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PROCEDURE CHIRURGICHE IN PEDIATRIA

PROCEDURE CHIRURGICHE

NOTE INFORMATIVE
  

Di seguito, troverete un elenco dettagliato e suddiviso per categorie patologiche delle principali procedure chirurgiche adottate in PEDIATRIA

1. PROCEDURE CHIRURGICHE IN PEDIATRIA

Definizione

Questo gruppo di procedure chirurgiche pediatriche si concentra sulla correzione di due difetti congeniti della parete addominale: la gastroschisi e l’onfalocele. Entrambe le condizioni comportano la protrusione di organi addominali attraverso un’apertura nella parete addominale, ma differiscono per posizione e rivestimento del difetto.

      • Gastroschisi: Difetto della parete addominale, generalmente piccolo, situato a destra dell’ombelico, attraverso il quale fuoriescono le anse intestinali. Gli organi non sono ricoperti da membrana o sacco.
      • Onfalocele: Difetto della parete addominale a livello dell’ombelico, di dimensioni variabili, attraverso il quale possono protrudere intestino, fegato e altri organi addominali. Gli organi sono ricoperti da una membrana sottile e trasparente.

Elenco delle procedure

    • Chiusura primaria: Riposizionamento degli organi addominali nella cavità e chiusura diretta del difetto. Indicata per difetti di piccole dimensioni.
    • Chiusura in più fasi: Utilizzata per difetti di grandi dimensioni. Prevede il graduale riposizionamento degli organi e la chiusura del difetto in più interventi.
    • Utilizzo di silo: Un “silo” di materiale protesico viene posizionato sopra gli organi esposti e gradualmente ridotto di volume per facilitare il riposizionamento degli organi nella cavità addominale.
    • Procedure associate: In alcuni casi, possono essere necessarie procedure aggiuntive, come la resezione intestinale in caso di malrotazione o atresia intestinale.

Descrizione  della tecnica della procedura (Chiusura primaria)

    1. Anestesia generale e preparazione del campo operatorio.
    2. Esplorazione del difetto e valutazione degli organi.
    3. Protezione degli organi esposti con garze sterili imbevute di soluzione fisiologica calda.
    4. Creazione di un lembo di pelle e tessuto sottocutaneo per ampliare i margini del difetto, se necessario.
    5. Riposizionamento graduale degli organi nella cavità addominale.
    6. Chiusura del difetto della parete addominale a strati, con suture riassorbibili.
    7. Applicazione di medicazioni sterili.

Indicazioni della procedura

    • Gastroschisi: La chirurgia è sempre indicata e viene eseguita in urgenza, idealmente entro le prime 24 ore di vita.
    • Onfalocele: La chirurgia è indicata nella maggior parte dei casi, ma la tempistica può variare in base alle dimensioni del difetto e alle condizioni generali del neonato.

Applicazioni della procedura

    • Correzione del difetto della parete addominale.
    • Prevenzione di complicanze come infezioni, disidratazione e danni agli organi esposti.
    • Miglioramento della funzione degli organi addominali.
    • Ottimizzazione dell’aspetto estetico dell’addome.

Considerazioni aggiuntive

    • La gestione post-operatoria comprende il monitoraggio dei parametri vitali, la somministrazione di analgesici, la nutrizione parenterale e la prevenzione delle infezioni.
    • Il follow-up a lungo termine è essenziale per valutare la crescita, la funzione degli organi addominali e lo sviluppo del bambino.

Definizione

Questo gruppo di procedure chirurgiche si concentra sulla correzione di anomalie congenite o acquisite del tratto gastrointestinale (GI) nei bambini, dalla bocca all’ano. Queste malformazioni possono interferire con la normale digestione, l’assorbimento dei nutrienti e l’eliminazione dei rifiuti, compromettendo la crescita e lo sviluppo del bambino.

Elenco delle procedure

    • Esofago:
        • Riparazione dell’atresia esofagea con o senza fistola tracheo-esofagea
        • Dilatazione esofagea per stenosi
        • Fundoplicatio per malattia da reflusso gastroesofageo
    • Stomaco e duodeno:
        • Piloromiotomia per stenosi ipertrofica del piloro
        • Riparazione dell’atresia duodenale
        • Riparazione della malrotazione intestinale
    • Intestino tenue:
        • Riparazione dell’atresia digiuno-ileale
        • Resezione intestinale per enterocolite necrotizzante
        • Chiusura di laparocele o onfalocele
    • Colon e retto:
        • Correzione del megacolon congenito (malattia di Hirschsprung)
        • Anoplastica per ano imperforato
        • Appendicectomia

Descrizione per gradi della tecnica della procedura (esempio: Riparazione dell’atresia esofagea):

    1. Incisione: Si pratica un’incisione sul lato destro del torace del bambino.
    2. Dissezione: Si identificano e si separano i due monconi esofagei.
    3. Anastomosi: Si suturano insieme i due monconi esofagei, creando un passaggio continuo.
    4. Chiusura: Si chiude l’incisione toracica e si posizionano drenaggi.

Indicazioni della procedura

    • Atresia esofagea: Mancanza di continuità dell’esofago.
    • Stenosi ipertrofica del piloro: Ispessimento del muscolo pilorico che ostacola il passaggio del cibo dallo stomaco al duodeno.
    • Malrotazione intestinale: Rotazione incompleta dell’intestino durante lo sviluppo fetale, con rischio di volvolo.
    • Megacolon congenito: Assenza di cellule nervose nel retto e nel colon, causando difficoltà di evacuazione.
    • Ano imperforato: Assenza di un’apertura anale normale.

Applicazioni della procedura

    • Migliorare la qualità della vita del bambino.
    • Consentire una normale alimentazione e crescita.
    • Prevenire complicazioni come infezioni, disidratazione e malnutrizione.
    • Correggere difetti estetici.

Considerazioni aggiuntive

    • Le procedure chirurgiche pediatriche richiedono un’équipe specializzata e attrezzature dedicate.
    • La scelta della tecnica chirurgica dipende dal tipo di malformazione, dall’età e dalle condizioni generali del bambino.
    • L’approccio mini-invasivo (laparoscopia) è sempre più utilizzato, con minori complicanze e tempi di recupero più rapidi.

Definizione

La chirurgia dei difetti cardiaci congeniti pediatrici comprende una vasta gamma di procedure chirurgiche volte a correggere o migliorare le anomalie strutturali del cuore presenti alla nascita. Queste anomalie possono interessare le pareti del cuore (setti), le valvole cardiache, le arterie e le vene che trasportano il sangue da e verso il cuore.

Elenco delle Procedure

    • Chiusura di difetti settali:
        • Chiusura del difetto interatriale (DIA)
        • Chiusura del difetto interventricolare (DIV)
    • Riparazione o sostituzione valvolare:
        • Valvuloplastica (riparazione della valvola)
        • Sostituzione valvolare (con valvola meccanica o biologica)
    • Correzione di anomalie delle grandi arterie:
        • Correzione della trasposizione delle grandi arterie (TGA)
        • Correzione della tetralogia di Fallot
        • Correzione dell’atresia polmonare
    • Procedure per migliorare il flusso sanguigno:
        • Creazione di shunt (connessioni) tra vasi sanguigni (es. shunt di Blalock-Taussig)
        • Intervento di Norwood (per il cuore sinistro ipoplasico)
        • Intervento di Fontan (per alcune cardiopatie con ventricolo unico)

Descrizione della Tecnica della Procedura

La tecnica chirurgica specifica varia a seconda del difetto cardiaco congenito. In generale, le procedure comportano:

      1. Sternotomia mediana: incisione lungo lo sterno per accedere al cuore.
      2. Circolazione extracorporea: il sangue viene deviato dal cuore verso una macchina cuore-polmone che lo ossigena e lo pompa al corpo.
      3. Correzione del difetto: il chirurgo ripara o ricostruisce le strutture cardiache anomale utilizzando suture, patch o protesi.
      4. Rimozione della circolazione extracorporea: il cuore viene riavviato e lo sterno viene chiuso.

Indicazioni della Procedura

    • Sintomi: presenza di sintomi come difficoltà respiratorie, cianosi (colorazione bluastra della pelle), ritardo di crescita, affaticamento.
    • Gravità del difetto: alcuni difetti cardiaci congeniti richiedono un intervento chirurgico precoce per prevenire complicanze.
    • Valutazione individuale: la decisione di intervenire chirurgicamente viene presa caso per caso, considerando l’età del paziente, le condizioni generali di salute e i rischi e benefici dell’intervento.

Applicazioni della Procedura

La chirurgia dei difetti cardiaci congeniti pediatrici è fondamentale per migliorare la qualità della vita e la sopravvivenza dei bambini nati con anomalie cardiache. Grazie ai progressi nella chirurgia e nella cardiologia interventistica, la maggior parte dei bambini con difetti cardiaci congeniti può raggiungere l’età adulta e condurre una vita normale.

Considerazioni Aggiuntive

    • Approccio multidisciplinare: la cura dei bambini con difetti cardiaci congeniti richiede un team multidisciplinare composto da cardiologi pediatrici, cardiochirurghi, anestesisti pediatrici, infermieri specializzati e altri professionisti sanitari.
    • Follow-up a lungo termine: dopo l’intervento chirurgico, i bambini necessitano di un follow-up a lungo termine per monitorare la loro salute cardiaca e gestire eventuali complicanze.

Definizione

La chirurgia delle malformazioni pediatriche del sistema nervoso centrale comprende un gruppo di procedure chirurgiche complesse volte a correggere o mitigare difetti congeniti che interessano il cervello, il midollo spinale e le strutture circostanti nei bambini. Queste malformazioni si verificano durante lo sviluppo fetale e possono causare una varietà di problemi neurologici, fisici e cognitivi.

Elenco delle procedure

Questo elenco non è esaustivo, ma include alcune delle procedure più comuni:

      • Craniosinostosi: Correzione chirurgica della chiusura prematura delle suture craniche, che può causare deformità del cranio e problemi di sviluppo cerebrale.
          • Tecniche: resezione a strisce, avanzamento fronto-orbitario, osteotomie e rimodellamento cranico.
      • Spina bifida: Chiusura chirurgica del difetto nella colonna vertebrale per proteggere il midollo spinale esposto.
          • Tecniche: chiusura primaria in utero o dopo la nascita, posizionamento di shunt per l’idrocefalo.
      • Idrocefalo: Impianto di uno shunt per drenare il liquido cerebrospinale in eccesso e ridurre la pressione intracranica.
          • Tecniche: shunt ventricolo-peritoneale, ventricolo-atriale, ventricolo-pleurale.
      • Encefalocele: Riposizionamento chirurgico del tessuto cerebrale erniato e riparazione del difetto cranico.
          • Tecniche: craniotomia, resezione del sacco erniario, ricostruzione cranica.
      • Malformazione di Chiari: Decompressione della fossa cranica posteriore per alleviare la pressione sul cervelletto e sul tronco encefalico.
          • Tecniche: craniectomia suboccipitale, laminectomia cervicale, duroplastica.
      • Tumori cerebrali pediatrici: Rimozione chirurgica di tumori benigni o maligni che colpiscono il cervello o il midollo spinale.
          • Tecniche: craniotomia, biopsia stereotassica, resezione microchirurgica.

Descrizione della tecnica della procedura (Esempio: Craniosinostosi)

    1. Incisione: Viene praticata un’incisione nel cuoio capelluto, in genere da orecchio a orecchio.
    2. Esposizione del cranio: Il cuoio capelluto viene scollato per esporre le ossa craniche.
    3. Osteotomie: Vengono eseguite osteotomie (tagli) nelle ossa craniche per rimodellare la forma della testa.
    4. Rimodellamento: Le ossa craniche vengono rimodellate e fissate nella nuova posizione con placche e viti riassorbibili.
    5. Chiusura: L’incisione viene chiusa con suture o punti metallici.

Indicazioni della procedura

Le indicazioni per la chirurgia delle malformazioni pediatriche del sistema nervoso centrale variano a seconda della specifica malformazione. In generale, la chirurgia è indicata quando la malformazione causa o rischia di causare:

      • Problemi neurologici, come convulsioni, paralisi, ritardo dello sviluppo.
      • Problemi fisici, come deformità cranio-facciali, difficoltà respiratorie, problemi di alimentazione.
      • Problemi cognitivi, come difficoltà di apprendimento, deficit di attenzione.

Applicazioni della procedura

Le applicazioni della chirurgia delle malformazioni pediatriche del sistema nervoso centrale sono in continua evoluzione grazie ai progressi nella diagnostica per immagini, nelle tecniche chirurgiche e nella cura post-operatoria.

      • Chirurgia fetale: Alcune malformazioni, come la spina bifida, possono essere trattate chirurgicamente in utero, con potenziali benefici per lo sviluppo del bambino.
      • Tecniche mini-invasive: L’uso di tecniche endoscopiche e microchirurgiche consente di ridurre al minimo l’invasività degli interventi, con conseguente riduzione del dolore, delle complicanze e dei tempi di recupero.
      • Neuro-navigazione: L’utilizzo di sistemi di neuro-navigazione consente ai chirurghi di visualizzare in 3D le strutture cerebrali durante l’intervento, aumentando la precisione e la sicurezza delle procedure.

Considerazioni importanti

La chirurgia delle malformazioni pediatriche del sistema nervoso centrale è complessa e richiede un team multidisciplinare di specialisti, tra cui neurochirurghi pediatrici, neuroradiologi, neurologi, anestesisti pediatrici, infermieri specializzati e fisioterapisti.

La decisione di intervenire chirurgicamente viene presa dopo un’attenta valutazione del caso specifico, considerando i rischi e i benefici della procedura.

Definizione

La chirurgia neonatale d’urgenza comprende tutte le procedure chirurgiche che devono essere eseguite in modo tempestivo su neonati (entro i primi 28 giorni di vita) per trattare condizioni potenzialmente letali o che comportano un rischio significativo di morbilità se non trattate immediatamente. Queste condizioni spesso richiedono un intervento chirurgico entro poche ore dalla nascita o dalla comparsa dei sintomi.

Elenco delle procedure

Le procedure di chirurgia neonatale d’urgenza più comuni includono:

      • Chirurgia gastrointestinale:
          • Atresia esofagea con o senza fistola tracheoesofagea
          • Atresia duodenale
          • Atresia intestinale
          • Malrotazione intestinale con volvolo
          • Gastroschisi
          • Onfalocele
          • Ernia diaframmatica congenita
          • Perforazione gastrointestinale
          • Enterocolite necrotizzante
      • Chirurgia toracica:
          • Pneumotorace
          • Emotorace
          • Chilotorace
          • Ernie diaframmatiche congenite
      • Chirurgia cardiovascolare:
          • Ductus arterioso pervio
          • Coartazione dell’aorta
          • Tetralogia di Fallot
          • Trasposizione delle grandi arterie
          • Difetti del setto interventricolare e interatriale
      • Neurochirurgia:
          • Idrocefalo
          • Mielomeningocele
          • Encefalocele
      • Urologia:
          • Valvole dell’uretra posteriore
          • Ostruzione della giunzione pieloureterale
          • Megauretere

Descrizione per gradi della tecnica della procedura

La tecnica chirurgica specifica varia a seconda della procedura e delle condizioni individuali del neonato. In generale, la chirurgia neonatale d’urgenza prevede i seguenti passaggi:

      1. Stabilizzazione preoperatoria: Il neonato viene stabilizzato con supporto respiratorio, controllo della temperatura e accesso vascolare.
      2. Anestesia: Viene somministrata l’anestesia generale, con particolare attenzione al dosaggio e al monitoraggio a causa dell’immaturità fisiologica del neonato.
      3. Incisione: Viene praticata un’incisione per accedere all’organo o alla struttura interessata. Negli ultimi anni, si predilige la chirurgia mini-invasiva (laparoscopia o toracoscopia) quando possibile, per ridurre il trauma chirurgico e migliorare il recupero postoperatorio.
      4. Correzione del difetto: Il chirurgo procede alla correzione del difetto anatomico o funzionale.
      5. Chiusura: L’incisione viene chiusa con suture o adesivi chirurgici.
      6. Recupero postoperatorio: Il neonato viene monitorato attentamente in un’unità di terapia intensiva neonatale (TIN) per eventuali complicanze.

Indicazioni della procedura

Le indicazioni per la chirurgia neonatale d’urgenza dipendono dalla specifica condizione. In generale, l’intervento chirurgico è indicato quando:

      • La condizione è potenzialmente letale o mette a rischio la vita del neonato.
      • La condizione può causare danni permanenti o gravi complicanze se non trattata.
      • I trattamenti non chirurgici sono inefficaci o non disponibili.

Applicazioni della procedura

La chirurgia neonatale d’urgenza ha un ruolo fondamentale nel trattamento di una vasta gamma di condizioni congenite e acquisite nei neonati. Grazie ai progressi nelle tecniche chirurgiche, nell’anestesia e nella terapia intensiva neonatale, la sopravvivenza e la qualità della vita dei neonati sottoposti a chirurgia d’urgenza sono migliorate significativamente negli ultimi decenni.

Considerazioni aggiuntive

    • La chirurgia neonatale d’urgenza è un campo altamente specializzato che richiede un team multidisciplinare di chirurghi pediatrici, anestesisti pediatrici, neonatologi e infermieri specializzati.
    • La decisione di procedere con la chirurgia d’urgenza viene presa dopo un’attenta valutazione dei rischi e dei benefici, tenendo conto delle condizioni specifiche del neonato.

Definizione

La chirurgia generale addominale pediatrica comprende un’ampia gamma di procedure chirurgiche eseguite sui bambini per correggere malformazioni congenite, trattare malattie acquisite o gestire traumi a carico degli organi addominali. Queste procedure possono essere eseguite con tecniche tradizionali a cielo aperto o con tecniche mini-invasive come la laparoscopia e la toracoscopia.

Elenco delle Procedure

    • Apparato digerente:
        • Appendicectomia (rimozione dell’appendice)
        • Colecistectomia (rimozione della cistifellea)
        • Correzione di ernia inguinale e ombelicale
        • Correzione di malrotazione intestinale
        • Resezione intestinale per malattia di Crohn o colite ulcerosa
        • Fundoplicatio per malattia da reflusso gastroesofageo
        • Trattamento chirurgico della malattia di Hirschsprung
    • Apparato urinario:
        • Pieloplastica (correzione di stenosi del giunto pielo-ureterale)
        • Nefrectomia (rimozione del rene)
        • Cistectomia (rimozione della vescica)
    • Altri organi:
        • Splenectomia (rimozione della milza)
        • Surrenectomia (rimozione della ghiandola surrenale)
        • Biopsia epatica

Descrizione della Tecnica della Procedura

La tecnica chirurgica varia a seconda della specifica procedura. Tuttavia, in generale, gli interventi di chirurgia addominale pediatrica seguono questi passaggi:

      1. Anestesia: Il bambino viene sottoposto ad anestesia generale per garantire che sia addormentato e non senta dolore durante l’intervento.
      2. Incisione: Il chirurgo pratica un’incisione nella parete addominale. Nelle procedure laparoscopiche, vengono eseguite piccole incisioni per l’inserimento degli strumenti chirurgici e della telecamera.
      3. Esplorazione e intervento: Il chirurgo esplora la cavità addominale per identificare l’organo o la struttura interessata e procede con l’intervento chirurgico specifico.
      4. Chiusura: Una volta completata la procedura, il chirurgo chiude l’incisione con suture o punti metallici.

Indicazioni della Procedura

Le indicazioni per la chirurgia addominale pediatrica variano a seconda della specifica condizione. In generale, la chirurgia è indicata quando:

      • È presente una malformazione congenita che richiede correzione chirurgica.
      • Una malattia acquisita non risponde al trattamento medico.
      • Si verifica un trauma addominale che richiede un intervento chirurgico.
      • È necessario eseguire una biopsia per diagnosticare una malattia.

Applicazioni della Procedura

Le procedure di chirurgia addominale pediatrica hanno un’ampia gamma di applicazioni, tra cui:

      • Correzione di difetti congeniti: ernie, malrotazione intestinale, atresia esofagea, etc.
      • Trattamento di malattie acquisite: appendicite, colecistite, malattia di Crohn, tumori, etc.
      • Gestione di traumi addominali: lesioni agli organi interni, emorragie, etc.
      • Diagnosi: biopsie epatiche, intestinali, etc.

Considerazioni Aggiuntive

    • Chirurgia mini-invasiva: La laparoscopia e la toracoscopia sono sempre più utilizzate in chirurgia pediatrica, in quanto offrono diversi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale a cielo aperto, tra cui:
        • Riduzione del dolore postoperatorio
        • Minori cicatrici
        • Degenza ospedaliera più breve
        • Recupero più rapido
    • Gestione del dolore: La gestione del dolore postoperatorio è fondamentale in chirurgia pediatrica. Vengono utilizzate diverse tecniche per controllare il dolore, tra cui farmaci analgesici, tecniche di distrazione e supporto psicologico.

Definizione

La chirurgia generale pediatrica del torace comprende tutte le procedure chirurgiche che interessano gli organi e le strutture all’interno della cavità toracica nei bambini. Queste procedure possono essere eseguite per trattare una vasta gamma di condizioni, da quelle congenite (presenti alla nascita) a quelle acquisite (sviluppate dopo la nascita).

Elenco delle procedure

    • Toracotomia: Incisione chirurgica nel torace. Può essere eseguita per diverse ragioni, tra cui la riparazione di difetti cardiaci congeniti, la rimozione di tumori polmonari o la correzione di deformità della parete toracica.
    • Toracoscopia: Procedura mini-invasiva che prevede l’inserimento di una piccola telecamera e di strumenti chirurgici attraverso piccole incisioni nel torace. Viene utilizzata per diagnosticare e trattare una varietà di condizioni, tra cui la biopsia polmonare, la rimozione di cisti polmonari e la correzione del pneumotorace.
    • Chirurgia delle vie aeree: Procedure che interessano la trachea e i bronchi. Possono includere la riparazione di stenosi tracheali, la rimozione di corpi estranei dalle vie aeree e la correzione di malformazioni tracheali.
    • Chirurgia esofagea: Procedure che interessano l’esofago. Possono includere la riparazione di atresia esofagea (un’interruzione dell’esofago), la correzione di reflusso gastroesofageo e la rimozione di tumori esofagei.
    • Chirurgia diaframmatica: Procedure che interessano il diaframma. Possono includere la riparazione di ernia diaframmatica congenita (una condizione in cui gli organi addominali sporgono nel torace attraverso un difetto nel diaframma) e la correzione di paralisi diaframmatica.
    • Chirurgia della parete toracica: Procedure che interessano le ossa e i muscoli della parete toracica. Possono includere la correzione di pectus excavatum (torace a imbuto) e pectus carinatum (torace carenato).

Descrizione  della tecnica della procedura

La tecnica specifica utilizzata per ogni procedura varia a seconda della condizione trattata e dell’età e delle condizioni di salute del bambino. Tuttavia, in generale, la maggior parte delle procedure di chirurgia toracica pediatrica prevede i seguenti passaggi:

      1. Anestesia: Il bambino viene sottoposto ad anestesia generale per garantire che sia addormentato e non senta dolore durante l’intervento.
      2. Incisione: Il chirurgo esegue un’incisione nella parete toracica. La dimensione e la posizione dell’incisione dipendono dalla procedura specifica.
      3. Esplorazione: Il chirurgo esplora la cavità toracica per identificare e valutare la condizione trattata.
      4. Riparazione/Correzione: Il chirurgo esegue la procedura necessaria per riparare o correggere la condizione.
      5. Chiusura: Il chirurgo chiude l’incisione con suture o graffette chirurgiche.
      6. Recupero: Il bambino viene monitorato attentamente nel periodo postoperatorio per eventuali complicazioni.

Indicazioni della procedura

Le indicazioni per la chirurgia toracica pediatrica variano a seconda della procedura specifica. Tuttavia, in generale, la chirurgia può essere indicata per:

      • Correggere difetti congeniti: come difetti cardiaci congeniti, atresia esofagea ed ernia diaframmatica congenita.
      • Trattare condizioni acquisite: come tumori polmonari, pneumotorace e stenosi tracheale.
      • Alleviare i sintomi: come difficoltà respiratorie, dolore toracico e difficoltà di deglutizione.

Applicazioni della procedura

La chirurgia toracica pediatrica ha un’ampia gamma di applicazioni, tra cui:

      • Trattamento di malattie respiratorie: come asma, bronchite cronica e fibrosi cistica.
      • Trattamento di malattie cardiache: come difetti cardiaci congeniti e insufficienza cardiaca.
      • Trattamento di tumori: come tumori polmonari, tumori mediastinici e tumori esofagei.
      • Trattamento di traumi: come pneumotorace traumatico e emotorace.

Definizione

La chirurgia generale pediatrica del collo comprende una vasta gamma di procedure chirurgiche che interessano le strutture del collo nei bambini, inclusi i linfonodi, le ghiandole salivari, la tiroide, le paratiroidi, la trachea e l’esofago. Queste procedure sono spesso necessarie per trattare malformazioni congenite, infezioni, tumori o lesioni traumatiche.

Elenco delle procedure

    • Biopsia dei linfonodi cervicali: rimozione di un campione di tessuto da un linfonodo del collo per l’esame microscopico.
    • Escissione di cisti e fistole del collo: rimozione chirurgica di cisti (sacche piene di liquido) o fistole (connessioni anomale tra due organi o tra un organo e la superficie del corpo) nel collo.
    • Tiroidectomia: rimozione totale o parziale della ghiandola tiroide.
    • Paratiroidectomia: rimozione di una o più ghiandole paratiroidi.
    • Tracheostomia: creazione di un’apertura nella trachea per facilitare la respirazione.
    • Esofagoscopia: esame visivo dell’esofago mediante un endoscopio.
    • Dilatazione esofagea: allargamento di un restringimento nell’esofago.
    • Correzione chirurgica di malformazioni congenite del collo: ad esempio, la correzione di torcicollo congenito o di cisti del dotto tireoglosso.

Descrizione per gradi della tecnica della procedura

La tecnica chirurgica specifica varia a seconda della procedura e della condizione del paziente. Tuttavia, in generale, le procedure di chirurgia generale pediatrica del collo vengono eseguite in anestesia generale. Il chirurgo fa un’incisione nella pelle del collo e accede alla struttura interessata. Dopo aver completato la procedura, l’incisione viene chiusa con suture o punti metallici.

Indicazioni della procedura

Le indicazioni per la chirurgia generale pediatrica del collo includono:

    • Linfonodi cervicali ingrossati o sospetti: biopsia per determinare la causa dell’ingrossamento.
    • Cisti o fistole del collo: rimozione per prevenire infezioni o complicazioni.
    • Tumori del collo: rimozione del tumore e del tessuto circostante.
    • Malformazioni congenite del collo: correzione chirurgica per migliorare la funzione o l’aspetto.
    • Traumi al collo: riparazione chirurgica di lesioni a vasi sanguigni, nervi o altri tessuti.
    • Difficoltà respiratorie: tracheostomia per facilitare la respirazione.
    • Problemi di deglutizione: esofagoscopia e dilatazione esofagea per trattare restringimenti o ostruzioni dell’esofago.

Applicazioni della procedura

La chirurgia generale pediatrica del collo viene utilizzata per trattare una vasta gamma di condizioni che colpiscono i bambini. Queste procedure possono migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti, consentendo loro di respirare, deglutire e parlare normalmente. Inoltre, la chirurgia può prevenire complicazioni gravi, come infezioni o la diffusione di tumori.

Considerazioni speciali

La chirurgia generale pediatrica del collo richiede un’attenta pianificazione e un’esecuzione precisa per ridurre al minimo il rischio di complicanze. I chirurghi pediatrici hanno una formazione specialistica nella cura dei bambini e sono esperti nell’eseguire queste procedure in modo sicuro ed efficace.

Definizione

La chirurgia urologica pediatrica comprende un’ampia gamma di procedure chirurgiche che si concentrano sulla diagnosi e il trattamento delle condizioni che colpiscono il sistema urinario (reni, ureteri, vescica e uretra) e gli organi genitali maschili nei bambini. Queste condizioni possono essere congenite (presenti alla nascita) o acquisite nel corso della vita.

Elenco delle Procedure

La chirurgia urologica pediatrica comprende una vasta gamma di interventi, tra cui:

      • Procedure per le malformazioni congenite:
          • Pieloplastica: per la stenosi del giunto pielo-ureterale (ostruzione del passaggio tra il rene e l’uretere).
          • Reimpianto ureterale: per il reflusso vescico-ureterale (risalita dell’urina dalla vescica verso i reni).
          • Correzione dell’ipospadia: per il posizionamento anomalo del meato uretrale.
          • Orchiopessi: per il criptorchidismo (testicolo ritenuto).
          • Correzione di altre anomalie genitali: come l’epispadia, l’idrocele, la fimosi.
      • Procedure per le patologie acquisite:
          • Cistoscopia: per l’esplorazione della vescica e l’asportazione di calcoli o tumori.
          • Ureteroscopia: per l’esplorazione degli ureteri e l’asportazione di calcoli.
          • Nefrectomia: per l’asportazione del rene in caso di tumore o grave danno renale.

Descrizione della Tecnica della Procedura

La tecnica chirurgica varia a seconda della specifica procedura. Tuttavia, in generale, le procedure di chirurgia urologica pediatrica possono essere eseguite con diverse tecniche:

      • Chirurgia a cielo aperto: prevede un’incisione di dimensioni variabili per accedere agli organi interessati.
      • Laparoscopia: prevede l’inserimento di piccoli strumenti chirurgici e di una telecamera attraverso piccole incisioni nell’addome.
      • Chirurgia robotica: simile alla laparoscopia, ma utilizza un sistema robotico per migliorare la precisione e la destrezza del chirurgo.
      • Endoscopia: prevede l’inserimento di strumenti sottili e flessibili attraverso le vie urinarie per visualizzare e trattare le patologie.

Indicazioni della Procedura

Le indicazioni per la chirurgia urologica pediatrica variano a seconda della specifica condizione. In generale, la chirurgia è indicata quando:

      • La condizione causa sintomi significativi, come dolore, infezioni ricorrenti o problemi di minzione.
      • La condizione può portare a danni permanenti agli organi del sistema urinario.
      • La condizione non risponde ai trattamenti medici.

Applicazioni della Procedura

La chirurgia urologica pediatrica ha numerose applicazioni, tra cui:

      • Correzione di malformazioni congenite: per migliorare la funzione degli organi del sistema urinario e prevenire complicanze a lungo termine.
      • Trattamento di patologie acquisite: come calcoli, tumori e infezioni.
      • Miglioramento della qualità della vita: riducendo i sintomi e consentendo ai bambini di vivere una vita normale.

Considerazioni Aggiuntive

    • La scelta della tecnica chirurgica dipende da diversi fattori, tra cui l’età del bambino, la complessità della condizione e le preferenze del chirurgo e della famiglia.
    • La chirurgia urologica pediatrica è generalmente sicura ed efficace, ma come ogni intervento chirurgico, comporta alcuni rischi e complicanze.
    • È importante che i genitori discutano con il chirurgo i rischi e i benefici della procedura prima di prendere una decisione.

Definizione

La chirurgia oncologica pediatrica si concentra sulla rimozione di tumori maligni nei bambini, con l’obiettivo di ottenere la guarigione completa o, quando questo non è possibile, di migliorare la qualità della vita del bambino. Le procedure variano a seconda del tipo di tumore, della sua localizzazione e dello stadio della malattia.

Elenco delle procedure

    • Resezione del tumore: Questa è la procedura più comune e prevede la rimozione del tumore e di un margine di tessuto sano circostante. Può essere eseguita su vari organi, tra cui cervello, reni, fegato, polmoni e ossa.
    • Biopsia: La biopsia prevede la rimozione di un piccolo campione di tessuto tumorale per l’esame al microscopio. Questo aiuta a diagnosticare il tipo di tumore e a determinarne il grado di malignità.
    • Linfadenectomia: Questa procedura prevede la rimozione dei linfonodi vicini al tumore per verificare se il cancro si è diffuso.
    • Chirurgia citoriduttiva: In alcuni casi, quando non è possibile rimuovere completamente il tumore, la chirurgia citoriduttiva può essere utilizzata per rimuovere la maggior parte del tumore possibile, riducendo le sue dimensioni e facilitando altri trattamenti come la chemioterapia o la radioterapia.
    • Chirurgia ricostruttiva: Dopo la rimozione di un tumore, la chirurgia ricostruttiva può essere utilizzata per ripristinare la funzione e l’aspetto dell’area interessata.
    • Procedure palliative: In alcuni casi, quando la cura non è possibile, la chirurgia può essere utilizzata per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita del bambino.

Descrizione della tecnica della procedura

La tecnica chirurgica specifica varia a seconda del tipo di procedura e della localizzazione del tumore. Tuttavia, in generale, le procedure di chirurgia oncologica pediatrica seguono questi passaggi:

      1. Anestesia: Il bambino viene sottoposto ad anestesia generale per garantire che sia addormentato e non senta dolore durante l’intervento.
      2. Incisione: Il chirurgo esegue un’incisione nella pelle per accedere al tumore.
      3. Dissezione: Il chirurgo separa attentamente il tumore dai tessuti circostanti, avendo cura di non danneggiare organi o strutture vitali.
      4. Rimozione del tumore: Il tumore viene rimosso completamente, insieme a un margine di tessuto sano.
      5. Emostasi: Il chirurgo controlla attentamente l’emorragia e chiude i vasi sanguigni danneggiati.
      6. Chiusura: L’incisione viene chiusa con suture o punti metallici.

Indicazioni della procedura

La chirurgia oncologica pediatrica è indicata per il trattamento di una vasta gamma di tumori maligni nei bambini, tra cui:

      • Tumori cerebrali
      • Neuroblastoma
      • Nefroblastoma (tumore di Wilms)
      • Rabdomiosarcoma
      • Osteosarcoma
      • Ewing sarcoma
      • Leucemia
      • Linfoma

Applicazioni della procedura

Oltre alla rimozione del tumore, la chirurgia oncologica pediatrica può essere utilizzata per:

      • Stadiazione del tumore: Determinare l’estensione del tumore e se si è diffuso ad altri organi.
      • Riduzione del dolore: Alleviare il dolore causato dal tumore.
      • Miglioramento della funzione: Ripristinare la funzione di un organo o di una parte del corpo interessata dal tumore.
      • Prevenzione delle complicanze: Prevenire o trattare le complicanze del tumore, come ostruzioni o infezioni.

Definizione

La chirurgia oncologica pediatrica si concentra sulla rimozione di tumori maligni nei bambini, con l’obiettivo di ottenere la guarigione completa o, quando questo non è possibile, di migliorare la qualità della vita del bambino. Le procedure variano a seconda del tipo di tumore, della sua localizzazione e dello stadio della malattia.

Elenco delle procedure

    • Resezione del tumore: Questa è la procedura più comune e prevede la rimozione del tumore e di un margine di tessuto sano circostante. Può essere eseguita su vari organi, tra cui cervello, reni, fegato, polmoni e ossa.
    • Biopsia: La biopsia prevede la rimozione di un piccolo campione di tessuto tumorale per l’esame al microscopio. Questo aiuta a diagnosticare il tipo di tumore e a determinarne il grado di malignità.
    • Linfadenectomia: Questa procedura prevede la rimozione dei linfonodi vicini al tumore per verificare se il cancro si è diffuso.
    • Chirurgia citoriduttiva: In alcuni casi, quando non è possibile rimuovere completamente il tumore, la chirurgia citoriduttiva può essere utilizzata per rimuovere la maggior parte del tumore possibile, riducendo le sue dimensioni e facilitando altri trattamenti come la chemioterapia o la radioterapia.
    • Chirurgia ricostruttiva: Dopo la rimozione di un tumore, la chirurgia ricostruttiva può essere utilizzata per ripristinare la funzione e l’aspetto dell’area interessata.
    • Procedure palliative: In alcuni casi, quando la cura non è possibile, la chirurgia può essere utilizzata per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita del bambino.

Descrizione della tecnica della procedura

La tecnica chirurgica specifica varia a seconda del tipo di procedura e della localizzazione del tumore. Tuttavia, in generale, le procedure di chirurgia oncologica pediatrica seguono questi passaggi:

      1. Anestesia: Il bambino viene sottoposto ad anestesia generale per garantire che sia addormentato e non senta dolore durante l’intervento.
      2. Incisione: Il chirurgo esegue un’incisione nella pelle per accedere al tumore.
      3. Dissezione: Il chirurgo separa attentamente il tumore dai tessuti circostanti, avendo cura di non danneggiare organi o strutture vitali.
      4. Rimozione del tumore: Il tumore viene rimosso completamente, insieme a un margine di tessuto sano.
      5. Emostasi: Il chirurgo controlla attentamente l’emorragia e chiude i vasi sanguigni danneggiati.
      6. Chiusura: L’incisione viene chiusa con suture o punti metallici.

Indicazioni della procedura

La chirurgia oncologica pediatrica è indicata per il trattamento di una vasta gamma di tumori maligni nei bambini, tra cui:

      • Tumori cerebrali
      • Neuroblastoma
      • Nefroblastoma (tumore di Wilms)
      • Rabdomiosarcoma
      • Osteosarcoma
      • Ewing sarcoma
      • Leucemia
      • Linfoma

Applicazioni della procedura

Oltre alla rimozione del tumore, la chirurgia oncologica pediatrica può essere utilizzata per:

    • Stadiazione del tumore: Determinare l’estensione del tumore e se si è diffuso ad altri organi.
    • Riduzione del dolore: Alleviare il dolore causato dal tumore.
    • Miglioramento della funzione: Ripristinare la funzione di un organo o di una parte del corpo interessata dal tumore.
    • Prevenzione delle complicanze: Prevenire o trattare le complicanze del tumore, come ostruzioni o infezioni.

Definizione

La Chirurgia Plastica Pediatrica è una branca specialistica della chirurgia plastica che si concentra sul miglioramento ricostruttivo ed estetico dell’aspetto del bambino, con l’obiettivo di ripristinare la funzionalità e migliorare la qualità della vita. Questa specializzazione si occupa di un’ampia gamma di anomalie congenite o acquisite in seguito a malattia o evento traumatico, offrendo soluzioni chirurgiche per correggere malformazioni, lesioni e difetti fisici.

Si occupa di condizioni che interessano i bambini, tra cui:

      • Malformazioni congenite: come la labiopalatoschisi, la sindattilia (dita palmate), la polidattilia (dita soprannumerarie) e le malformazioni vascolari.
      • Lesioni traumatiche: come ustioni, lacerazioni e ferite complesse.
      • Tumori della pelle e dei tessuti molli: come nei, angiomi e cicatrici ipertrofiche o cheloidi.
      • Deformità acquisite: come quelle causate da infezioni, malattie o interventi chirurgici precedenti.

Elenco delle procedure

Le procedure di Chirurgia Plastica Pediatrica sono numerose e varie, e possono essere raggruppate in diverse categorie:

      • Chirurgia craniofacciale: correzione di craniosinostosi, labiopalatoschisi, deformità del naso e delle orecchie (otoplastica).
      • Chirurgia della mano: correzione di sindattilia, polidattilia, ipoplasia del pollice e altre malformazioni congenite della mano.
      • Chirurgia ricostruttiva: ricostruzione di difetti cutanei e dei tessuti molli causati da ustioni, traumi o interventi chirurgici.
      • Chirurgia estetica: otoplastica per orecchie a sventola, rinoplastica per deformità del naso, blefaroplastica per la correzione delle palpebre.

Descrizione della tecnica della procedura

La tecnica chirurgica varia a seconda della specifica procedura. In generale, gli interventi di Chirurgia Plastica Pediatrica vengono eseguiti in anestesia generale e possono richiedere l’utilizzo di tecniche microchirurgiche per la ricostruzione di vasi sanguigni e nervi.

Ad esempio, nella correzione della labiopalatoschisi, la procedura prevede la chiusura del labbro e del palato in più fasi, con l’obiettivo di ripristinare la funzionalità e l’estetica del viso.

Indicazioni della procedura

Le indicazioni per la Chirurgia Plastica Pediatrica dipendono dalla specifica condizione del paziente. In generale, l’obiettivo è quello di:

      • Migliorare la funzionalità: ad esempio, correggendo una malformazione che interferisce con la respirazione, l’alimentazione o la parola.
      • Correggere un difetto estetico: ad esempio, rimodellando un orecchio prominente o una cicatrice deturpante.
      • Prevenire complicazioni future: ad esempio, rimuovendo un neo a rischio di trasformazione maligna.
      • Migliorare la qualità della vita del bambino: aiutandolo a sentirsi più a suo agio con il proprio aspetto e a sviluppare una sana autostima.

Applicazioni della procedura

Le applicazioni della Chirurgia Plastica Pediatrica sono molteplici e in continua evoluzione, grazie ai progressi delle tecniche chirurgiche e delle tecnologie a disposizione.

Alcuni esempi di applicazioni specifiche includono:

      • Correzione di malformazioni congenite: labiopalatoschisi, sindattilia, microtia (malformazione dell’orecchio esterno), nevi giganti.
      • Trattamento di lesioni traumatiche: ustioni, lacerazioni, ferite da morso di animale.
      • Ricostruzione dopo la rimozione di tumori: carcinoma basocellulare, melanoma, sarcoma.
      • Correzione di deformità acquisite: cicatrici ipertrofiche o cheloidi, deformità del viso dopo paralisi facciale.

Definizione

La chirurgia otorinolaringoiatrica pediatrica comprende una serie di procedure chirurgiche volte a trattare patologie dell’orecchio, del naso e della gola nei bambini. Queste procedure sono spesso minimamente invasive e mirano a preservare la funzionalità degli organi, minimizzando al contempo il disagio e il tempo di recupero del piccolo paziente.

Elenco delle procedure

Le procedure più comuni in chirurgia otorinolaringoiatrica pediatrica includono:

      • Adenoidectomia: rimozione delle adenoidi, spesso eseguita per trattare l’ostruzione nasale, le infezioni ricorrenti e l’apnea notturna.
      • Tonsillectomia: rimozione delle tonsille palatine, generalmente indicata in caso di tonsilliti ricorrenti o ipertrofia tonsillare che causa difficoltà respiratorie o deglutitorie.
      • Miringotomia con inserimento di tubi di ventilazione: incisione della membrana timpanica per drenare il liquido accumulato nell’orecchio medio (otite media effusiva) e posizionamento di tubicini per favorire la ventilazione e prevenire recidive.
      • Settoplastica: correzione del setto nasale deviato, per migliorare la respirazione e ridurre il russamento.
      • Chirurgia endoscopica nasale e sinusale: rimozione di polipi nasali, trattamento di sinusiti croniche e correzione di altre anomalie nasali e sinusali.
      • Chirurgia delle malformazioni congenite: correzione di difetti congeniti come la palatoschisi, la labiopalatoschisi e le malformazioni dell’orecchio esterno.

Descrizione della tecnica della procedura

La tecnica chirurgica varia a seconda della procedura specifica. In generale, gli interventi di otorinolaringoiatrica pediatrica vengono eseguiti in anestesia generale. L’approccio chirurgico può essere tradizionale o endoscopico, a seconda della patologia e delle preferenze del chirurgo.

Ad esempio, nella tonsillectomia, il chirurgo rimuove le tonsille utilizzando strumenti chirurgici specializzati, come il bisturi, le forbici o il diatermocoagulatore. L’adenoidectomia può essere eseguita con un curette o con un microdebrider. La miringotomia viene eseguita con un piccolo bisturi o con un laser, e i tubi di ventilazione vengono inseriti attraverso l’incisione.

Indicazioni della procedura

Le indicazioni per la chirurgia otorinolaringoiatrica pediatrica variano a seconda della procedura specifica. In generale, la chirurgia è indicata quando la terapia medica non è efficace o quando la patologia causa complicanze significative, come difficoltà respiratorie, disturbi del sonno, problemi di udito o di linguaggio.

Applicazioni della procedura

Le procedure di chirurgia otorinolaringoiatrica pediatrica trovano applicazione in diverse condizioni, tra cui:

      • Ostruzioni nasali: adenoidi ipertrofiche, deviazione del setto nasale, polipi nasali.
      • Infezioni ricorrenti: tonsilliti ricorrenti, otiti medie ricorrenti, sinusiti croniche.
      • Disturbi del sonno: apnea ostruttiva del sonno, russamento.
      • Problemi di udito: otite media effusiva, otosclerosi.
      • Problemi di linguaggio: palatoschisi, labiopalatoschisi.
      • Malformazioni congenite: microtia, atresia del condotto uditivo esterno.

Considerazioni aggiuntive

La chirurgia otorinolaringoiatrica pediatrica è generalmente sicura ed efficace. Tuttavia, come ogni intervento chirurgico, comporta alcuni rischi e complicanze potenziali, come sanguinamento, infezione, dolore postoperatorio e alterazioni del gusto o dell’olfatto.

Definizione

La neurochirurgia pediatrica è una branca specialistica della chirurgia che si concentra sul trattamento chirurgico di bambini con disturbi del sistema nervoso. Richiede una profonda conoscenza dello sviluppo neurologico del bambino e un approccio delicato per ridurre al minimo i rischi e massimizzare i risultati. Comprende la diagnosi, il trattamento chirurgico e la gestione di bambini con una varietà di condizioni neurologiche, tra cui:

      • Malformazioni congenite: come la spina bifida, l’idrocefalo e la craniostenosi.
      • Tumori cerebrali e spinali: inclusi gli astrocitomi, i medulloblastomi e gli ependimomi.
      • Traumi cranici e spinali: come fratture del cranio, emorragie cerebrali e lesioni del midollo spinale.
      • Epilessia: quando i farmaci non riescono a controllare le convulsioni.
      • Disturbi del movimento: come la distonia e la spasticità.
      • Infezioni del sistema nervoso: come la meningite e gli ascessi cerebrali.

Elenco delle procedure

Le procedure neurochirurgiche pediatriche variano a seconda della condizione specifica. Alcuni esempi comuni includono:

      • Craniotomia: rimozione di una parte del cranio per accedere al cervello.
      • Resezioni tumorali: rimozione di tumori cerebrali o spinali.
      • Posizionamento di shunt: inserimento di un dispositivo per drenare il liquido cerebrospinale in eccesso nell’idrocefalo.
      • Riparazione di difetti del tubo neurale: correzione chirurgica di malformazioni congenite come la spina bifida.
      • Chirurgia dell’epilessia: rimozione dell’area del cervello che causa le convulsioni.
      • Stimolazione cerebrale profonda: impianto di elettrodi nel cervello per trattare i disturbi del movimento.

Descrizione della tecnica della procedura

La tecnica specifica per ogni procedura varia a seconda della condizione e dell’età del bambino. Tuttavia, in generale, le procedure neurochirurgiche pediatriche comportano i seguenti passaggi:

      1. Anestesia: il bambino viene anestetizzato per garantire che non senta dolore durante l’intervento.
      2. Incisione: il chirurgo effettua un’incisione nella pelle e nel cranio o nella colonna vertebrale per accedere all’area interessata.
      3. Procedura chirurgica: il chirurgo esegue la procedura specifica, come la rimozione di un tumore o il posizionamento di uno shunt.
      4. Chiusura: il chirurgo chiude l’incisione con suture o graffette.
      5. Recupero: il bambino viene monitorato attentamente nel periodo postoperatorio per eventuali complicanze.

Indicazioni della procedura

Le indicazioni per la neurochirurgia pediatrica dipendono dalla condizione specifica. In generale, la chirurgia è indicata quando:

      • La condizione è pericolosa per la vita o causa gravi disabilità.
      • I trattamenti non chirurgici non sono efficaci.
      • I benefici della chirurgia superano i rischi.

Applicazioni della procedura

La neurochirurgia pediatrica ha una vasta gamma di applicazioni e può migliorare significativamente la qualità della vita dei bambini con disturbi del sistema nervoso. Alcuni esempi di applicazioni includono:

      • Migliorare lo sviluppo neurologico: la correzione chirurgica di malformazioni congenite può consentire un normale sviluppo del cervello e del midollo spinale.
      • Ridurre le convulsioni: la chirurgia dell’epilessia può ridurre o eliminare le convulsioni nei bambini che non rispondono ai farmaci.
      • Migliorare la mobilità: la chirurgia per i disturbi del movimento può migliorare la capacità di un bambino di muoversi e svolgere le attività quotidiane.
      • Salvare la vita: la neurochirurgia può essere salvavita in caso di traumi cranici, tumori cerebrali e altre condizioni pericolose per la vita.

Considerazioni speciali

La neurochirurgia pediatrica presenta sfide uniche a causa delle dimensioni ridotte del bambino, dell’anatomia in via di sviluppo e delle esigenze fisiologiche specifiche. I neurochirurghi pediatrici hanno una formazione specialistica per affrontare queste sfide e fornire la migliore assistenza possibile ai loro pazienti.

Definizione

La chirurgia oftalmica pediatrica comprende una vasta gamma di procedure chirurgiche eseguite su bambini per correggere o trattare condizioni oculari congenite o acquisite. Queste procedure mirano a preservare o migliorare la vista, correggere difetti di rifrazione, trattare malattie oculari e garantire un corretto sviluppo visivo.

Elenco delle procedure

Le procedure di chirurgia oftalmica pediatrica includono, ma non si limitano a:

      • Chirurgia dello strabismo: Interventi sui muscoli extraoculari per correggere lo strabismo (occhi disallineati) e migliorare l’allineamento oculare.
          • Recessione: Indebolimento di un muscolo oculare.
          • Resezione: Rinforzo di un muscolo oculare.
          • Trasposizione: Spostamento dell’inserzione di un muscolo oculare.
      • Chirurgia della cataratta congenita: Rimozione del cristallino opaco presente alla nascita e, spesso, impianto di una lente intraoculare.
      • Chirurgia del glaucoma congenito: Procedure per ridurre la pressione intraoculare e prevenire danni al nervo ottico.
          • Goniotomia: Incisione nel trabecolato per migliorare il deflusso dell’umor acqueo.
          • Trabeculectomia: Creazione di una nuova via di deflusso per l’umor acqueo.
      • Chirurgia della retinopatia del prematuro (ROP): Trattamento laser o crioterapia per prevenire la crescita anormale dei vasi sanguigni nella retina dei neonati prematuri.
      • Chirurgia del dacriocistorinostomia: Creazione di un nuovo passaggio per il drenaggio delle lacrime in caso di ostruzione del dotto naso-lacrimale.
      • Correzione dei difetti refrattivi:
          • Chirurgia LASIK: Rimodellatura della cornea con il laser per correggere miopia, ipermetropia e astigmatismo. (Solitamente eseguita in età adulta, ma in casi specifici può essere considerata in età pediatrica avanzata).

Descrizione della tecnica della procedura (esempio: Chirurgia dello strabismo)

    1. Anestesia: La chirurgia dello strabismo viene generalmente eseguita in anestesia generale nei bambini.
    2. Incisione: Viene praticata una piccola incisione nella congiuntiva per accedere ai muscoli oculari.
    3. Isolamento del muscolo: Il muscolo oculare da trattare viene isolato e delicatamente separato dai tessuti circostanti.
    4. Recessione/Resezione/Trasposizione: A seconda della tecnica chirurgica scelta, il muscolo viene indebolito (recessione), rinforzato (resezione) o spostato (trasposizione).
    5. Sutura: Il muscolo viene riposizionato e suturato nella nuova posizione.
    6. Chiusura della congiuntiva: L’incisione congiuntivale viene chiusa con suture riassorbibili.

Indicazioni della procedura

Le indicazioni per la chirurgia oftalmica pediatrica variano a seconda della specifica condizione oculare. In generale, la chirurgia è indicata quando:

      • La condizione oculare interferisce con lo sviluppo visivo normale.
      • La condizione oculare causa disagio o dolore significativo.
      • La condizione oculare non risponde ai trattamenti non chirurgici.

Applicazioni della procedura

La chirurgia oftalmica pediatrica ha numerose applicazioni, tra cui:

      • Miglioramento dell’acuità visiva: Correggendo difetti di rifrazione, cataratta congenita e altre condizioni che compromettono la vista.
      • Correzione dello strabismo: Migliorando l’allineamento oculare e la visione binoculare.
      • Prevenzione della perdita della vista: Trattando condizioni come il glaucoma congenito e la retinopatia del prematuro.
      • Miglioramento dell’aspetto estetico: Correggendo condizioni come la ptosi palpebrale (palpebra cadente).

Considerazioni importanti

    • La chirurgia oftalmica pediatrica è un campo specialistico che richiede competenze specifiche e una profonda conoscenza dello sviluppo visivo del bambino.

Definizione

La chirurgia maxillo-facciale pediatrica è una specializzazione chirurgica che si concentra sulla diagnosi e il trattamento di un’ampia gamma di condizioni che colpiscono la testa, il viso, le mascelle e il collo nei bambini, dalla nascita all’adolescenza. Questa disciplina richiede una profonda conoscenza della crescita e dello sviluppo craniofacciale, nonché una particolare attenzione alle esigenze specifiche dei pazienti pediatrici.

Elenco delle Procedure

Le procedure di chirurgia maxillo-facciale pediatrica possono essere raggruppate in diverse categorie principali:

      • Chirurgia ricostruttiva:
          • Labiopalatoschisi: Correzione chirurgica di labbro leporino e palatoschisi.
          • Craniosinostosi: Correzione chirurgica della chiusura prematura delle suture craniche.
          • Microsomia craniofacciale: Ricostruzione di anomalie facciali complesse, come la sindrome di Treacher Collins e la microsomia emifacciale.
          • Distrazione osteogenetica: Allungamento graduale delle ossa del viso per correggere deformità come la micrognazia o l’ipoplasia mascellare.
          • Innesto osseo: Utilizzo di osso autologo o di materiale sintetico per ricostruire difetti ossei.
      • Chirurgia ortognatica:
          • Correzione delle malocclusioni: Interventi chirurgici per correggere la posizione delle mascelle e dei denti, come l’avanzamento mascellare o la correzione della mandibola.
      • Chirurgia traumatologica:
          • Trattamento delle fratture facciali: Riduzione e fissazione delle fratture delle ossa del viso.
          • Riparazione delle lesioni dei tessuti molli: Sutura di ferite e lacerazioni del viso.
      • Chirurgia oncologica:
          • Rimozione di tumori benigni e maligni: Interventi chirurgici per asportare tumori che colpiscono la testa e il collo.
      • Chirurgia delle ghiandole salivari:
          • Trattamento di calcoli salivari e tumori delle ghiandole salivari.
      • Chirurgia dei tessuti molli:
          • Correzione di nevi, cisti e altre lesioni cutanee.

Descrizione della Tecnica della Procedura

La descrizione dettagliata della tecnica chirurgica varia a seconda della specifica procedura. In generale, gli interventi di chirurgia maxillo-facciale pediatrica possono prevedere:

      1. Incisione: Il chirurgo pratica un’incisione nella pelle o all’interno della bocca per accedere all’area da trattare.
      2. Dissezione: I tessuti vengono delicatamente separati per esporre le strutture ossee o i tessuti molli sottostanti.
      3. Correzione: Il chirurgo esegue la procedura specifica, come la rimozione di un tumore, la ricostruzione di un osso o la correzione di una deformità.
      4. Fissazione: Se necessario, vengono utilizzate placche, viti o altri dispositivi per stabilizzare le ossa o i tessuti.
      5. Sutura: L’incisione viene chiusa con suture.

Indicazioni della Procedura

Le indicazioni per la chirurgia maxillo-facciale pediatrica variano a seconda della specifica condizione. In generale, gli interventi chirurgici possono essere indicati per:

      • Correggere difetti congeniti: Labiopalatoschisi, craniosinostosi, microsomia craniofacciale.
      • Trattare malocclusioni: Problemi di allineamento delle mascelle e dei denti.
      • Riparare lesioni traumatiche: Fratture facciali, ferite del viso.
      • Rimuovere tumori: Tumori benigni e maligni della testa e del collo.
      • Trattare problemi delle ghiandole salivari: Calcoli salivari, tumori delle ghiandole salivari.
      • Correggere lesioni cutanee: Nevi, cisti, altre lesioni cutanee.

Applicazioni della Procedura

Le procedure di chirurgia maxillo-facciale pediatrica trovano applicazione in una vasta gamma di condizioni, tra cui:

      • Malformazioni congenite: Labiopalatoschisi, craniosinostosi, sindrome di Treacher Collins, microsomia emifacciale.
      • Traumi facciali: Fratture delle ossa del viso, lesioni dei tessuti molli.
      • Tumori della testa e del collo: Tumori benigni e maligni.
      • Malocclusioni: Problemi di allineamento delle mascelle e dei denti.
      • Problemi delle ghiandole salivari: Calcoli salivari, tumori delle ghiandole salivari.
      • Lesioni cutanee: Nevi, cisti, altre lesioni cutanee.