel cervello può aumentare la pressione intracranica e causare il coma.
Cause metaboliche:
- Ipoglicemia: un livello di zucchero nel sangue troppo basso può privare il cervello dell’energia necessaria per funzionare correttamente e causare il coma.
- Ipertermia: un aumento eccessivo della temperatura corporea può danneggiare le cellule cerebrali e portare al coma.
- Ipossia: una mancanza di ossigeno al cervello può causare danni alle cellule cerebrali e portare al coma.
- Intossicazione: l’assunzione di farmaci, droghe o alcol in quantità eccessive può causare un’intossicazione e portare al coma.
- Sindrome da astinenza: l’interruzione improvvisa dell’assunzione di alcol o droghe può causare una sindrome da astinenza che può portare al coma.
Altre cause:
- Epilessia: una crisi epilettica grave e prolungata può causare il coma.
- Meningite: l’infiammazione delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale, può causare il coma.
- Encefalite: l’infiammazione del cervello può causare il coma.
Come si fa la diagnosi?
Le tecniche diagnostiche in caso di coma mirano a identificare la causa del coma e a determinare la prognosi del paziente.
Le tecniche diagnostiche utilizzate in caso di coma possono includere:
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Esame obiettivo: Questo include la valutazione del livello di coscienza del paziente, della dimensione e della reattività delle pupille, dei movimenti oculari, della respirazione e della funzione motoria.
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Esami del sangue: Questi esami possono essere utilizzati per controllare l’equilibrio elettrolitico del paziente, i livelli di glucosio, la funzionalità epatica e renale, nonché la presenza di droghe o alcol.
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Imaging cerebrale: La TAC e la risonanza magnetica possono essere utilizzate per identificare anomalie cerebrali come emorragie, ictus, tumori o malformazioni.
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Elettroencefalografia (EEG): Questo test misura l’attività elettrica del cervello e può essere utilizzato per identificare sequestri o altre anomalie cerebrali.
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Esami tossicologici: Questi esami possono essere utilizzati per controllare la presenza di droghe o alcol nel sangue o nelle urine del paziente.
Quali sono le terapie?
Le terapie per la coma possono essere suddivise in due macrocategorie:
1. Terapie di supporto:
- Controllo delle funzioni vitali:
- Mantenimento della respirazione: Se il paziente non è in grado di respirare autonomamente, viene intubato e collegato a un ventilatore.
- Mantenimento della circolazione sanguigna: Vengono somministrati farmaci per regolare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca.
- Controllo della temperatura corporea: La temperatura corporea viene monitorata e regolata con l’utilizzo di coperte riscaldanti o cuscini freddi.
- Prevenzione delle complicanze:
- Prevenzione delle infezioni: Vengono somministrati antibiotici per prevenire le infezioni.
- Prevenzione delle piaghe da decubito: Il paziente viene regolarmente girato e gli vengono posizionati dei cuscini speciali per prevenire la formazione di piaghe da decubito.
- Gestione del dolore: Vengono somministrati farmaci per alleviare il dolore.
2. Terapie specifiche:
- Trattamento della causa della coma: La terapia specifica dipende dalla causa della coma. Ad esempio, se la coma è causata da un’emorragia cerebrale, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
- Terapia di stimolazione cerebrale: Vengono utilizzate diverse tecniche di stimolazione cerebrale per cercare di risvegliare il paziente, come la stimolazione cerebrale elettrica transcranica (tDCS) o la stimolazione magnetica transcranica (TMS).
- Farmaci: Vengono utilizzati alcuni farmaci per migliorare la funzionalità cerebrale e risvegliare il paziente.
È importante sottolineare che non esiste una cura universale per la coma e che il successo delle terapie dipende da diversi fattori, tra cui la causa della coma, la gravità del danno cerebrale e l’età del paziente.
QUESTIONARIO: Scala di Glasgow Coma Score (GCS) Valutazione del livello di coscienza La scala di Glasgow Coma Score (GCS) è uno strumento semplice e rapido per valutare il livello di coscienza di un paziente. Punteggio totale: Sezioni e punteggi: Apertura degli occhi (massimo 4 punti) Risposta verbale (massimo 5 punti) Risposta motoria (massimo 6 punti) Interpretazione del punteggio: