COMA

Segni e Sintomi

NOTE INFORMATIVE
  

Il coma è uno stato di incoscienza profonda da cui il paziente non può essere risvegliato.

Si differenzia dal sonno per la mancanza di cicli sonno-veglia e per l’assenza di qualsiasi risposta agli stimoli esterni, come:

  • Luce
  • Suoni
  • Dolore

La persona in coma non è in grado di:

  • Muoversi
  • Parlare
  • Comprendere

Il coma si manifesta con una serie di sintomi che indicano una grave alterazione dello stato di coscienza. Ecco i principali:

Perdita di coscienza: La persona in coma non è consapevole di sé e dell’ambiente circostante. Non risponde a stimoli verbali (come chiamate o parole) o a stimoli tattili (come pizzicotti o scosse).

Assenza di risposta agli stimoli: Non ci sono risposte né agli stimoli dolorosi (come pressione profonda o puntura), né a quelli luminosi (come una luce puntata negli occhi).

Alterazioni del ciclo sonno-veglia: Il paziente in coma può avere un sonno irregolare, con periodi di agitazione o di apatia.

Respirazione irregolare: La respirazione può essere troppo lenta o troppo veloce, oppure può essere irregolare e profonda.

Funzioni vegetative compromesse: Possono essere compromesse la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la temperatura corporea.

Altri sintomi: In alcuni casi, possono verificarsi altri sintomi come convulsioni, pupille dilatate o fisse, perdita di controllo della vescica e dell’intestino.

Livelli di gravità: Il coma può essere di diversa gravità, in base alla profondità dell’incoscienza e alla compromissione delle funzioni vitali. La scala di Glasgow Coma Score (GCS) è un sistema utilizzato per valutare la gravità del coma.

Le cause del coma possono essere diverse e possono essere suddivise in due macrocategorie:

Cause strutturali:

  • Trauma cranico: un trauma violento alla testa può causare danni al cervello, come emorragie, contusioni o edema, che possono portare al coma.
  • Ictus: un ictus ischemico o emorragico può interrompere l’afflusso di sangue al cervello, causando danni alle cellule cerebrali e portando al coma.
  • Tumore cerebrale: un tumore al cervello può crescere e comprimere il tessuto cerebrale, causando danni e portando al coma.
  • Aneurisma cerebrale: la rottura di un aneurisma cerebrale può causare un’emorragia subaracnoidea e portare al coma.
  • Idrocefalo: l’accumulo di liquido cerebrospinale nel cervello può aumentare la pressione intracranica e causare il coma.

Cause metaboliche:

  • Ipoglicemia: un livello di zucchero nel sangue troppo basso può privare il cervello dell’energia necessaria per funzionare correttamente e causare il coma.
  • Ipertermia: un aumento eccessivo della temperatura corporea può danneggiare le cellule cerebrali e portare al coma.
  • Ipossia: una mancanza di ossigeno al cervello può causare danni alle cellule cerebrali e portare al coma.
  • Intossicazione: l’assunzione di farmaci, droghe o alcol in quantità eccessive può causare un’intossicazione e portare al coma.
  • Sindrome da astinenza: l’interruzione improvvisa dell’assunzione di alcol o droghe può causare una sindrome da astinenza che può portare al coma.

Altre cause:

  • Epilessia: una crisi epilettica grave e prolungata può causare il coma.
  • Meningite: l’infiammazione delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale, può causare il coma.
  • Encefalite: l’infiammazione del cervello può causare il coma.

Le tecniche diagnostiche in caso di coma mirano a identificare la causa del coma e a determinare la prognosi del paziente.

Le tecniche diagnostiche utilizzate in caso di coma possono includere:

  • Esame obiettivo: Questo include la valutazione del livello di coscienza del paziente, della dimensione e della reattività delle pupille, dei movimenti oculari, della respirazione e della funzione motoria.

  • Esami del sangue: Questi esami possono essere utilizzati per controllare l’equilibrio elettrolitico del paziente, i livelli di glucosio, la funzionalità epatica e renale, nonché la presenza di droghe o alcol.

  • Imaging cerebrale: La TAC e la risonanza magnetica possono essere utilizzate per identificare anomalie cerebrali come emorragie, ictus, tumori o malformazioni.

  • Elettroencefalografia (EEG): Questo test misura l’attività elettrica del cervello e può essere utilizzato per identificare sequestri o altre anomalie cerebrali.

  • Esami tossicologici: Questi esami possono essere utilizzati per controllare la presenza di droghe o alcol nel sangue o nelle urine del paziente.

Le terapie per la coma possono essere suddivise in due macrocategorie:

1. Terapie di supporto:

  • Controllo delle funzioni vitali:
    • Mantenimento della respirazione: Se il paziente non è in grado di respirare autonomamente, viene intubato e collegato a un ventilatore.
    • Mantenimento della circolazione sanguigna: Vengono somministrati farmaci per regolare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca.
    • Controllo della temperatura corporea: La temperatura corporea viene monitorata e regolata con l’utilizzo di coperte riscaldanti o cuscini freddi.
  • Prevenzione delle complicanze:
    • Prevenzione delle infezioni: Vengono somministrati antibiotici per prevenire le infezioni.
    • Prevenzione delle piaghe da decubito: Il paziente viene regolarmente girato e gli vengono posizionati dei cuscini speciali per prevenire la formazione di piaghe da decubito.
    • Gestione del dolore: Vengono somministrati farmaci per alleviare il dolore.

2. Terapie specifiche:

  • Trattamento della causa della coma: La terapia specifica dipende dalla causa della coma. Ad esempio, se la coma è causata da un’emorragia cerebrale, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
  • Terapia di stimolazione cerebrale: Vengono utilizzate diverse tecniche di stimolazione cerebrale per cercare di risvegliare il paziente, come la stimolazione cerebrale elettrica transcranica (tDCS) o la stimolazione magnetica transcranica (TMS).
  • Farmaci: Vengono utilizzati alcuni farmaci per migliorare la funzionalità cerebrale e risvegliare il paziente.

È importante sottolineare che non esiste una cura universale per la coma e che il successo delle terapie dipende da diversi fattori, tra cui la causa della coma, la gravità del danno cerebrale e l’età del paziente.

Valutazione del livello di coscienza

La scala di Glasgow Coma Score (GCS) è uno strumento semplice e rapido per valutare il livello di coscienza di un paziente.

Punteggio totale:

  • 3 – 15: Il punteggio totale GCS è la somma dei punteggi ottenuti in tre sub-sezioni: apertura degli occhi, risposta verbale e risposta motoria.
  • 15: Punteggio migliore, indica uno stato di coscienza normale.
  • 3: Punteggio peggiore, indica un coma profondo.

Sezioni e punteggi:

Apertura degli occhi (massimo 4 punti)

  • 4: Apre gli occhi spontaneamente.
  • 3: Apre gli occhi in risposta a stimoli verbali.
  • 2: Apre gli occhi in risposta a stimoli dolorosi.
  • 1: Non apre gli occhi.

Risposta verbale (massimo 5 punti)

  • 5: Orientato e coerente.
  • 4: Disorientato, ma conversazione confusa.
  • 3: Parole inappropriate.
  • 2: Suoni incomprensibili.
  • 1: Nessuna risposta verbale.

Risposta motoria (massimo 6 punti)

  • 6: Esegue comandi complessi.
  • 5: Orientamento al dolore.
  • 4: Ritiro flessorio (flessione anomale) al dolore.
  • 3: Risposta di decerebrazione (rigidità estensoria) al dolore.
  • 2: Risposta di decorticazione (flessione estensoria) al dolore.
  • 1: Nessuna risposta motoria.

Interpretazione del punteggio:

  • 13 – 15: Coscienza normale.
  • 9 – 12: Trauma cranico lieve.
  • 5 – 8: Trauma cranico moderato.
  • 3 – 4: Trauma cranico grave.