ADENOCARCINOMA POLMONARE

Malattie, Malattie Apparato Respiratorio

NOTE INFORMATIVE
  

L’adenocarcinoma polmonare è il tumore maligno più comune ai polmoni, rappresentando circa il 40% di tutti i casi.

L’adenocarcinoma polmonare è un tumore maligno che origina dalle cellule epiteliali degli strati di mucosa presenti nei polmoni. In particolare, la sede d’origine precisa dell’adenocarcinoma polmonare è nei tessuti epiteliali periferici del polmone, compresi i tratti terminali dell’albero bronchiale e le cellule degli acini polmonari.

Ecco come si manifesta:

  1. Sintomi Iniziali:
    • Tosse Persistente: Una tosse che dura a lungo e non migliora con il tempo.
    • Emissione di Sangue con la Tosse: Chiamata emottisi, può essere un segno di adenocarcinoma polmonare.
    • Dolore al Torace: Spesso descritto come un dolore sordo o fastidio al petto.
    • Dispnea (Difficoltà Respiratoria): Difficoltà a respirare, specialmente durante l’attività fisica.
    • Presenza di Sangue nell’Espettorato: Il muco o l’espettorato può contenere tracce di sangue.
    • Febbre: Può essere associata a infezioni polmonari o infiammazioni.
    • Astenia (Debolezza): Sensazione di stanchezza e mancanza di energia.
  2. Progressione della Malattia:
    • L’adenocarcinoma polmonare può crescere e invadere i tessuti circostanti, inclusi i linfonodi e le strutture vicine.
    • Può diffondersi attraverso il flusso sanguigno o il sistema linfatico, formando metastasi in altre parti del corpo.

Le principali cause e fattori di rischio associati all’adenocarcinoma polmonare sono:

  1. Fumo di sigaretta: Il fumo di tabacco è il fattore di rischio più significativo per lo sviluppo dell’adenocarcinoma polmonare. Tanto per i fumatori quanto per i non fumatori, l’esposizione al fumo di sigaretta aumenta il rischio di contrarre questa forma di cancro
  2. Fumo passivo: Anche l’esposizione al fumo passivo è correlata all’adenocarcinoma polmonare. Essere in ambienti dove si respira il fumo di altre persone può contribuire allo sviluppo del tumore.
  3. Esposizione al gas radon: Il gas radon, un gas radioattivo presente nel terreno e nelle rocce, è un altro fattore di rischio. L’esposizione prolungata al gas radon può aumentare la probabilità di sviluppare l’adenocarcinoma polmonare.
  4. Storia familiare: Se ci sono casi di cancro polmonare tra i parenti di primo grado (genitori, fratelli o figli), il rischio di adenocarcinoma polmonare può essere leggermente maggiore.
  5. Altre esposizioni occupazionali: Alcuni agenti chimici e sostanze presenti in determinate professioni possono aumentare il rischio di cancro polmonare, compreso l’adenocarcinoma.
  6. Cicatrici polmonari: In alcuni casi, la presenza di cicatrici polmonari (ad esempio, a seguito di vecchie infezioni) può essere associata all’adenocarcinoma polmonare

La diagnosi dell’adenocarcinoma polmonare coinvolge diverse metodiche per identificare e confermare la presenza di questo tipo di tumore. Ecco un elenco dettagliato delle principali tecniche diagnostiche:

  1. Biopsia: La diagnosi iniziale di adenocarcinoma polmonare avviene spesso attraverso una biopsia. Questa procedura prevede la rimozione di un piccolo campione di tessuto polmonare per l’analisi. Le biopsie possono essere eseguite in diversi modi:
    • Broncoscopia: Utilizza un broncoscopio per prelevare campioni di tessuto dai bronchi o dai bronchioli.
    • Agoaspirato (agobiopsia polmonare): Si effettua inserendo un ago sottile nel polmone per prelevare campioni di tessuto.
    • Biopsia polmonare “a cielo aperto”: Coinvolge un intervento chirurgico per rimuovere l’intero tumore
  1. Esame istologico: Dopo la biopsia, il campione di tessuto viene analizzato al microscopio da un patologo. L’esame istologico rivela la struttura delle cellule tumorali e conferma la diagnosi di adenocarcinoma.
  1. Indagini strumentali:
    • Tomografia computerizzata (TC): La TC del torace fornisce immagini dettagliate dei polmoni e può rilevare anomalie suggestive di adenocarcinoma.
    • Risonanza magnetica (RM): Può essere utilizzata per valutare l’estensione del tumore.
    • PET (tomografia ad emissione di positroni): Aiuta a determinare se il tumore si è diffuso ad altre parti del corpo.
    • Broncoscopia-guidata o percutanea transtoracica e core biopsy: Queste tecniche guidate consentono di prelevare campioni di tessuto specifici per l’analisi
  1. Stadiazione: Dopo la diagnosi, è importante determinare lo stadio del tumore. Questo aiuta a pianificare il trattamento e valutare le prospettive di sopravvivenza.

Ecco le principali opzioni di trattamento:

  1. Chirurgia: Se l’adenocarcinoma è localizzato (senza metastasi), la rimozione chirurgica della massa tumorale è spesso la scelta iniziale. Questa procedura può aiutare a curare il tumore quando è ancora confinato ai polmoni.
  1. Chemioterapia: La chemioterapia utilizza farmaci per distruggere le cellule tumorali. È spesso somministrata dopo la chirurgia per prevenire la ricomparsa del tumore o per trattare l’adenocarcinoma avanzato con metastasi.
  1. Radioterapia: La radioterapia mira a distruggere le cellule tumorali utilizzando radiazioni ad alta energia. Viene spesso utilizzata come parte del trattamento post-operatorio o per alleviare i sintomi nei casi avanzati.
  1. Terapie mirate: Queste terapie agiscono specificamente su alcune caratteristiche molecolari delle cellule tumorali. Farmaci come inibitori del recettore dell’EGFR o inibitori del BRAF possono essere utilizzati per l’adenocarcinoma con mutazioni specifiche.
  1. Immunoterapia: L’immunoterapia stimola il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali. Può essere utilizzata in combinazione con altre terapie.
  1. Terapia di supporto: Questa comprende trattamenti per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita, come la gestione del dolore, la terapia respiratoria e il supporto psicologico.

La scelta del trattamento dipende dallo stadio della malattia, dalla salute generale del paziente e da altri fattori.

Lo screening del tumore del polmone è un importante strumento per individuare precocemente questa malattia. Ecco alcune opzioni di screening:

  1. TC torace a basso dosaggio di radiazioni: Questa tecnica di imaging utilizza una tomografia computerizzata (TC) per identificare il tumore in una fase precoce, prima che diventi sintomatico o si diffonda. La TC a basso dosaggio è particolarmente efficace nei fumatori e può ridurre la mortalità del tumore polmonare.
  2. Programma R.I.S.P. (Rete Italiana Screening Polmonare): Promosso dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il programma R.I.S.P. offre una diagnosi precoce del tumore al polmone tramite TC torace. Si rivolge a candidati ad alto rischio, tra cui persone di età compresa tra 55 e 75 anni che fumano o hanno smesso da meno di 15 anni. La TAC utilizzata è ad alta qualità diagnostica e a bassissima dose di radiazioni.
  3. Esami di imaging per altri motivi medici: A volte, una radiografia del torace o una TAC eseguita per altre ragioni può rilevare incidentalmente l’adenocarcinoma del polmone.

Ricorda che la diagnosi precoce è fondamentale per migliorare le prospettive di trattamento e sopravvivenza.