L’adenomectomia prostatica è una procedura chirurgica finalizzata alla rimozione dell’adenoma prostatico, una crescita benigna della ghiandola prostatica che può causare sintomi del tratto urinario inferiore (LUTS).
L’obiettivo principale è alleviare questi sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.
Indicazioni
L’adenomectomia prostatica è indicata nei pazienti con iperplasia prostatica benigna (IPB) sintomatica che non rispondono alla terapia medica o presentano complicanze come:
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- Ritenzione urinaria acuta o cronica
- Infezioni del tratto urinario ricorrenti
- Ematuria (sangue nelle urine)
- Calcoli vescicali
- Insufficienza renale
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Controindicazioni
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- Disturbi della coagulazione non controllati
- Infezioni del tratto urinario attive
- Grave comorbidità che aumenta il rischio chirurgico
- Aspettativa di vita limitata
- Carcinoma prostatico
Descrizione
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- Ambiente: Sala operatoria sterile.
- Personale: Chirurgo urologo, anestesista, infermieri di sala operatoria.
- Anestesia: Generale o spinale.
- Strumenti e materiali: Cistoscopio, resettore prostatico, catetere vescicale, soluzioni per irrigazione.
- Tecnica:
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- Adenomectomia prostatica transvescicale (ATV): Incisione addominale per accedere alla vescica e alla prostata. L’adenoma viene rimosso en bloc.
- Adenomectomia prostatica transuretrale (TURP): Un resettoscopio viene inserito attraverso l’uretra per raggiungere la prostata. L’adenoma viene rimosso in frammenti utilizzando un’ansa elettrochirurgica.
- Adenomectomia prostatica laser: Un laser viene utilizzato per vaporizzare o enucleare l’adenoma prostatico. Diverse tipologie di laser possono essere utilizzate (Holmium, Greenlight).
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- Durata: Variabile a seconda della tecnica utilizzata e delle dimensioni della prostata (da 30 minuti a diverse ore).
Post-procedura
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- Monitoraggio: Monitoraggio dei segni vitali, del sanguinamento, della diuresi e del dolore.
- Cure post-procedura: Catetere vescicale per alcuni giorni, terapia antibiotica profilattica, analgesici, eventuale lavaggio vescicale continuo.
- Complicanze: Sanguinamento, infezione, incontinenza urinaria, disfunzione erettile, stenosi uretrale, eiaculazione retrograda, TURP syndrome (complicanza rara ma grave della TURP).
Benefici attesi
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- Miglioramento significativo dei sintomi del tratto urinario inferiore (LUTS)
- Riduzione del rischio di ritenzione urinaria
- Miglioramento della qualità della vita
Rischi potenziali
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- Complicanze intraoperatorie o postoperatorie (vedi sopra)
- Necessità di reintervento
- Insoddisfazione del paziente per il risultato funzionale
Considerazioni aggiuntive:
La scelta della tecnica chirurgica dipende da diversi fattori, tra cui le dimensioni della prostata, la presenza di comorbidità, le preferenze del chirurgo e del paziente. È fondamentale una discussione approfondita tra medico e paziente per valutare i rischi e i benefici della procedura e scegliere l’opzione più adatta al singolo caso.