ANTITROMBINA III

Laboratorio Analisi

NOTE INFORMATIVE
  

L’antitrombina III (ATIII) è una glicoproteina plasmatica prodotta dal fegato che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della coagulazione del sangue.

Agisce come un inibitore naturale della trombina, un enzima chiave nella cascata coagulativa che converte il fibrinogeno in fibrina, la proteina che forma i coaguli di sangue.

L’ATIII è considerata il più importante inibitore fisiologico della trombina e inibisce anche altri enzimi della cascata coagulativa, come i fattori Xa, IXa, XIa e XIIa. Questo aiuta a prevenire la formazione di coaguli di sangue eccessivi o indesiderati che potrebbero causare trombosi o embolie.

L’esame dell’antitrombina III (ATIII) è utile per diverse ragioni:

  1. Valutare il rischio di trombosi: L’ATIII è un anticoagulante naturale che aiuta a prevenire la formazione di coaguli di sangue. Una carenza di ATIII può aumentare il rischio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare, ictus e infarto del miocardio. L’esame dell’ATIII può essere utilizzato per identificare le persone a rischio di queste condizioni in modo che possano ricevere un trattamento preventivo.
  2. Diagnosticare le cause di eventi trombotici: Se una persona ha un evento trombotico, come un ictus o un infarto del miocardio, l’esame dell’ATIII può essere utilizzato per aiutarne a determinare la causa. Una carenza di ATIII può essere una delle cause di questi eventi.
  3. Monitorare il trattamento con anticoagulanti: L’ATIII può essere utilizzata per monitorare l’efficacia del trattamento con anticoagulanti, come il warfarin. I livelli di ATIII devono essere mantenuti entro un certo intervallo per garantire che il farmaco funzioni correttamente.
  4. Aiutare nella diagnosi di altre condizioni: L’esame dell’ATIII può anche essere utilizzato per aiutare nella diagnosi di altre condizioni, come la sindrome nefrosica, la cirrosi epatica e la coagulazione intravascolare disseminata (CID).

In generale, l’esame dell’ATIII è uno strumento prezioso per la valutazione del rischio di trombosi, la diagnosi delle cause di eventi trombotici e il monitoraggio del trattamento con anticoagulanti.

Ecco alcuni casi in cui l’esame dell’ATIII potrebbe essere eseguito:

  • – Se hai una storia familiare di trombosi.
  • – Se hai avuto un evento trombotico, come un ictus o un infarto del miocardio.
  • – Se sei incinta o stai assumendo contraccettivi orali.
  • – Se hai una malattia epatica, renale o autoimmune.
  • – Se stai assumendo anticoagulanti.

Un livello di AT III troppo basso o troppo alto può aumentare il rischio di trombosi o sanguinamento, rispettivamente.

Valori normali:

  • – Adulti: 80-130%
  • – Neonati fino a 6 mesi di età: 44-76%
  • – Bambini da 6 mesi a 12 anni: 60-120%

Valori patologici:

  • – Deficit di AT III: Un livello di AT III inferiore al 50% è considerato un deficit. Il deficit di AT III può essere ereditario o acquisito. Le cause acquisite di deficit di AT III includono malattie del fegato, insufficienza renale e sepsi.
  • – Eccesso di AT III: Un livello di AT III superiore al 150% è considerato un eccesso. L’eccesso di AT III è raro e generalmente non causa problemi. Tuttavia, può aumentare il rischio di sanguinamento.

Sintomi di un deficit di AT III:

  • – Trombosi venosa profonda (TVP)
  • – Embolia polmonare (EP)

Sintomi di un eccesso di AT III:

  • – Sanguinamento eccessivo dopo interventi chirurgici o traumi
  • – Sanguinamento nasale eccessivo
  • – Facile formazione di lividi

I livelli di ATIII possono aumentare per una serie di motivi, tra cui:

  1. Gravidanza: Durante la gravidanza, i livelli di ATIII aumentano naturalmente per aiutare a proteggere la madre e il bambino dai coaguli di sangue. I livelli di ATIII raggiungono il picco nel terzo trimestre e poi tornano alla normalità dopo il parto.
  2. Terapia ormonale: L’assunzione di pillole anticoncezionali o di terapia ormonale sostitutiva (TOS) può aumentare i livelli di ATIII.
  3. Carenza di vitamina K: La vitamina K è essenziale per la produzione di diverse proteine ​​della coagulazione, inclusa l’ATIII. Una carenza di vitamina K può portare a bassi livelli di ATIII e ad un aumentato rischio di sanguinamento.
  4. Malattie del fegato: Il fegato è responsabile della produzione di ATIII. Se il fegato è danneggiato, può produrre meno ATIII, portando a bassi livelli e ad un aumentato rischio di coaguli di sangue.
  5. Sindromi mieloproliferative: Queste sono un gruppo di malattie del sangue che causano un aumento della produzione di globuli bianchi e piastrine. Alcune sindromi mieloproliferative possono anche causare un aumento dei livelli di ATIII.
  6. Infezioni: Alcune infezioni, come la sepsi, possono causare un aumento temporaneo dei livelli di ATIII.
  7. Farmaci: Alcuni farmaci, come gli anticoagulanti cumarinici, possono aumentare i livelli di ATIII.
  8. Cause genetiche: In rari casi, un aumento dei livelli di ATIII può essere causato da una condizione genetica.

È importante notare che un aumento dei livelli di ATIII non sempre è motivo di preoccupazione. In alcuni casi, come durante la gravidanza o l’assunzione di pillole anticoncezionali, è un fenomeno normale. Tuttavia, se si verificano livelli elevati di ATIII senza una causa apparente, è importante consultare un medico per escludere eventuali condizioni mediche sottostanti.

I livelli di ATIII possono abbassarsi per una serie di motivi, tra cui:

Cause congenite:

  • – Deficit congenito di ATIII: Questa è una condizione rara in cui una persona nasce con livelli inferiori di ATIII.
  • – Sindrome da anticorpi anti-ATIII: In questa condizione rara, il sistema immunitario produce anticorpi che attaccano e distruggono l’ATIII.

Cause acquisite:

  • – Malattie del fegato: Il fegato è responsabile della produzione di ATIII. Se il fegato è danneggiato, può produrre meno ATIII.
  • – Coagulazione intravascolare disseminata (CID): Questa è una condizione grave in cui si formano coaguli di sangue in tutto il corpo. La CID può causare una rapida diminuzione dei livelli di ATIII.
  • – Sepsi: La sepsi è una grave risposta infiammatoria a un’infezione. La sepsi può causare una diminuzione dei livelli di ATIII.
  • – Certi farmaci: Alcuni farmaci, come gli anticoagulanti e gli estrogeni, possono abbassare i livelli di ATIII.
  • – Carenze nutrizionali: Una carenza di vitamina K o di proteine ​​può abbassare i livelli di ATIII.

Preparazione all’esame

In generale, non è necessaria alcuna preparazione particolare per l’esame dell’antitrombina III. Tuttavia, è importante informare il proprio medico se si assumono farmaci che possono influenzare i risultati del test, come anticoagulanti (ad esempio, warfarin, dabigatran), contraccettivi orali o terapia ormonale sostitutiva.

Dopo l’esame

Non sono previsti effetti collaterali dopo l’esame dell’antitrombina III. I risultati del test saranno generalmente disponibili entro pochi giorni.