La corporoplastica è una procedura chirurgica finalizzata alla correzione della curvatura del pene, sia congenita che acquisita (ad esempio, a causa della malattia di Peyronie).
L’obiettivo è quello di raddrizzare il pene e migliorare la funzione sessuale, riducendo il dolore e il disagio associati alla curvatura.
Indicazioni
-
- Malattia di Peyronie: Presenza di placche fibrose che causano curvatura, dolore e accorciamento del pene.
- Curvatura congenita del pene: Deformità presente dalla nascita.
- Curvatura acquisita del pene: Causada da traumi o interventi chirurgici.
- Difficoltà nella penetrazione durante i rapporti sessuali.
- Dolore durante l’erezione.
- Problemi di autostima legati all’aspetto del pene.
Controindicazioni
-
- Infezioni del tratto urinario attive.
- Disturbi della coagulazione.
- Aspettative irrealistiche riguardo ai risultati dell’intervento.
- Condizioni mediche che aumentano il rischio di complicanze chirurgiche (es. diabete non controllato, malattie cardiache gravi).
Descrizione
-
- Ambiente: Sala operatoria sterile.
- Personale: Chirurgo urologo o andrologo esperto in chirurgia del pene, anestesista, infermiere di sala operatoria.
- Anestesia: Generalmente anestesia generale o spinale.
- Strumenti e materiali: Bisturi, forbici chirurgiche, pinze, fili di sutura, a volte innesti di tessuto (patch) o dispositivi di modellamento.
- Tecnica: Varia a seconda della causa e del grado di curvatura. Le tecniche principali includono:
-
- Tecniche di accorciamento: Rimozione di tessuto dal lato opposto alla curvatura (es. tecnica di Nesbit).
- Tecniche di allungamento: Incisione e innesto di tessuto sul lato della curvatura (es. tecnica di Lue).
- Modellamento del tessuto: Utilizzo di suture o dispositivi per raddrizzare il pene.
- Correzione della placca: Nel caso della malattia di Peyronie, la placca fibrosa può essere rimossa o incisa.
-
- Durata: Generalmente 1-2 ore.
Post-procedura
-
- Monitoraggio: Osservazione per alcune ore dopo l’intervento per controllare eventuali complicanze.
- Cure post-procedura:
-
- Medicazioni regolari della ferita chirurgica.
- Assunzione di antibiotici per prevenire infezioni.
- Analgesici per il controllo del dolore.
- Astinenza dai rapporti sessuali per 4-6 settimane.
-
- Complicanze:
-
- Ematoma.
- Infezione.
- Deiscenza della ferita.
- Riduzione della sensibilità del pene.
- Disfunzione erettile.
- Recidiva della curvatura.
- Accorciamento del pene.
-
Benefici attesi
-
- Raddrizzamento del pene.
- Miglioramento della funzione sessuale.
- Riduzione del dolore e del disagio.
- Miglioramento dell’autostima.
Rischi potenziali
-
- Complicanze chirurgiche (vedi sopra).
- Risultati estetici non soddisfacenti.
- Necessità di ulteriori interventi chirurgici.
Informazioni aggiuntive:
-
- È fondamentale discutere con il chirurgo le aspettative e i possibili risultati dell’intervento.
- La scelta della tecnica chirurgica dipende dalla situazione individuale del paziente.
- Seguire attentamente le istruzioni post-operatorie fornite dal medico è cruciale per una buona guarigione e per minimizzare il rischio di complicanze.