SINDROME DI GARDNER

TUMORI

NOTE INFORMATIVE
  

La Sindrome di Gardner è una rara malattia genetica ereditaria che fa parte dello spettro della Poliposi Adenomatosa Familiare (FAP).

Si caratterizza per la presenza di numerosi polipi adenomatosi nel colon e nel retto, associati a manifestazioni extra-coloniche. Queste ultime includono osteomi (tumori benigni delle ossa), tumori dei tessuti molli (desmoidi), cisti epidermoidi e anomalie dentali.

Epidemiologia

La Sindrome di Gardner è una malattia rara con una prevalenza stimata di 1/8.300 – 1/14.025 nati vivi. Non ci sono differenze significative tra uomini e donne.

Eziologia e Genetica

La Sindrome di Gardner è causata da mutazioni germinali nel gene APC (Adenomatous Polyposis Coli), localizzato sul cromosoma 5q21. Questo gene codifica per una proteina che svolge un ruolo importante nella regolazione della crescita e della differenziazione cellulare. Le mutazioni nel gene APC portano ad una proliferazione incontrollata delle cellule e alla formazione di polipi.

Patogenesi

La proteina APC normalmente degrada la beta-catenina, una proteina che attiva la trascrizione di geni coinvolti nella proliferazione cellulare. Le mutazioni nel gene APC impediscono la degradazione della beta-catenina, che si accumula nella cellula e attiva la trascrizione di geni che promuovono la crescita cellulare incontrollata, portando alla formazione di polipi.

Manifestazioni Cliniche

Le manifestazioni cliniche della Sindrome di Gardner possono variare da persona a persona.

    • Manifestazioni intestinali: la poliposi del colon-retto è la manifestazione più comune. I polipi sono generalmente asintomatici, ma possono causare sanguinamento rettale, diarrea o dolore addominale. Se non trattati, i polipi possono evolvere in cancro del colon-retto.
    • Manifestazioni extra-intestinali:
      • Osteomi: tumori benigni delle ossa, più frequentemente localizzati a livello del cranio e della mandibola.
      • Tumori dei tessuti molli: i desmoidi sono i tumori dei tessuti molli più comuni nella Sindrome di Gardner. Sono tumori benigni ma localmente aggressivi, che possono causare dolore, compressione di organi o deformità.
      • Cisti epidermoidi: cisti benigne che si sviluppano nella pelle.
      • Anomalie dentali: denti soprannumerari, denti inclusi o denti con forme anomale.
      • Ipertrofia congenita dell’epitelio pigmentato retinico (CHRPE): anomalia benigna della retina che può essere rilevata con un esame del fondo oculare.
Procedimenti Diagnostici

La diagnosi di Sindrome di Gardner si basa su:

    • Anamnesi familiare: la presenza di casi di FAP o Sindrome di Gardner in famiglia è un fattore di rischio importante.
    • Esame obiettivo: valutazione delle manifestazioni cliniche, come la presenza di osteomi o cisti epidermoidi.
    • Colonscopia: esame endoscopico del colon e del retto per visualizzare e biopsiare eventuali polipi.
    • Test genetico: analisi del DNA per identificare mutazioni nel gene APC.
    • Esami di imaging: radiografie, TC o RMN possono essere utili per valutare la presenza di osteomi o tumori dei tessuti molli.
Prognosi

La prognosi della Sindrome di Gardner dipende principalmente dal rischio di sviluppare cancro del colon-retto. Se non trattata, la poliposi del colon-retto evolve quasi sempre in cancro. La chirurgia preventiva (colectomia) è il trattamento di scelta per ridurre il rischio di cancro del colon-retto. Con un follow-up adeguato e un trattamento tempestivo delle complicanze, la maggior parte delle persone con Sindrome di Gardner può avere una buona qualità di vita.

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Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
Ancona (AN)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Aosta (AO)
CRO – Centro di Riferimento Oncologico di Aviano
Aviano (PN)
Azienda Ospedaliero – Universitaria Consorziale Policlinico 
Bari (BA)
Policlinico – S.Orsola Malpighi
Bologna (BO)
Ospedale Centrale
Bolzano (BZ)
Spedali Civili di Brescia – Ospedale dei Bambini
Brescia (BS)
Ospedale Binaghi
Cagliari (CA)
Azienda Ospedaliera G. Brotzu
Cagliari (CA)
AOU Renato Dulbecco di Catanzaro
Catanzaro (CZ)
Istituto Giannina Gaslini
Genova (GE)
Ospedale Policlinico San Martino
Genova (GE)
Ospedale Maggiore Policlinico
Milano (MI)
Istituto Nazionale dei Tumori
Milano (MI)
Ospedale San Raffaele
Milano (MI)
Ospedale S.Agostino Estense di Baggiovara
Modena (MO)
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Modena (MO)
Ospedale San Gerardo
Monza (MB)
AOU  Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Napoli (NA)
Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”
Napoli (NA)
Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale
Napoli (NA)
Azienda Ospedale Università di Padova
Padova (PD)
Istituto Oncologico Veneto
Padova (PD)
ARNAS Civico – Di Cristina Benfratelli
Palermo (PA)
Policlinico Paolo Giaccone
Palermo (PA)
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia (PG)
Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Roma (RM)
Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli – Università del Sacro Cuore
Roma (RM)
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Roma (RM)
Istituto Clinico Humanitas
Rozzano (MI)
Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari
Sassari (SS)
Azienda Ospedaliera Universitaria Siena
Siena (SI)
Centro Interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta
Torino (TO)
Presidio Ospedaliero “Santa Chiara”
Trento (TN)
Polo Ospedaliero Ca’ Foncello
Treviso (TV)
IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo
Trieste (TS)
Presidio Ospedaliero Universitario “Santa Maria della Misericordia”
Udine (UD)
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata
Verona (VR)
Ospedale di Belcolle
Viterbo (VT)
Farmaci Specifici

Al momento non esiste una cura specifica per la Sindrome di Gardner, ma alcuni farmaci possono aiutare a gestire i sintomi e ridurre il rischio di complicanze:

    • FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei): come il sulindac o il celecoxib, possono aiutare a ridurre il numero e le dimensioni dei polipi nel colon.
    • COX-2 inibitori: come il celecoxib, possono rallentare la crescita dei polipi e ridurre il rischio di cancro del colon-retto.
    • Antibiotici: in alcuni casi, possono essere utilizzati per trattare infezioni associate ai polipi.

È fondamentale sottolineare che l’uso di questi farmaci deve essere attentamente valutato da un medico specialista, in base al quadro clinico individuale del paziente.

Altri Trattamenti

Oltre alla terapia farmacologica, altri trattamenti possono essere necessari per gestire la Sindrome di Gardner:

    • Chirurgia: la rimozione chirurgica dei polipi del colon-retto è spesso necessaria per prevenire lo sviluppo del cancro. In alcuni casi, può essere necessario rimuovere l’intero colon e il retto (proctocolectomia).
    • Monitoraggio regolare: è fondamentale sottoporsi a controlli medici regolari, inclusi esami endoscopici e di imaging, per monitorare la crescita dei polipi e individuare precocemente eventuali tumori.
    • Consulenza genetica: è consigliabile per le persone con Sindrome di Gardner e i loro familiari, per comprendere il rischio di trasmissione della malattia e le opzioni di screening disponibili.
Gestione della Malattia

La gestione della Sindrome di Gardner richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti, tra cui gastroenterologi, oncologi, chirurghi, genetisti e psicologi.

Ecco alcuni punti chiave per la gestione della malattia:

    • Diagnosi precoce: è fondamentale per iniziare il trattamento e la sorveglianza il prima possibile.
    • Adesione al piano di trattamento: seguire scrupolosamente le indicazioni del medico e sottoporsi a tutti i controlli programmati.
    • Sostegno psicologico: può essere utile per affrontare l’impatto emotivo della malattia e gestire l’ansia e lo stress.
    • Informazione e consapevolezza: è importante essere informati sulla malattia e sulle sue possibili complicanze, per prendere decisioni consapevoli sul proprio percorso di cura.