Una scottatura è una lesione della pelle causata dal contatto con una fonte di calore, come fuoco, liquidi bollenti, vapore, elettricità o radiazioni.
La gravità di una scottatura dipende da diversi fattori, tra cui la temperatura della fonte di calore, la durata del contatto e l’estensione della superficie corporea interessata.
Classificazione delle Scottature
Le scottature sono classificate in tre gradi in base alla profondità del danno tissutale:
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- – Primo grado: interessano solo lo strato superficiale della pelle (epidermide). La pelle appare arrossata, gonfia e dolorante. Guariscono generalmente in pochi giorni senza lasciare cicatrici. Esempio: scottatura solare lieve.
- – Secondo grado: coinvolgono l’epidermide e parte del derma, lo strato più profondo della pelle. La pelle appare arrossata, gonfia, dolorante e con la formazione di vesciche. Possono richiedere alcune settimane per guarire e possono lasciare cicatrici. Esempio: scottatura da acqua bollente.
- – Terzo grado: distruggono l’epidermide e il derma, e possono raggiungere i tessuti sottostanti, come muscoli, tendini e ossa. La pelle appare biancastra, grigiastra o carbonizzata, e può essere insensibile al tatto a causa del danno ai nervi. Richiedono cure mediche specialistiche e possono lasciare cicatrici permanenti. Esempio: contatto prolungato con fiamme.
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Procedure di Primo Soccorso
In caso di scottatura, è fondamentale agire tempestivamente per minimizzare i danni e favorire la guarigione. Ecco le procedure di primo soccorso da seguire:
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- Allontanare la vittima dalla fonte di calore: interrompere il contatto con la fonte di calore (fiamma, liquido bollente, oggetto caldo, ecc.) il più rapidamente possibile.
- Raffreddare la scottatura: applicare acqua corrente fredda sulla zona ustionata per almeno 10-20 minuti. Questo aiuta a ridurre il dolore, il gonfiore e l’estensione del danno tissutale. Importante: non utilizzare ghiaccio o acqua ghiacciata, che possono aggravare la lesione.
- Rimuovere eventuali indumenti o gioielli: se non sono aderenti alla pelle, rimuovere delicatamente gli indumenti e i gioielli dalla zona ustionata. Non forzare la rimozione di oggetti attaccati alla pelle.
- Coprire la scottatura: coprire la zona ustionata con una garza sterile o un panno pulito e non aderente. Questo aiuta a proteggere la pelle dalle infezioni.
- Somministrare antidolorifici: se necessario, somministrare antidolorifici da banco, come paracetamolo o ibuprofene, seguendo attentamente le istruzioni del foglietto illustrativo.
- Cercare assistenza medica: a seconda della gravità della scottatura, potrebbe essere necessario rivolgersi al medico o al pronto soccorso. In particolare, è consigliabile consultare un medico nei seguenti casi:
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- Scottature di secondo o terzo grado
- Scottature che interessano il viso, le mani, i piedi, i genitali o le articolazioni
- Scottature estese (superiori al palmo della mano)
- Scottature in bambini o anziani
- Segni di infezione (rossore, gonfiore, pus, febbre)
- Dolore intenso che non si attenua con gli antidolorifici
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Cosa NON Fare
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- – Non applicare ghiaccio o acqua ghiacciata: può causare ulteriori danni alla pelle.
- – Non rompere le vesciche: le vesciche proteggono la pelle dalle infezioni. Se si rompono, pulire delicatamente la zona con acqua e sapone e coprirla con una garza sterile.
- – Non applicare burro, olio o altre sostanze grasse: possono intrappolare il calore e peggiorare la scottatura.
- – Non utilizzare cotone idrofilo: può aderire alla pelle e causare dolore al momento della rimozione.
- – Non automedicarsi: non utilizzare creme, unguenti o altri rimedi casalinghi senza il consiglio del medico.