ALIMENTAZIONE IN CORSO DI NEFROPATIE

Alimentazione

NOTE INFORMATIVE
  

Alimentazione in corso di Nefropatie: Una guida dettagliata

L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nella gestione delle nefropatie.

Le nefropatie, ovvero le malattie renali, sono condizioni che colpiscono i reni e ne riducono la capacità di filtrare il sangue. Questo può portare all’accumulo di scorie e liquidi nel corpo, con conseguenti una serie di complicazioni.

 Una dieta corretta può aiutare a:

    • –  Controllare la pressione sanguigna: La pressione alta è un fattore di rischio importante per le malattie renali e il loro peggioramento. Una dieta iposodica (con basso contenuto di sodio) può aiutare a ridurre la pressione sanguigna.
    • –  Controllare il livello di glicemia: L’iperglicemia (alti livelli di zucchero nel sangue) può danneggiare i reni. Una dieta ricca di fibre e povera di zuccheri semplici può aiutare a controllare la glicemia.
    • –  Controllare il livello di colesterolo: I livelli alti di colesterolo LDL (“cattivo”) possono aumentare il rischio di malattie cardiache e ictus, che sono più comuni nelle persone con nefropatie. Una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e pesce e povera di grassi saturi e colesterolo può aiutare a ridurre il colesterolo LDL.
    • –  Ridurre la proteinuria: La proteinuria è la perdita di proteine nelle urine, un sintomo comune delle nefropatie gravi. Una dieta a basso contenuto di proteine può aiutare a ridurre la proteinuria e rallentare la progressione della malattia.
    • –  Mantenere un peso corporeo sano: L’obesità è un fattore di rischio per le malattie renali. Mantenere un peso corporeo sano può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare malattie renali o a rallentare la loro progressione.
    • –  Gestire i disturbi elettrolitici: Le nefropatie possono causare squilibri nei livelli di elettroliti nel sangue, come sodio, potassio, fosforo e calcio. Una dieta adeguata può aiutare a correggere questi squilibri.
Cosa mangiare e cosa evitare:
Alimenti da preferire:
    • –  Frutta e verdura: Ricche di vitamine, minerali e fibre, che aiutano a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo e a ridurre il rischio di malattie cardiache.
    • –  Cereali integrali: Fonte di fibre, che aiutano a controllare la glicemia e il colesterolo.
    • –  Pesce: Ricco di omega-3, grassi polinsaturi benefici per il cuore.
    • –  Legumi: Fonte di proteine vegetali, fibre, potassio e magnesio.
    • –  Latte e derivati a basso contenuto di grassi: Importanti fornitori di calcio e proteine.
    • –  Oli vegetali extravergine d’oliva: Fonte di grassi monoinsaturi benefici per il cuore.
    • –  Acqua: Importante per mantenere l’idratazione e aiutare i reni a funzionare correttamente.
Alimenti da limitare o evitare:
    • –  Carne rossa e salumi: Ricchi di grassi saturi e colesterolo, che possono aumentare il rischio di malattie cardiache.
    • –  Cibi processati e confezionati: Spesso ricchi di sodio, grassi saturi e zuccheri aggiunti.
    • –  Dolci e bevande zuccherine: Forniscono calorie vuote e possono aumentare il rischio di obesità e diabete.
    • –  Sale da cucina: Da utilizzare con moderazione. Preferire erbe aromatiche e spezie per insaporire i cibi.
    • –  Fosforo: Contenuto in alcuni alimenti come carne rossa, pollame, pesce, legumi, latticini e cioccolato. Il medico o il dietologo indicherà la quantità di fosforo da assumere giornalmente.
    • –  Potassio: Contenuto in alcuni alimenti come frutta e verdura (patate, banane, pomodori), legumi e cioccolato. Il medico o il dietologo indicherà la quantità di potassio da assumere giornalmente.
Altri consigli:
    • –  Scegliere cibi freschi e non lavorati.
    • –  Limitare i grassi saturi e i grassi trans.
    • –  Consumare cereali integrali.
    • –  Mangiare molta frutta e verdura.
    • –  Fare attività fisica regolarmente.

È importante ricordare che queste sono solo linee guida generali e che l’alimentazione di un paziente con nefropatia deve essere personalizzata in base alle sue specifiche esigenze.

È fondamentale consultare un medico o un dietologo per ricevere un piano alimentare personalizzato che sia sicuro ed efficace.