Un’ustione è una lesione dei tessuti causata dal contatto con fonti di calore.
Come:
-
- – Calore secco: fiamme, oggetti caldi,
- – Calore umido: vapore, liquidi bollenti
- – Elettricità: corrente elettrica, fulmini
- – Radiazioni: sole, lampade abbronzanti
- – Sostanze chimiche: acidi, basi
- – Attrito: sfregamento intenso sulla pelle
Classificazione delle ustioni
Le ustioni vengono classificate in base alla loro profondità:
-
-
- – Primo grado: interessano solo l’epidermide (strato superficiale della pelle). I sintomi includono arrossamento, dolore, gonfiore e lieve desquamazione.
- – Secondo grado: interessano l’epidermide e parte del derma (strato più profondo della pelle). I sintomi includono arrossamento, dolore intenso, gonfiore, vesciche e pelle lucida o umida.
- – Terzo grado: distruggono l’epidermide e il derma, possono raggiungere i tessuti sottostanti (muscoli, ossa). La pelle appare biancastra, carbonizzata o scura, può essere insensibile al tatto.
-
Procedure di primo soccorso
-
- Allontanare la vittima dalla fonte di calore: interrompere il contatto con la fonte di calore (spegnere le fiamme, allontanare l’oggetto caldo, staccare la corrente elettrica).
- Raffreddare la zona ustionata: applicare acqua corrente fredda sulla zona ustionata per almeno 10-20 minuti. Questo aiuta a ridurre il dolore, il gonfiore e la profondità dell’ustione.
- Rimuovere eventuali indumenti o gioielli: togliere delicatamente gli indumenti o i gioielli dalla zona ustionata, a meno che non siano attaccati alla pelle.
- Coprire la zona ustionata: coprire l’ustione con una garza sterile o un panno pulito e non adesivo. Questo aiuta a proteggere la pelle dalle infezioni.
- Sollevamento dell’arto ustionato: se possibile, sollevare l’arto ustionato al di sopra del livello del cuore per ridurre il gonfiore.
- Monitorare i segni vitali: controllare la respirazione, il polso e lo stato di coscienza della vittima.
- Chiamare il 118: in caso di ustioni gravi (secondo o terzo grado, ustioni estese, ustioni al viso, mani, piedi o genitali), chiamare immediatamente il 118 o recarsi al pronto soccorso.
Cosa NON fare
-
- – NON applicare ghiaccio: il ghiaccio può danneggiare ulteriormente i tessuti.
- – NON rompere le vesciche: le vesciche proteggono la pelle dalle infezioni.
- – NON applicare creme, unguenti o rimedi casalinghi: questi prodotti possono interferire con la guarigione e aumentare il rischio di infezioni.
- – NON utilizzare cotone idrofilo: il cotone idrofilo può attaccarsi alla pelle ustionata.
- – NON rimuovere indumenti o oggetti attaccati alla pelle: questo può causare ulteriori danni.
- – NON somministrare nulla per bocca alla vittima: in caso di ustioni gravi, la vittima potrebbe aver bisogno di un intervento chirurgico e l’assunzione di cibo o bevande potrebbe interferire con l’anestesia.
Ulteriori considerazioni
-
- – Ustioni chimiche: in caso di ustioni chimiche, è importante rimuovere la sostanza chimica dalla pelle il prima possibile. Sciacquare la zona ustionata con abbondante acqua corrente per almeno 20 minuti.
- – Ustioni elettriche: le ustioni elettriche possono causare danni interni. È importante monitorare attentamente la vittima e chiamare il 118.
- – Ustioni da radiazioni: le ustioni da radiazioni possono non essere immediatamente evidenti. È importante proteggere la pelle dal sole e dalle altre fonti di radiazioni.
- – Tetanoprofilassi: accertarsi che la vittima sia in regola con la vaccinazione antitetanica.
Prevenzione
-
- – Installare rilevatori di fumo: i rilevatori di fumo possono aiutare a prevenire gli incendi domestici.
- – Tenere i bambini lontani da fonti di calore: sorvegliare i bambini in cucina, in bagno e in altri ambienti dove sono presenti fonti di calore.
- – Utilizzare protezioni individuali: indossare guanti, occhiali e altri dispositivi di protezione individuale quando si lavora con sostanze chimiche o fonti di calore.
- – Proteggere la pelle dal sole: utilizzare creme solari con un fattore di protezione elevato e indossare indumenti protettivi.