La cefalea è un termine generico che indica un dolore intenso alla testa, al cuoio capelluto o al collo.
Può essere un sintomo di diverse condizioni, tra cui:
- Cefalee primarie: sono le cefalee più comuni e non sono causate da altre condizioni mediche. I tipi di cefalee primarie più comuni sono:
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- Emicrania: un dolore pulsante, tipicamente su un lato della testa, che può essere accompagnato da nausea, vomito e sensibilità alla luce e al suono.
- Cefalea muscolo-tensiva: un dolore acuto o a fascia che interessa entrambi i lati della testa e il collo.
- Cefalea a grappolo: un dolore molto intenso, che si verifica in gruppi o “grappoli” per un periodo di tempo da poche settimane a diversi mesi.
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- Cefalee secondarie: sono causate da altre condizioni mediche, come:
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- Malattie infettive: come il raffreddore, l’influenza o la sinusite.
- Disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM): una condizione che colpisce l’articolazione che collega la mascella al cranio.
- Ipertensione: una pressione sanguigna alta.
- Trauma cranico: una lesione alla testa.
- Tumori cerebrali: in rari casi, la cefalea può essere un sintomo di un tumore cerebrale.
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Come si manifesta?
La cefalea si manifesta principalmente con un dolore alla testa, che può variare in base al tipo di cefalea:
Emicrania:
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- Dolore pulsante, solitamente unilaterale (ma può essere anche bilaterale)
- Intensità moderata o forte
- Peggiora con il movimento
- Può essere accompagnata da nausea o vomito
- Sensibilità alla luce (fotofobia) e ai suoni (fonofobia)
Cefalea tensiva:
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- Dolore diffuso, come una fascia che stringe la testa
- Intensità lieve o moderata
- Non pulsante
- Non si associa a nausea, vomito, fotofobia o fonofobia
Cefalea a grappolo:
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- Dolore lancinante e intenso
- Unilaterale, localizzato intorno all’occhio e alla tempia
- Può essere accompagnato da lacrimazione, arrossamento dell’occhio, secrezione nasale e sudorazione facciale
Altri tipi di cefalea:
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- Cefalea cervicogenica: dolore causato da problemi alla colonna cervicale
- Cefalea sinusale: dolore causato da infiammazione dei seni paranasali
- Cefalea da ipertensione: dolore causato da pressione alta
La cefalea può essere episodica o cronica:
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- Episodica: si presenta occasionalmente, ad esempio una volta al mese
- Cronica: si presenta per almeno 15 giorni al mese
Ecco alcuni segnali che dovrebbero indurti a consultare un medico:
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- Mal di testa improvviso e molto intenso
- Mal di testa che peggiora nel tempo
- Mal di testa che si verifica dopo un trauma cranico
- Mal di testa accompagnato da altri sintomi, come febbre, rigidità del collo o confusione
Inoltre, è importante tenere un diario delle cefalee per annotare la frequenza, l’intensità e i sintomi associati. Questo diario può essere utile per il medico per diagnosticare la causa del mal di testa e per trovare il trattamento più efficace.
Quali sono le cause?
Le cause della cefalea possono essere diverse e di diversa natura. Di seguito, elenchiamo alcune delle più comuni:
Fattori scatenanti:
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- Fisici: Sforzo fisico, postura scorretta, affaticamento muscolare, traumi cranici.
- Emotivi: Stress, ansia, depressione, cambiamenti d’umore.
- Ambientali: Cambiamenti climatici, esposizione al sole, fumo, odori forti, rumori intensi.
- Alimentari: Alcol, cioccolato, formaggi stagionati, salumi, insaccati, cibi conservati, glutammato monosodico, spezie.
- Ormonali: Ciclo mestruale, gravidanza, menopausa.
- Farmaci: Assunzione o sospensione di alcuni farmaci, abuso di antidolorifici.
Cause primarie:
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- Cefalea muscolo-tensiva: La più comune, causata da contrazione dei muscoli del collo e delle spalle.
- Emicrania: Dolore pulsante, spesso unilaterale, aggravato da attività fisica, luce e rumori.
- Cefalea a grappolo: Dolore severo, a grappolo, periorbitale, associato a lacrimazione, arrossamento oculare e congestione nasale.
Cause secondarie:
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- Sintomi di altre patologie: Infezioni, malattie sinusali, ipertensione, glaucoma, disturbi del sonno, apnee notturne.
- Problemi strutturali: Tumori, aneurismi, malformazioni artero-venose.
Predisposizione genetica:
La familiarità rappresenta un fattore di rischio per alcune forme di cefalea, come l’emicrania.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi di cefalea si basa principalmente su una valutazione clinica accurata, condotta da un medico esperto, che comprende:
Anamnesi:
- Storia del mal di testa:
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- Caratteristiche del dolore (localizzazione, intensità, durata, frequenza)
- Fattori scatenanti e aggravanti
- Sintomi associati (nausea, vomito, fotofobia, fonofobia)
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- Storia medica e farmaceutica:
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- Presenza di altre patologie
- Assunzione di farmaci (regolari e occasionali)
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- Esame obiettivo:
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- Valutazione della pressione sanguigna
- Esame neurologico
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In base all’anamnesi e all’esame obiettivo, il medico può prescrivere alcuni esami diagnostici per escludere la presenza di cause secondarie di cefalea, come:
Esami del sangue:
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- emocromo
- VES
- glicemia
- elettroliti
- funzionalità renale e epatica
- test per la celiachia
- test per la tiroide
- dosaggio di anticorpi antinucleari (ANA)
Esami strumentali:
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- Radiografia del cranio: utile per evidenziare fratture o anomalie ossee
- Elettroencefalogramma (EEG): per valutare l’attività elettrica del cervello
- Tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM) encefalo: per visualizzare il cervello e le strutture circostanti
- Ecodoppler dei tronchi sovraortici: per valutare la funzionalità dei vasi sanguigni del collo
Altri esami:
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- Polisonnografia: per valutare la qualità del sonno
- Visita oculistica: per escludere cause oftalmiche di cefalea
- Visita odontoiatrica: per escludere cause odontoiatriche di cefalea
La scelta degli esami da eseguire dipende da diversi fattori:
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- Tipologia di cefalea
- Caratteristiche del dolore
- Presenza di altri sintomi
- Storia medica e farmaceutica del paziente
In alcuni casi, la diagnosi di cefalea può essere complessa e richiedere un approccio multidisciplinare.
È importante sottolineare che non tutti i pazienti con cefalea necessitano di esami diagnostici. In molti casi, la diagnosi può essere formulata solo sulla base dell’anamnesi e dell’esame obiettivo.
Quali sono le terapie?
Esistono diverse terapie per la cefalea, a seconda del tipo e della gravità del dolore.
Terapie non farmacologiche:
- Rimedi casalinghi:
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- Impacchi freddi o caldi
- Bere molta acqua
- Riposo in un ambiente buio e silenzioso
- Massaggi
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- Terapia fisica:
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- Esercizi per la postura
- Fisioterapia
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- Agopuntura
Terapie farmacologiche:
- Analgesici:
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- Paracetamolo
- Ibuprofene
- Naprossene
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- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS):
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- Ibuprofene
- Naprossene
- Diclofenac
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- Triptani:
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- Sumatriptan
- Zolmitriptan
- Rizatriptan
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- Ergotamini:
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- Ergotamina
- Diidroergotamina
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- Antidepressivi:
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- Amitriptilina
- Venlafaxina
- Topiramato
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- Anticonvulsivanti:
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- Valproato
- Gabapentin
- Topiramato
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Inoltre, è importante seguire alcune regole per prevenire la cefalea:
- Gestire lo stress:
- Fare esercizio fisico regolarmente
- Dormire a sufficienza
- Seguire una dieta sana
- Evitare i trigger:
- Cibi e bevande che possono scatenare la cefalea, come alcol, cioccolato, formaggi stagionati, caffeina
- Dormire a sufficienza
- Fare esercizio fisico regolarmente
Seguendo queste regole e con la terapia appropriata, è possibile controllare la cefalea e migliorare la qualità della vita.
QUESTIONARIO PER LE CEFALEE