AUDIOMETRIA

Diagnostica Strumentale

NOTE INFORMATIVE
  


COSA E’ L’AUDIOMETRIA

L’audiometria è un esame che misura la capacità uditiva di una persona in termini di frequenza e intensità del suono.

Esistono due tipi principali di audiometria:

  1. Audiometria tonale:valuta la capacità di percepire suoni puri a diverse frequenze (da 250 a 8000 Hz) e intensità. Durante l’esame, il paziente indossa delle cuffie e il medico invia suoni di diversa frequenza e intensità ad un orecchio alla volta. Il paziente deve indicare quando sente il suono e a che intensità. I risultati dell’audiometria tonale vengono riportati su un audiogramma, che rappresenta la soglia uditiva del paziente per ogni frequenza.
  2. Audiometria vocale: valuta la capacità di comprendere il linguaggio parlato. Durante l’esame, il paziente ascolta parole e frasi pronunciate a diverse intensità e deve ripeterle. I risultati dell’audiometria vocale sono espressi in percentuale di comprensione.

L’audiometria infantile è lo screening audiometrico per neonati e viene effettuato con un apparecchio portatile a otoemissioni, che individua eventuali deficit uditivi del neonato. Questo permette di intervenire precocemente con apparecchi acustici o impianti cocleari per evitare problematiche dell’udito e dell’apprendimento del linguaggio.

L’audiometria viene richiesta per diverse ragioni, tra cui:

Valutare l’udito:

    1. Diagnosi e valutazione dell’ipoacusia: L’audiometria è lo strumento principale per diagnosticare e valutare la gravità di una perdita uditiva. Può essere utile per identificare la causa della perdita dell’udito e per determinare il tipo di trattamento più appropriato.
    2. Monitoraggio dell’udito: L’audiometria può essere utilizzata per monitorare l’udito nel tempo, in particolare in persone con perdita uditiva nota o con fattori di rischio per la perdita dell’udito. Questo può aiutare a identificare precocemente eventuali cambiamenti nell’udito e a prendere provvedimenti tempestivi.
    3. Screening dell’udito: L’audiometria può essere utilizzata per lo screening dell’udito in persone di tutte le età, in particolare nei neonati, nei bambini, negli anziani e nei lavoratori esposti a rumore. Lo screening può aiutare a identificare precocemente la perdita dell’udito e a indirizzare le persone verso una valutazione e un trattamento appropriati.

Aiutare nella diagnosi di altre condizioni:

    1. Problemi di apprendimento e linguaggio: L’audiometria può essere utile per valutare l’udito in bambini con problemi di apprendimento o di linguaggio. La perdita dell’udito può influenzare la capacità di un bambino di sviluppare e comprendere il linguaggio, quindi l’identificazione precoce e il trattamento possono essere molto importanti.
    2. Disturbi dell’equilibrio: L’audiometria può essere utilizzata per valutare l’udito in persone con disturbi dell’equilibrio. L’orecchio interno è responsabile sia dell’udito che dell’equilibrio, quindi una disfunzione in questa area può causare entrambi i problemi.
    3. Tumori dell’orecchio: L’audiometria può essere utilizzata per valutare l’udito in persone con tumori dell’orecchio. I tumori che crescono nell’orecchio possono causare una perdita dell’udito e altri problemi uditivi.

Altri scopi:

    1. Selezione del dispositivo acustico: L’audiometria è necessaria per adattare correttamente un apparecchio acustico. I risultati dell’audiometria aiutano l’audioprotesista a scegliere l’apparecchio acustico più adatto alle esigenze individuali del paziente.
    2. Ricerca: L’audiometria è utilizzata anche nella ricerca sull’udito e sulla perdita dell’udito per studiare i meccanismi dell’udito, gli effetti del rumore e lo sviluppo di nuovi trattamenti per la perdita dell’udito.

In generale, l’audiometria è uno strumento importante per la valutazione e la gestione della perdita dell’udito e di altri problemi uditivi.

L’audiometria è un esame generalmente sicuro e non invasivo, tuttavia, in alcune circostanze può essere controindicata o sconsigliata. Ecco alcuni casi in cui l’audiometria potrebbe essere controindicata:

    1. Infezioni acute dell’orecchio: In caso di otite media acuta o altre infezioni dell’orecchio, l’esame potrebbe risultare doloroso e fornire risultati non accurati. È consigliabile attendere la risoluzione dell’infezione prima di effettuare l’audiometria.
    2. Traumi all’orecchio: Traumi recenti all’orecchio, come rotture del timpano o lesioni all’osso temporale, possono controindicare l’audiometria. L’esame potrebbe aggravare il trauma o interferire con il processo di guarigione.
    3. Dolore all’orecchio: Se si avverte dolore all’orecchio, è consigliabile consultare un medico prima di sottoporsi all’audiometria. Il dolore potrebbe essere un sintomo di una condizione medica sottostante che richiede attenzione.
    4. Cerume eccessivo: Un accumulo eccessivo di cerume nell’orecchio può ostruire il condotto uditivo e influenzare i risultati dell’audiometria. È consigliabile pulire accuratamente le orecchie prima dell’esame.
    5. Timpani perforati: In caso di perforazione del timpano, l’audiometria potrebbe non essere accurata e potrebbe comportare il rischio di infezioni. È consigliabile consultare un medico per valutare la situazione e decidere se procedere con l’esame.
    6. Impianti cocleari: Se si dispone di un impianto cocleare, è importante informare il tecnico audiometrico prima di sottoporsi all’esame. Potrebbero essere necessarie precauzioni speciali o procedure di test alternative.
    7. Iperacusia: Le persone con iperacusia, una condizione caratterizzata da una sensibilità uditiva eccessiva, potrebbero trovare l’audiometria troppo fastidiosa o addirittura dolorosa. In questi casi, è possibile discutere con il tecnico audiometrico alternative all’esame tradizionale.
    8. Ansia o claustrofobia: Se si soffre di ansia o claustrofobia, l’ambiente chiuso e silenzioso della cabina audiometrica potrebbe causare disagio. È importante informare il tecnico audiometrico di eventuali ansie in modo che possa adottare misure per rendere l’esperienza più confortevole.
    9. Bambini piccoli: I bambini piccoli potrebbero non essere in grado di collaborare durante l’audiometria, rendendo difficile ottenere risultati accurati. In questi casi, possono essere utilizzati metodi di valutazione audiometrica alternativi, come le otoemissioni acustiche o i potenziali evocati uditivi.

Si svolge in una cabina silenziosa e viene eseguito da un audiometrista qualificato.

Svolgimento dell’esame:

  1. Preparazione: Al paziente viene chiesto di togliere qualsiasi oggetto che potrebbe interferire con l’esame, come orecchini o apparecchi acustici.
  2. Posizionamento: Il paziente viene fatto sedere in una cabina silenziosa di fronte all’audiometrista.
  3. Calibrazione: L’audiometrista calibra l’audiometro per assicurarsi che funzioni correttamente.
  4. Test per via aerea: L’audiometrista presenta al paziente una serie di toni puri attraverso delle cuffie, un orecchio alla volta. Il paziente deve indicare quando sente il suono premendo un pulsante o alzando la mano. L’intensità del suono viene regolata per determinare la soglia uditiva del paziente per ogni frequenza.
  5. Test per via ossea: Se necessario, viene eseguito un test per via ossea per valutare la conduzione ossea del suono. In questo test, un vibratore viene posizionato sulla mastoide (l’osso dietro l’orecchio) e il paziente viene invitato a indicare quando sente il suono.
  6. Test vocali (facoltativo): In alcuni casi, può essere eseguito un test vocale per valutare la capacità del paziente di comprendere le parole parlate. In questo test, il paziente deve ripetere una serie di parole sussurrate dall’audiometrista.

Durata dell’esame:

L’audiometria in genere dura dai 15 ai 30 minuti, a seconda della complessità dell’esame. Se vengono eseguiti test aggiuntivi, come il test vocale, l’esame potrebbe durare un po’ di più.

L’audiometria di per sé non dovrebbe causare fastidio nel senso di dolore.

Tuttavia, alcune persone potrebbero provare disagio durante il test per diversi motivi:

    1. Suoni forti: l’esposizione a suoni ad alta intensità per un periodo prolungato può essere fastidiosa per alcune persone, soprattutto per chi ha una sensibilità uditiva acuta o per chi soffre di iperacusia.
    2. Inserimento delle cuffie: l’inserimento delle cuffie nell’orecchio può risultare scomodo per alcune persone, soprattutto per chi ha un condotto uditivo stretto o sensibile.
    3. Durata del test: l’audiometria può durare dai 30 ai 60 minuti, il che può risultare stancante e noioso per alcune persone, soprattutto per i bambini.
    4. Ansia: l’ansia da prestazione o la paura di un possibile problema di udito possono aumentare il disagio durante il test.

È importante sottolineare che l’audiometrista è un professionista sanitario qualificato che si adopera per rendere il test il più confortevole possibile per il paziente. Se si avverte qualsiasi fastidio o disagio durante l’audiometria, è importante comunicarlo all’audiometrista che potrà regolare il volume dei suoni, utilizzare cuffie più piccole o adattare la procedura in base alle proprie esigenze.

In alcuni casi eccezionali, l’audiometria può causare acufeni, ovvero un ronzio o un altro suono percepito nelle orecchie. Questo fenomeno è generalmente temporaneo e scompare entro poche ore o giorni dal termine del test. Tuttavia, se gli acufeni persistono o sono gravi, è importante consultare un medico.

Prima dell’esame:

    1. Evitare rumori forti: Nei 2-3 giorni precedenti l’esame, è consigliabile evitare l’esposizione a rumori forti come concerti, discoteche o l’utilizzo di cuffie ad alto volume. Questo perché un udito affaticato può influenzare i risultati dell’audiometria.
    2. Non utilizzare tappi per le orecchie o prodotti per l’igiene auricolare: Evitare l’uso di tappi per le orecchie o prodotti per l’igiene auricolare (come cerume) nei giorni precedenti l’esame. Questi prodotti possono ostruire il condotto uditivo e alterare i risultati dell’audiometria.
    3. Informare il medico di eventuali farmaci assunti: È importante informare il medico di eventuali farmaci assunti, in particolare quelli che possono avere effetti sull’udito, come alcuni antibiotici o chemioterapici.
    4. Rimuovere gli apparecchi acustici: Se si utilizzano apparecchi acustici, è necessario rimuoverli prima dell’esame.
    5. Riposare a sufficienza: È importante arrivare all’esame ben riposati per evitare che la stanchezza influenzi la concentrazione e la collaborazione durante il test.

Durante l’esame:

    1. Seguire le istruzioni dell’audiometrista: L’audiometrista fornirà istruzioni chiare su come svolgere l’esame. È importante seguire attentamente le istruzioni per ottenere risultati accurati.
    2. Mantenere la calma e la concentrazione: Durante l’esame è importante rimanere calmi e concentrati sui suoni che vengono emessi. Evitare di parlare o fare rumori che potrebbero interferire con il test.
    3. Indicare quando si sentono i suoni: L’audiometrista emetterà suoni di diverse frequenze e intensità. È importante alzare la mano o premere un pulsante ogni volta che si sente un suono.
    4. Non indovinare: Se non si è sicuri di aver sentito un suono, è meglio non indovinare. Rispondere solo ai suoni che si percepiscono chiaramente.
    5. Comunicare eventuali dubbi o disagi: Se si hanno dubbi o si avverte disagio durante l’esame, è importante comunicarlo all’audiometrista.

Cosa fare dopo un esame audiometrico dipende dai risultati del test. Ecco una panoramica generale:

Risultato nella norma:

    1. Nessuna ulteriore azione: Se l’audiometria risulta nella norma, non è necessario alcun ulteriore intervento. È comunque importante continuare a monitorare l’udito e ripetere l’esame audiometrico periodicamente, in base alle indicazioni del proprio medico.
    2. Consigli per la prevenzione: Adottare stili di vita sani per proteggere l’udito, come evitare rumori forti, utilizzare tappi per le orecchie in ambienti rumorosi e non ascoltare musica a volume troppo alto.

Risultato non nella norma:

  1. Discussione con l’audiometrista: L’audiometrista discuterà i risultati del test con voi e vi spiegherà cosa significano. Potrà inoltre fornirvi informazioni sulle possibili cause della perdita dell’udito e sulle opzioni di trattamento disponibili.
  2. Valutazione medica: In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una valutazione medica per determinare la causa della perdita dell’udito e per escludere altre condizioni mediche.
  3. Test audiometrici aggiuntivi: A seconda dei risultati del test iniziale, potrebbero essere necessari ulteriori test audiometrici per valutare ulteriormente l’udito.
  4. Opzioni di trattamento: Le opzioni di trattamento per la perdita dell’udito dipendono dalla gravità della perdita e dalla sua causa. Le opzioni possono includere:
      • –  Apparecchi acustici: Gli apparecchi acustici amplificano i suoni per aiutare le persone con perdita uditiva lieve o moderata a sentire meglio.
      • –  Impianti cocleari: Gli impianti cocleari sono dispositivi che bypassano le cellule danneggiate dell’orecchio interno e trasmettono direttamente i segnali elettrici al cervello. Sono un’opzione per persone con perdita uditiva grave o profonda.
      • –  Altri trattamenti: In alcuni casi, possono essere disponibili altri trattamenti, come la terapia del suono o la chirurgia.