La prostatectomia è una procedura chirurgica che prevede la rimozione totale o parziale della ghiandola prostatica.
Viene principalmente eseguita per trattare il cancro alla prostata, ma può essere indicata anche in caso di iperplasia prostatica benigna (IPB) che non risponde ad altri trattamenti.
Indicazioni
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- Cancro alla prostata: La prostatectomia radicale (rimozione completa della prostata) è il trattamento standard per il cancro alla prostata localizzato, ovvero confinato alla prostata. Può essere considerata anche in casi di cancro localmente avanzato, in combinazione con altri trattamenti come la radioterapia.
- Iperplasia prostatica benigna (IPB): La prostatectomia semplice (rimozione parziale della prostata) può essere indicata in caso di IPB sintomatica che non risponde alla terapia farmacologica o ad altre procedure mini-invasive.
Controindicazioni
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- Gravi condizioni di salute: Pazienti con gravi malattie cardiache, polmonari o renali potrebbero non essere candidati idonei alla prostatectomia.
- Elevato rischio chirurgico: L’età avanzata o la presenza di altre comorbidità possono aumentare il rischio di complicanze.
- Aspettativa di vita limitata: In pazienti con aspettativa di vita breve, i rischi della chirurgia potrebbero superare i benefici.
Descrizione
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- Ambiente: La prostatectomia viene eseguita in sala operatoria, in un ambiente sterile.
- Personale: L’équipe chirurgica è composta da un chirurgo urologo, un anestesista, infermieri strumentisti e personale di supporto.
- Anestesia: L’intervento viene eseguito in anestesia generale o spinale.
- Strumenti e materiali: I principali strumenti utilizzati includono bisturi, forbici, pinze, elettrobisturi, suture e un catetere vescicale. Nella prostatectomia laparoscopica o robotica, vengono utilizzati anche strumenti miniaturizzati e un sistema di telecamere.
- Tecnica:
- Prostatectomia radicale a cielo aperto: Viene praticata un’incisione addominale per accedere alla prostata e rimuoverla completamente insieme alle vescicole seminali.
- Prostatectomia laparoscopica: Vengono praticate piccole incisioni nell’addome attraverso cui vengono inseriti strumenti miniaturizzati e una telecamera. La prostata viene rimossa con l’ausilio di questi strumenti.
- Prostatectomia robotica: Simile alla laparoscopica, ma il chirurgo controlla gli strumenti da una console robotica, che offre maggiore precisione e destrezza.
- Durata: La durata dell’intervento varia a seconda della tecnica utilizzata e della complessità del caso, ma in genere dura da 2 a 4 ore.
Post-procedura
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- Monitoraggio: Dopo l’intervento, il paziente viene trasferito in sala risveglio per il monitoraggio dei parametri vitali.
- Cure post-procedura: Viene posizionato un catetere vescicale per drenare l’urina. Il paziente riceve farmaci antidolorifici e antibiotici per prevenire infezioni. Viene incoraggiata la mobilizzazione precoce per prevenire complicanze tromboemboliche.
- Complicanze: Le possibili complicanze includono sanguinamento, infezione, incontinenza urinaria, disfunzione erettile, stenosi uretrale e linfedema.
Benefici attesi
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- Guarigione dal cancro alla prostata: La prostatectomia radicale offre un’alta probabilità di guarigione per il cancro alla prostata localizzato.
- Miglioramento dei sintomi dell’IPB: La prostatectomia semplice può alleviare i sintomi ostruttivi dell’IPB, come difficoltà a urinare, frequenza urinaria e urgenza.
Rischi potenziali
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- Complicanze intraoperatorie: Sanguinamento, lesioni agli organi adiacenti.
- Complicanze postoperatorie: Infezione, incontinenza urinaria, disfunzione erettile, stenosi uretrale, linfedema.
Informazioni aggiuntive:
È fondamentale che il paziente discuta con l’urologo i benefici e i rischi della prostatectomia in relazione al suo caso specifico, per prendere una decisione informata sul trattamento.