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PROCEDURE CHIRURGICHE IN DERMATOLOGIA

PROCEDURE CHIRURGICHE

NOTE INFORMATIVE
  

Di seguito, troverete un elenco dettagliato e suddiviso per categorie patologiche delle principali procedure chirurgiche adottate in DERMATOLOGIA

1. PROCEDURE CHIRURGICHE IN DERMATOLOGIA

L’escissione chirurgica è una procedura dermatologica che prevede la rimozione completa di una lesione cutanea, inclusi i margini di tessuto sano circostante, per garantire la completa eradicazione della patologia.

Indicazioni della Procedura

L’escissione chirurgica è indicata per la rimozione di una varietà di lesioni cutanee, tra cui:

      • Lesioni cutanee benigne: nei atipici o sospetti, cheratosi attiniche, cisti, lipomi, fibromi.
      • Lesioni cutanee maligne: carcinomi basocellulari, carcinomi squamocellulari, melanomi.
      • Lesioni cutanee infette: ascessi, foruncoli.

Tecnica della Procedura

La tecnica di escissione chirurgica varia a seconda della lesione da rimuovere. Tuttavia, in generale, la procedura prevede i seguenti passaggi:

      1. Anestesia locale: Iniezione di un anestetico locale nell’area da trattare.
      2. Incisione: Incisione della pelle con un bisturi, seguendo un disegno ellittico o fusiforme attorno alla lesione, includendo un margine di tessuto sano.
      3. Escissione: Rimozione della lesione e del tessuto circostante.
      4. Emostasi: Controllo del sanguinamento mediante elettrocoagulazione o legatura dei vasi sanguigni.
      5. Sutura: Chiusura della ferita con suture cutanee.

Applicazioni della Procedura

L’escissione chirurgica è una procedura versatile con diverse applicazioni in dermatologia:

      • Diagnostica: L’escissione chirurgica permette di ottenere un campione di tessuto per l’esame istologico, fondamentale per la diagnosi definitiva di molte lesioni cutanee.
      • Terapeutica: L’escissione chirurgica è il trattamento di scelta per molte lesioni cutanee benigne e maligne, in quanto consente la rimozione completa della patologia.
      • Estetica: L’escissione chirurgica può essere utilizzata per rimuovere lesioni cutanee antiestetiche, migliorando l’aspetto della pelle.

Vantaggi della Procedura

    • Alta percentuale di successo: L’escissione chirurgica è una procedura altamente efficace nella rimozione completa delle lesioni cutanee.
    • Basso rischio di recidiva: La rimozione completa della lesione e dei margini di tessuto sano riduce significativamente il rischio di recidiva.
    • Diagnosi definitiva: L’escissione chirurgica permette di ottenere un campione di tessuto per l’esame istologico, fondamentale per la diagnosi definitiva.

Svantaggi della Procedura

    • Cicatrice: L’escissione chirurgica lascia una cicatrice, anche se di solito è sottile e poco visibile.
    • Dolore post-operatorio: È possibile avvertire dolore nella zona trattata per alcuni giorni dopo l’intervento.
    • Rischio di infezione: Come in qualsiasi intervento chirurgico, esiste un rischio di infezione.

Conclusioni

L’escissione chirurgica è una procedura dermatologica sicura ed efficace per la rimozione di una varietà di lesioni cutanee. La scelta di questa procedura dipende da diversi fattori, tra cui la natura e la dimensione della lesione, la sua localizzazione e le preferenze del paziente. È importante discutere con il proprio dermatologo i rischi e i benefici della procedura prima di sottoporsi all’intervento.

Definizione

La “shave excision” è una tecnica chirurgica dermatologica minimamente invasiva utilizzata per rimuovere lesioni cutanee superficiali, benigni o maligni, che si protendono dalla superficie della pelle. In sostanza, la lesione viene “rasata” a livello della pelle circostante, utilizzando un bisturi affilato, una lama flessibile o un altro strumento di precisione.

Indicazioni

Questa procedura è indicata per una varietà di lesioni cutanee, tra cui:

      • Lesioni benigne:
          • Cheratosi seborroiche
          • Verruche
          • Nevi dermici
          • Fibromi penduli
          • Dermatofibromi
          • Angiomi
      • Lesioni precancerose o cancerose:
          • Cheratosi attiniche
          • Carcinoma basocellulare superficiale
          • Carcinoma a cellule squamose in situ (malattia di Bowen)

Tecnica della Procedura

    1. Preparazione: La zona da trattare viene pulita e disinfettata. Viene applicata un’anestesia locale per garantire il comfort del paziente.
    2. Rimozione: Il medico utilizza un bisturi, una lama flessibile o un altro strumento di precisione per “radere” la lesione a livello della pelle circostante. La profondità della shave excision dipende dal tipo di lesione e dalla sua estensione.
    3. Emostasi: Se necessario, si applica una leggera pressione o un agente emostatico per controllare il sanguinamento.
    4. Medicazione: La ferita può essere lasciata scoperta o coperta con una medicazione. In alcuni casi, potrebbe essere applicata una crema antibiotica.

Applicazioni

    • Diagnosi: La shave excision può essere utilizzata per ottenere un campione di tessuto per l’esame istologico, al fine di confermare la diagnosi e determinare la natura della lesione (benigna, precancerosa o cancerosa).
    • Trattamento: In molti casi, la shave excision è anche curativa, rimuovendo completamente la lesione.

Vantaggi della Shave Excision

    • Procedura minimamente invasiva
    • Tempo di recupero rapido
    • Cicatrice minima o assente
    • Eseguibile in ambulatorio

Svantaggi della Shave Excision

    • Non adatta a lesioni profonde o invasive
    • Possibile recidiva della lesione
    • Rischio di sanguinamento o infezione (seppur minimo)

Considerazioni:

    • La scelta di utilizzare la shave excision dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di lesione, la sua posizione, le dimensioni, la profondità e le preferenze del paziente.

Definizione

Il curettage è una procedura chirurgica dermatologica minimamente invasiva che prevede la rimozione di tessuto cutaneo anomalo o indesiderato mediante raschiamento con uno strumento chiamato curette. La curette è uno strumento chirurgico a forma di cucchiaio con un bordo affilato, disponibile in varie forme e dimensioni per adattarsi a diverse lesioni e aree del corpo.

Indicazioni della procedura

Il curettage è indicato per la rimozione di una varietà di lesioni cutanee benigne e maligne, tra cui:

      • Lesioni benigne:

          • Cheratosi seborroiche
          • Cheratosi attiniche
          • Verruche
          • Molluschi contagiosi
          • Fibromi penduli
          • Granulomi piogenici
          • Cicatrici ipertrofiche e cheloidi
      • Lesioni precancerose o maligne:

          • Carcinoma basocellulare superficiale
          • Morbo di Bowen (carcinoma squamocellulare in situ)

Tecnica della procedura

    1. Preparazione: La pelle intorno alla lesione viene pulita e disinfettata. A seconda delle dimensioni e della posizione della lesione, può essere somministrata anestesia locale per ridurre il disagio.
    2. Curettage: Il dermatologo utilizza la curette per raschiare via la lesione, rimuovendo il tessuto anomalo fino a raggiungere il tessuto sano sottostante. La direzione e la pressione applicate con la curette variano a seconda del tipo di lesione e della profondità desiderata.
    3. Emostasi: Se necessario, viene applicata una leggera pressione o un agente emostatico per arrestare eventuali sanguinamenti.
    4. Medicazione: La ferita può essere coperta con una medicazione o lasciata scoperta, a seconda delle dimensioni e della posizione.

Applicazioni della procedura

    • Diagnostica: Il tessuto rimosso durante il curettage può essere inviato per l’esame istopatologico per confermare la diagnosi e escludere la presenza di cellule maligne.
    • Terapeutica: Il curettage è efficace nel rimuovere completamente molte lesioni cutanee benigne e precancerose. Nel caso di lesioni maligne, il curettage può essere utilizzato in combinazione con altre tecniche, come la crioterapia o l’elettrodissecazione, per aumentare le probabilità di successo del trattamento.

Vantaggi del curettage

    • Procedura rapida e semplice
    • Minimamente invasiva
    • Basso rischio di complicanze
    • Guarigione rapida
    • Buoni risultati estetici nella maggior parte dei casi

Svantaggi del curettage

    • Non adatto a tutte le lesioni cutanee
    • Possibile formazione di cicatrici
    • Rischio di recidiva in alcune lesioni

Complicanze

Le complicanze del curettage sono rare ma possono includere:

      • Sanguinamento
      • Infezione
      • Dolore
      • Formazione di cicatrici
      • Ipopigmentazione o iperpigmentazione

Conclusioni:

Il curettage è una procedura chirurgica dermatologica versatile e sicura, efficace nel trattamento di una varietà di lesioni cutanee. La scelta di questa tecnica dipende dal tipo, dalle dimensioni e dalla posizione della lesione, nonché dalle preferenze del paziente e del dermatologo.

Definizione

La crioterapia è una procedura dermatologica che utilizza il freddo estremo per distruggere tessuti anomali o indesiderati. La crioterapia comporta l’applicazione di azoto liquido, o in alcuni casi protossido di azoto, sulla pelle. L’azoto liquido, che ha una temperatura di -196°C, causa la rapida congelamento e la distruzione delle cellule bersaglio. La tecnica si basa sul principio che le cellule anomale sono più suscettibili al danno da freddo rispetto alle cellule sane circostanti.

Indicazioni

La crioterapia è indicata per una varietà di lesioni cutanee, tra cui:

      • Lesioni benigne:
          • Verruche
          • Cheratosi seborroiche
          • Mollusco contagioso
          • Condilomi acuminati
          • Angiomi
          • Cheloidi
      • Lesioni precancerose:
          • Cheratosi attiniche
          • Leucoplachia
      • Lesioni maligne superficiali:
          • Carcinoma basocellulare superficiale
          • Carcinoma a cellule squamose in situ (malattia di Bowen)

Tecnica della Procedura

La tecnica di crioterapia varia a seconda delle dimensioni, del tipo e della posizione della lesione. I metodi di applicazione più comuni includono:

      • Applicazione con tampone di cotone: L’azoto liquido viene applicato direttamente sulla lesione utilizzando un tampone di cotone imbevuto. Questo metodo è adatto per lesioni piccole e superficiali.
      • Spray criochirurgico: L’azoto liquido viene spruzzato sulla lesione tramite un dispositivo spray. Questo metodo consente un trattamento più preciso e controllato, ed è adatto per lesioni più grandi o irregolari.
      • Crioprobe: Una sonda metallica raffreddata con azoto liquido viene applicata sulla lesione. Questo metodo consente di raggiungere strati più profondi della pelle ed è utilizzato per lesioni più spesse o invasive.

La durata dell’applicazione varia a seconda della lesione e della tecnica utilizzata. In genere, l’applicazione dura da pochi secondi a qualche minuto. Il trattamento può essere ripetuto a intervalli regolari, se necessario.

Applicazioni della Procedura

    • Dermatologia generale: La crioterapia è ampiamente utilizzata in dermatologia generale per il trattamento di una vasta gamma di lesioni cutanee benigne e precancerose.
    • Dermatologia estetica: La crioterapia può essere utilizzata per ridurre l’aspetto di cicatrici, macchie dell’età e altre imperfezioni cutanee.
    • Podologia: La crioterapia è utilizzata in podologia per il trattamento di verruche plantari e altre lesioni del piede.

Effetti Collaterali

La crioterapia è generalmente una procedura sicura e ben tollerata. Gli effetti collaterali più comuni includono:

      • Dolore o bruciore durante e dopo il trattamento
      • Arrossamento, gonfiore e formazione di vesciche
      • Ipopigmentazione o iperpigmentazione della pelle
      • Cicatrici

Controindicazioni

La crioterapia è controindicata in pazienti con:

      • Crioglobulinemia
      • Malattia di Raynaud
      • Ipersensibilità al freddo
      • Infezioni cutanee attive nella zona da trattare

Conclusioni:

La crioterapia è una procedura dermatologica versatile ed efficace per il trattamento di una varietà di lesioni cutanee. È una procedura relativamente sicura e ben tollerata, con effetti collaterali generalmente lievi e transitori.

Definizione

L’elettrochirurgia è una tecnica chirurgica che utilizza la corrente elettrica ad alta frequenza per tagliare, coagulare o distruggere i tessuti. In dermatologia, l’elettrochirurgia è impiegata per trattare una varietà di lesioni cutanee benigne e maligne. L’elettrobisturi, il dispositivo utilizzato in questa procedura, genera una corrente elettrica che, a contatto con i tessuti, produce calore, determinando l’effetto desiderato (taglio, coagulazione o distruzione).

Indicazioni della Procedura

L’elettrochirurgia in dermatologia è indicata per il trattamento di diverse condizioni, tra cui:

      • Lesioni benigne: verruche, cheratosi seborroiche, fibromi penduli, angiomi, condilomi acuminati, cicatrici ipertrofiche e cheloidi.
      • Lesioni precancerose: cheratosi attiniche.
      • Tumori cutanei: carcinomi basocellulari, carcinomi spinocellulari, melanoma in situ.
      • Altre condizioni: epistassi, teleangectasie, granulomi piogenici.

Tecnica della Procedura

La tecnica elettrochirurgica varia a seconda del tipo di lesione e dell’effetto desiderato. In generale, la procedura prevede i seguenti passaggi:

      1. Anestesia locale: la zona da trattare viene anestetizzata con un’iniezione di anestetico locale.
      2. Applicazione della corrente: l’elettrobisturi viene attivato e la punta dell’elettrodo viene applicata sulla lesione cutanea.
      3. Controllo della corrente: il chirurgo regola l’intensità e la modalità della corrente (taglio, coagulazione o distruzione) in base al tipo di lesione e all’effetto desiderato.
      4. Rimozione della lesione: la lesione viene rimossa o distrutta mediante l’applicazione della corrente.
      5. Emostasi: se necessario, la corrente viene utilizzata per coagulare i vasi sanguigni e arrestare l’emorragia.
      6. Medicazione: la zona trattata viene medicata con una crema antibiotica e coperta con una garza sterile.

Applicazioni della Procedura

L’elettrochirurgia offre diversi vantaggi rispetto ad altre tecniche chirurgiche, tra cui:

      • Precisione: consente di rimuovere o distruggere le lesioni con elevata precisione, minimizzando il danno ai tessuti circostanti.
      • Emostasi: la corrente coagula i vasi sanguigni, riducendo il sanguinamento e il rischio di complicanze.
      • Rapidità: la procedura è generalmente rapida e può essere eseguita in ambulatorio.
      • Versatilità: può essere utilizzata per trattare una varietà di lesioni cutanee.

Tipi di Elettrochirurgia

Esistono diverse modalità di elettrochirurgia, ognuna con specifiche applicazioni:

      • Elettrocoagulazione: utilizzata per coagulare i vasi sanguigni e arrestare l’emorragia.
      • Elettrodissezione: utilizzata per tagliare i tessuti.
      • Elettrofulgurazione: utilizzata per distruggere i tessuti superficiali.
      • Elettrodesiccazione: utilizzata per disidratare e distruggere i tessuti.

Considerazioni

L’elettrochirurgia è una procedura sicura ed efficace quando eseguita da un chirurgo esperto. Tuttavia, come ogni procedura chirurgica, comporta alcuni rischi, tra cui:

      • Dolore: la procedura può causare dolore, che può essere gestito con analgesici.
      • Infezione: la zona trattata può infettarsi, ma il rischio può essere ridotto con una corretta medicazione e l’uso di antibiotici.
      • Cicatrici: la procedura può lasciare cicatrici, ma queste sono generalmente piccole e poco visibili.
      • Ustioni: l’applicazione impropria della corrente può causare ustioni.

Conclusioni:

L’elettrochirurgia è una tecnica chirurgica versatile e efficace per il trattamento di diverse lesioni cutanee. La scelta della tecnica e della modalità di applicazione della corrente dipende dal tipo di lesione, dalla sua localizzazione e dalle esigenze del paziente.

Definizione

La laserchirurgia in dermatologia è una tecnica chirurgica che utilizza l’energia luminosa altamente concentrata di un laser per trattare una varietà di condizioni della pelle. Il laser emette un fascio di luce monocromatico (di una sola lunghezza d’onda) che può essere precisamente focalizzato su un’area specifica della pelle. L’energia del laser viene assorbita dai tessuti bersaglio, come acqua, melanina o emoglobina, producendo calore e causando la vaporizzazione, la coagulazione o l’ablazione del tessuto.

Indicazioni della procedura

La laserchirurgia è indicata per una vasta gamma di condizioni dermatologiche, tra cui:

      • Lesioni vascolari: angiomi, teleangectasie, rosacea, macchie di vino porto
      • Lesioni pigmentate: macchie solari, lentiggini, melasma, nevi
      • Cicatrici: cicatrici da acne, cicatrici ipertrofiche, cheloidi
      • Rimozione di tatuaggi
      • Resurfacing della pelle: ringiovanimento cutaneo, riduzione delle rughe, miglioramento della texture della pelle
      • Lesioni cutanee benigne: verruche, cheratosi seborroiche, fibromi penduli
      • Alcuni tipi di tumori cutanei: carcinoma basocellulare, carcinoma a cellule squamose

Tecnica della procedura

La tecnica specifica utilizzata nella laserchirurgia varia a seconda del tipo di laser, della condizione trattata e delle caratteristiche individuali del paziente. In generale, la procedura prevede i seguenti passaggi:

      1. Preparazione della pelle: la pelle viene pulita e disinfettata. Potrebbe essere applicata una crema anestetica topica per ridurre il disagio.
      2. Protezione degli occhi: il paziente e il medico indossano occhiali protettivi per proteggere gli occhi dalla luce laser.
      3. Applicazione del laser: il medico utilizza il laser per trattare l’area interessata della pelle. La durata del trattamento varia a seconda delle dimensioni e del tipo di lesione.
      4. Raffreddamento della pelle: dopo il trattamento, la pelle viene raffreddata per ridurre il gonfiore e il disagio.
      5. Cure post-trattamento: il medico fornirà istruzioni specifiche per la cura della pelle dopo il trattamento. Queste possono includere l’applicazione di creme, l’evitare l’esposizione al sole e l’astensione dal trucco per un certo periodo di tempo.

Applicazioni della procedura

    • Laser vascolari: questi laser emettono luce che viene assorbita dall’emoglobina nei vasi sanguigni, causando la loro coagulazione e il loro collasso. Sono utilizzati per trattare lesioni vascolari come angiomi, teleangectasie e rosacea.
    • Laser pigmentati: questi laser emettono luce che viene assorbita dalla melanina nella pelle, causando la frammentazione del pigmento e la sua eliminazione da parte del corpo. Sono utilizzati per trattare lesioni pigmentate come macchie solari, lentiggini e melasma.
    • Laser ablativi: questi laser rimuovono gli strati superficiali della pelle, stimolando la produzione di collagene e il rinnovamento cellulare. Sono utilizzati per il resurfacing della pelle, la riduzione delle rughe e il trattamento delle cicatrici da acne.
    • Laser non ablativi: questi laser riscaldano il derma senza danneggiare l’epidermide, stimolando la produzione di collagene e migliorando la texture della pelle. Sono utilizzati per il ringiovanimento cutaneo, la riduzione delle rughe e il trattamento delle cicatrici.

Vantaggi della laserchirurgia

    • Precisione: il laser può essere focalizzato con precisione sull’area da trattare, minimizzando i danni ai tessuti circostanti.
    • Efficacia: la laserchirurgia è efficace nel trattamento di una vasta gamma di condizioni dermatologiche.
    • Rapidità: molti trattamenti laser possono essere eseguiti in pochi minuti.
    • Guarigione rapida: il tempo di recupero è generalmente breve.
    • Minimo disagio: la maggior parte dei trattamenti laser sono ben tollerati dai pazienti.

Rischi e complicanze

Come con qualsiasi procedura chirurgica, la laserchirurgia comporta alcuni rischi e potenziali complicanze, tra cui:

      • Dolore: alcuni pazienti possono avvertire dolore durante o dopo il trattamento.
      • Gonfiore: è comune avere gonfiore nell’area trattata.
      • Arrossamento: la pelle può apparire arrossata dopo il trattamento.
      • Iperpigmentazione o ipopigmentazione: la pelle può diventare più scura o più chiara dopo il trattamento.
      • Infezione: c’è un piccolo rischio di infezione.
      • Cicatrici: in rari casi, il trattamento laser può causare cicatrici.

Conclusioni:

La laserchirurgia è una tecnica sicura ed efficace per il trattamento di una vasta gamma di condizioni dermatologiche. Offre numerosi vantaggi rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali, tra cui precisione, efficacia, rapidità e guarigione rapida.

Definizione

La Chirurgia Micrografica di Mohs è una tecnica chirurgica altamente specializzata utilizzata per il trattamento di alcuni tipi di cancro della pelle.  E’ una procedura che prevede la rimozione graduale del tumore cutaneo, strato per strato, con un esame microscopico immediato di ciascun strato. Questo processo continua fino a quando non viene rilevato più alcun tessuto tumorale, garantendo la completa eradicazione del cancro.

Indicazioni della Procedura

La Chirurgia di Mohs è particolarmente indicata per:

      • Tumori della pelle ad alto rischio di recidiva: carcinomi basocellulari e spinocellulari in aree ad alto rischio come il viso, le orecchie, il cuoio capelluto, il collo, le mani e i piedi.
      • Tumori con margini poco definiti: quando l’estensione del tumore non è chiaramente visibile.
      • Tumori ricorrenti: che si sono ripresentati dopo un precedente trattamento.
      • Tumori di grandi dimensioni o aggressivi.
      • Tumori in aree esteticamente sensibili: dove la conservazione del tessuto sano è fondamentale.

Tecnica della Procedura

    1. Mappatura e rimozione del tessuto: Il chirurgo inizia mappando il tumore e rimuovendo uno strato sottile di tessuto, includendo un piccolo margine di pelle apparentemente sana.
    2. Elaborazione del tessuto: Il tessuto rimosso viene immediatamente congelato, sezionato e colorato per l’esame microscopico.
    3. Esame microscopico: Il chirurgo esamina il tessuto al microscopio, tracciando la presenza di eventuali cellule tumorali residue.
    4. Rimozione di tessuto aggiuntivo (se necessario): Se vengono rilevate cellule tumorali, il chirurgo rimuove un altro strato di tessuto dalla zona specifica in cui sono state trovate, preservando il tessuto sano circostante. Questo processo viene ripetuto fino a quando tutti i margini sono liberi da cellule tumorali.
    5. Ricostruzione: Una volta che il tumore è stato completamente rimosso, il chirurgo procede con la ricostruzione della zona trattata. Le opzioni di ricostruzione includono:
        • Chiusura diretta: suturando i bordi della ferita.
        • Innesto cutaneo: utilizzando la pelle prelevata da un’altra area del corpo.
        • Lembo cutaneo: spostando la pelle da un’area adiacente per coprire la ferita.

Applicazioni della Procedura

La Chirurgia di Mohs è principalmente utilizzata per il trattamento di:

      • Carcinoma basocellulare: il tipo più comune di cancro della pelle.
      • Carcinoma spinocellulare: il secondo tipo più comune di cancro della pelle.
      • Dermatofibrosarcoma protuberans: un raro tipo di cancro della pelle che tende a recidivare.
      • Morbo di Bowen: una forma di carcinoma spinocellulare in situ.
      • Altri tumori cutanei selezionati: in casi specifici, la Chirurgia di Mohs può essere utilizzata per trattare altri tipi di cancro della pelle, come il melanoma in situ.

Vantaggi della Chirurgia di Mohs

    • Altissimo tasso di successo: la Chirurgia di Mohs ha il più alto tasso di cura per i tumori della pelle, con tassi di guarigione che raggiungono il 99% per i tumori primari e il 95% per i tumori ricorrenti.
    • Conservazione del tessuto sano: la rimozione selettiva del tessuto tumorale consente di preservare la massima quantità di tessuto sano circostante, migliorando i risultati estetici e funzionali.
    • Esame microscopico completo: l’esame al microscopio di tutti i margini del tessuto rimosso garantisce la completa rimozione del tumore.
    • Diagnosi immediata: la diagnosi istologica immediata consente al chirurgo di adattare la procedura in tempo reale, garantendo la completa rimozione del tumore in un’unica seduta.

Considerazioni

    • La Chirurgia di Mohs è una procedura più lunga e complessa rispetto alla chirurgia tradizionale per il cancro della pelle.
    • Richiede un chirurgo appositamente addestrato e un laboratorio di istologia in loco.
    • Può essere più costosa rispetto ad altre opzioni di trattamento.

Conclusioni:

La Chirurgia Micrografica di Mohs è una tecnica chirurgica avanzata che offre un approccio preciso e altamente efficace per il trattamento di alcuni tipi di cancro della pelle. La sua capacità di rimuovere completamente il tumore, preservando al contempo il tessuto sano, la rende una scelta ideale per i tumori in aree esteticamente sensibili o ad alto rischio di recidiva.

Definizione

Gli innesti cutanei e i lembi sono procedure chirurgiche utilizzate in dermatologia e chirurgia plastica per riparare e ricostruire difetti cutanei causati da traumi, ustioni, infezioni, tumori o interventi chirurgici.

      • Innesto cutaneo: è un segmento di pelle prelevato da un’area del corpo (sito donatore) e trasferito in un’altra area (sito ricevente) per ricoprire una ferita o un difetto. L’innesto cutaneo non ha un proprio apporto di sangue e deve essere vascolarizzato dal sito ricevente.
      • Lembo cutaneo: è un segmento di tessuto che include pelle e tessuto sottocutaneo, a volte anche muscolo, trasferito con il proprio apporto di sangue da un’area del corpo all’altra.

Indicazioni della Procedura

    • Ustioni: per ricoprire aree di pelle ustionata e promuovere la guarigione.
    • Ferite traumatiche: per chiudere ferite profonde o con perdita di tessuto.
    • Ulcere croniche: per favorire la guarigione di ulcere che non rispondono ad altri trattamenti.
    • Chirurgia oncologica: per ricostruire difetti cutanei dopo la rimozione di tumori della pelle.
    • Malformazioni congenite: per correggere difetti cutanei presenti alla nascita.
    • Cicatrici: per migliorare l’aspetto di cicatrici deturpanti.

Tecnica della Procedura

Innesto cutaneo:

      1. Preparazione del sito ricevente: la ferita viene pulita e preparata per ricevere l’innesto.
      2. Prelievo dell’innesto: l’innesto viene prelevato dal sito donatore, solitamente con un dermatomo (uno strumento chirurgico che taglia sottili strati di pelle).
      3. Posizionamento dell’innesto: l’innesto viene posizionato sul sito ricevente e fissato con punti di sutura o medicazioni.
      4. Medicazione: l’area viene medicata per proteggere l’innesto e favorire la guarigione.

Lembo cutaneo:

      1. Pianificazione: il chirurgo pianifica attentamente il tipo di lembo, il sito donatore e il sito ricevente.
      2. Dissezione del lembo: il lembo viene sezionato dal sito donatore, mantenendo intatto il suo apporto di sangue.
      3. Trasferimento del lembo: il lembo viene trasferito al sito ricevente e suturato in posizione.
      4. Chiusura del sito donatore: il sito donatore viene chiuso con punti di sutura o un innesto cutaneo.

Tipi di innesti cutanei:

      • Innesto a spessore parziale: include l’epidermide e una parte del derma.
      • Innesto a tutto spessore: include l’epidermide e l’intero derma.

Tipi di lembi cutanei:

      • Lembi locali: prelevati da un’area vicina al sito ricevente.
      • Lembi regionali: prelevati da un’area del corpo più distante.
      • Lembi liberi: prelevati da un’area del corpo distante e trasferiti con microchirurgia per ricollegare i vasi sanguigni.

Applicazioni della Procedura

Gli innesti cutanei e i lembi sono procedure versatili con numerose applicazioni in dermatologia e chirurgia plastica. Alcuni esempi specifici includono:

      • Ricostruzione del viso: dopo la rimozione di tumori della pelle o traumi.
      • Ricostruzione della mammella: dopo mastectomia.
      • Chirurgia della mano: per riparare lesioni tendinee, nervose o cutanee.
      • Chirurgia delle ustioni: per ricoprire grandi aree di pelle ustionata.

Complicanze

Come ogni procedura chirurgica, gli innesti cutanei e i lembi possono comportare alcune complicanze, tra cui:

      • Infezione
      • Ematoma
      • Sieroma
      • Necrosi dell’innesto o del lembo
      • Cicatrici ipertrofiche o cheloidi
      • Dolore

Conclusioni:

Gli innesti cutanei e i lembi sono procedure chirurgiche importanti per la riparazione e la ricostruzione dei difetti cutanei.